Contenuto
Venerdì 15 Settembre 2017 ore 10:00
AULA, Seduta 851 - Svolgimento di interpellanze urgenti
Resoconto stenografico
Download video della Seduta
Seleziona la parte delle seduta da scaricare:
Se il download non si avvia con un semplice click, potrebbe essere necessario cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare "salva destinazione con nome", "salva oggetto con nome" o dicitura simile a seconda del browser utilizzato. Si ricorda che l'utilizzo dei contenuti del sito della Camera dei deputati è autorizzato alle condizioni stabilite nell' avviso legale ed in particolare esclusivamente nei limiti in cui avvenga nel rispetto dell'interesse pubblico all'informazione, per finalità non commerciali, garantendo l'integrità degli elementi riprodotti e mediante indicazione della fonte. LINK DIRETTO AL VIDEO
Una volta effettuata la selezione, copia e incolla il codice riportato sopra.
Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti:
intendimenti riguardo alla rilevazione di contaminazione radioattiva ascrivibile all’”evento Chernobyl”, nonché iniziative volte a prevedere l’obbligo di accertamenti radiometrici presso impianti produttivi e discariche (Zolezzi – M5S); iniziative di competenza volte a verificare la sicurezza idrogeologica a Genova anche in relazione a costruzioni realizzate ed in corso di realizzazione in aree esondabili (Zolezzi – M5S); intendimenti in ordine alla crisi idrica del Ticino anche a tutela dell’omonimo Parco (Scuvera - PD); iniziative anche normative volte alla valorizzazione del parco archeologico di Velia in provincia di Salerno (Valiante - PD); intendimenti sulla proroga della sospensione degli adempimenti tributari per i cittadini di Lampedusa e sull’utilizzo dei fondi destinati ad un piano di interventi per l’isola (Giammanco – FI-PdL); chiarimenti e intendimenti in merito a conti e depositi cosiddetti “dormienti” e al Fondo per l’indennizzo dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie (Pesco – M5S); chiarimenti e iniziative di competenza in ordine all’assunzione e alla gestione di personale delle società partecipate in relazione a vicende occorse nella regione Umbria (Galgano – Misto-CIPI); iniziative di competenza in merito alla classificazione delle zone disagiate e marginali ai fini di un’adeguata dislocazione di servizi e presidi sanitari (Bianconi - Misto).
Per il Governo sono intervenuti la Sottosegretaria per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare Silvia Velo, la Sottosegretaria per i beni e le attività culturali e il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell’Acqua Buitoni e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Angelo Rughetti.
intendimenti riguardo alla rilevazione di contaminazione radioattiva ascrivibile all’”evento Chernobyl”, nonché iniziative volte a prevedere l’obbligo di accertamenti radiometrici presso impianti produttivi e discariche (Zolezzi – M5S); iniziative di competenza volte a verificare la sicurezza idrogeologica a Genova anche in relazione a costruzioni realizzate ed in corso di realizzazione in aree esondabili (Zolezzi – M5S); intendimenti in ordine alla crisi idrica del Ticino anche a tutela dell’omonimo Parco (Scuvera - PD); iniziative anche normative volte alla valorizzazione del parco archeologico di Velia in provincia di Salerno (Valiante - PD); intendimenti sulla proroga della sospensione degli adempimenti tributari per i cittadini di Lampedusa e sull’utilizzo dei fondi destinati ad un piano di interventi per l’isola (Giammanco – FI-PdL); chiarimenti e intendimenti in merito a conti e depositi cosiddetti “dormienti” e al Fondo per l’indennizzo dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie (Pesco – M5S); chiarimenti e iniziative di competenza in ordine all’assunzione e alla gestione di personale delle società partecipate in relazione a vicende occorse nella regione Umbria (Galgano – Misto-CIPI); iniziative di competenza in merito alla classificazione delle zone disagiate e marginali ai fini di un’adeguata dislocazione di servizi e presidi sanitari (Bianconi - Misto).
Per il Governo sono intervenuti la Sottosegretaria per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare Silvia Velo, la Sottosegretaria per i beni e le attività culturali e il turismo Ilaria Carla Anna Borletti Dell’Acqua Buitoni e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Angelo Rughetti.
XVII LEGISLATURA
851^ SEDUTA PUBBLICA
Venerdì 15 settembre 2017 - Ore 10
Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
Download video della Seduta
Seleziona la parte della seduta da scaricare:
Se il download non si avvia con un semplice click, potrebbe essere necessario cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare "salva destinazione con nome", "salva oggetto con nome" o dicitura simile a seconda del browser utilizzato. Si ricorda che l'utilizzo dei contenuti del sito della Camera dei deputati è autorizzato alle condizioni stabilite nell' avviso legale ed in particolare esclusivamente nei limiti in cui avvenga nel rispetto dell'interesse pubblico all'informazione, per finalità non commerciali, garantendo l'integrità degli elementi riprodotti e mediante indicazione della fonte. LINK DIRETTO AL VIDEO
Una volta effettuata la selezione, copia e incolla il codice riportato sopra.
Download video della Seduta
Seleziona la parte della seduta da scaricare:
Se il download non si avvia con un semplice click, potrebbe essere necessario cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare "salva destinazione con nome", "salva oggetto con nome" o dicitura simile a seconda del browser utilizzato. Si ricorda che l'utilizzo dei contenuti del sito della Camera dei deputati è autorizzato alle condizioni stabilite nell' avviso legale ed in particolare esclusivamente nei limiti in cui avvenga nel rispetto dell'interesse pubblico all'informazione, per finalità non commerciali, garantendo l'integrità degli elementi riprodotti e mediante indicazione della fonte. LINK DIRETTO AL VIDEO
Una volta effettuata la selezione, copia e incolla il codice riportato sopra.
- Lettura Verbale
- Missioni
- Interpellanze urgenti (Svolgimento)
- Intendimenti riguardo alla rilevazione di contaminazione radioattiva ascrivibile all'“evento Chernobyl”, nonché iniziative volte a prevedere l'obbligo di accertamenti radiometrici presso impianti produttivi e discariche – n. 2-01881
- Iniziative di competenza volte a verificare la sicurezza idrogeologica a Genova anche in relazione a costruzioni realizzate ed in corso di realizzazione in aree esondabili – n. 2-01902
- Intendimenti in ordine alla crisi idrica del Ticino anche a tutela dell'omonimo Parco– n. 2-01907
- Iniziative anche normative volte alla valorizzazione del parco archeologico di Velia in provincia di Salerno – n. 2-01918
- Intendimenti sulla proroga della sospensione degli adempimenti tributari per i cittadini di Lampedusa e sull'utilizzo dei fondi destinati ad un piano di interventi per l'isola – n. 2-01926
- Chiarimenti e intendimenti in merito a conti e depositi cosiddetti “dormienti” e al Fondo per l'indennizzo dei risparmiatori vittime di frodi finanziarie – n. 2-01927
- Chiarimenti e iniziative di competenza in ordine all'assunzione e alla gestione di personale delle società partecipate in relazione a vicende occorse nella regione Umbria – n. 2-01811
- Iniziative di competenza in merito alla classificazione delle zone disagiate e marginali ai fini di un'adeguata dislocazione di servizi e presidi sanitari – n. 2-01905
- Modifica nella denominazione di una componente politica del gruppo parlamentare Misto
- Modifica nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito del medesimo gruppo
- Ordine del giorno della prossima seduta
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
ROBERTO CAPELLI, legge il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Amici, Chaouki, Dambruoso, Giancarlo Giorgetti, Lotti, Marazziti, Marcon, Pes, Pisicchio, Rampelli, Sanga, Sani, Simone Valente e Valeria Valente sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze urgenti.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Zolezzi ed altri n. 2-01881 .
ALBERTO ZOLEZZI. Grazie, Presidente. Con questa interpellanza, cerco di porre uno stimolo al Governo in modo che una normativa, che di per sé stessa, formalmente, può sembrare efficace, possa però migliorare e adattarsi a quella che sembra essere la realtà della situazione ambientale per quanto riguarda i rifiuti con eventuale radioattività.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per l'Ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, ha facoltà di rispondere.
SILVIA VELO,. Scusate, è l'interpellanza n. 2-01881, vero? Perché sono due di Zolezzi. Con riferimento alla questione posta, innanzitutto, occorre precisare che, per quanto riguarda la sorveglianza radiometrica, il decreto legislativo n. 230 del 1995, articolo 157, come da ultimo modificato dal decreto legislativo n. 100 del 2011. impone l'obbligo della sorveglianza radiometrica, specificatamente a carico dei soggetti che esercitano, a scopo industriale o commerciale, attività d'importazione, raccolta, deposito o operazioni di fusione di rottami metallici e di altri materiali metallici di risulta, nonché quelli che esercitano le attività di importazione di prodotti semilavorati metallici. Tali disposizioni sono rivolte a garantire la protezione sanitaria dei lavoratori e della popolazione da eventi che possono comportare esposizioni alle radiazioni ionizzanti e sono state redatte in modo tale da garantire la loro diretta applicabilità.
PRESIDENTE. L'onorevole Zolezzi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
ALBERTO ZOLEZZI. Ringrazio il sottosegretario Velo. La parte che mi soddisfa è quella in cui si conferma che, tramite la direttiva, potrebbero rientrare ulteriori attività per quanto riguarda il controllo radiometrico. Mi spiace, invece, che lo stimolo al momento non sia stato raccolto, mentre, invece, ripeto ci sono ancora attività di ogni tipo, anche parlamentari, su questo tema. La Commissione - chiamiamola - ecomafia, ancora in questi giorni, ancora lunedì, avrà audizioni su questo tema dei rifiuti radioattivi eventualmente intombati sotto il mare, intombati in sedi da definire. Per cui, semplicemente, quando si hanno realtà un po' particolari, a parte l'aspetto legato alla giurisprudenza, per cui c'è stata questa chiusura dell'indagine sui decessi per carcinomi alla tiroide, però è chiaro che qualche cosa che non andava c'era.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Zolezzi ed altri n. 2-01902 .
SERGIO BATTELLI. Grazie, Presidente. Le alluvioni a Genova e in Liguria hanno provocato, dal 1970 ad oggi, ottantadue morti e danni ingentissimi. Il 4 ottobre 2010, a Varazze, il paese dove vivo, è stato colpito da un'alluvione che ha provocato enormi danni per fortuna senza nessuna vittima; stessa cosa a Genova Sestri, quella sera stessa. Il 25 ottobre 2011, tredici morti furono causati dall'alluvione nelle Cinque Terre e in Val di Vara. Il 4 novembre 2011 esondavano il Bisagno, il rio Fereggiano ed il rio Mermi a Genova, causando la morte di sei persone. Il 9,10 e 11 ottobre 2014 a Genova, a Chiavari e in molti altri comuni della Liguria, un'altra onda di fango spazzò via tutto, causando la morte di una persona e danni stimati a circa 250 milioni di euro. Questi sono solo alcuni dei numeri che hanno tristemente toccato Genova e, in generale, tutta la Liguria.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, ha facoltà di rispondere.
SILVIA VELO,. Presidente, innanzitutto si fa presente che la criticità idraulica della regione Liguria, in particolare del torrente Bisagno, è nota da tempo e testimoniata purtroppo dalle gravi alluvioni verificatesi nei decenni scorsi e confermata dai vari studi e approfondimenti che si sono susseguiti. Proprio in considerazione di tale evidente e grave situazione di criticità, già nel 1998 è stato sottoscritto da regione Liguria, provincia di Genova e comune di Genova un protocollo di intesa mirato alla mitigazione dell'emergenza idraulica del bacino del torrente Bisagno.
PRESIDENTE. L'onorevole Zolezzi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
ALBERTO ZOLEZZI. Presidente, ringrazio il sottosegretario Velo. È bene che si parli oggi di questi argomenti, nel senso che sulla regione Liguria - in questi giorni almeno - non abbiamo emergenze attive in atto, anche se purtroppo in altre parti d'Italia abbiamo già avuto molte, troppe vittime. In questi momenti si dovrebbe riuscire a pianificare ed eventualmente anche a rivedere quello che è stato fatto.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Scuvera ed altri n. 2-01907 .
CHIARA SCUVERA. Sì, grazie, Presidente. Purtroppo, anche quest'anno torniamo su questo problema, ormai strutturale, ormai ricorrente, della crisi idrica estiva che riguardava il fiume Ticino. Noi abbiamo depositato questi interpellanza il 1° agosto, e quindi in un momento completamente diverso, in cui la situazione del fiume naturalmente era completamente diversa, e, a seguito delle recenti violente precipitazioni, naturalmente adesso il fiume è ad un livello medio-alto. La siccità estiva, però, con poi la fragilità che provoca nel fiume, naturalmente comporta un impatto negativo anche di queste precipitazioni così violente che hanno riguardato il Paese in modo anche così tragico.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per l'Ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, ha facoltà di rispondere.
SILVIA VELO,. Grazie, Presidente. Innanzitutto si fa presente che secondo quanto riferito dalla regione Lombardia la stagione irrigua estiva 2017 è stata la quarta consecutiva in cui il Consorzio del Ticino ha potuto utilizzare la deroga sperimentale che consente, nel periodo primavera-estate, un incremento del livello di massimo di invaso del lago a più 1,25 metri rispetto allo zero idrometrico. Infatti, con nota del 23 aprile 2012, il Consorzio del Ticino ha chiesto al Ministero dell'ambiente e alle regioni Piemonte e Lombardia di essere autorizzato in via sperimentale a innalzare la soglia di regolazione estiva del lago fino a più 1,50 metri nel periodo dell'anno che va dal 1° marzo al 15 settembre, portandola quindi a livello invernale, ciò al fine di incrementare il volume idrico immagazzinato nel lago, di disporre di una scorta idrica da utilizzare per fronteggiare eventuali carenze idriche estive e, più in generale, al fine di sostenere le portate ecologiche nel Ticino sub-lacuale. Come è ovvio, la sperimentazione di una nuova regola per i livelli estivi di un grande lago regolato non può in alcun modo avvenire senza che prima se ne siano valutate le eventuali possibili conseguenze in termini di pubblica incolumità, di sicurezza idraulica e di tutela del patrimonio ambientale, economico e sociale. Per questo motivo, il Ministero dell'ambiente ha ritenuto fondamentale convocare sull'argomento, con carattere di urgenza, una Conferenza di servizi, nel corso della quale è stata sviluppata un'articolata istruttoria in ordine alla proposta di innalzamento dei livelli estivi formulata dal Consorzio del Ticino. In tale sede, è stato evidenziato che sussistono le condizioni di fattibilità per la sperimentazione della proposta di innalzamento del livello di regolazione estiva, ma che tale innalzamento va al momento limitato a quota più 1,25 metri. Tale quota costituisce, infatti, un limite oltre il quale gli strumenti di prevenzione delle piene del lago a disposizione del Consorzio del Ticino non permetterebbero di eseguire le manovre di svaso necessarie per fronteggiare un eventuale imminente evento di piena con un preavviso adeguato a garantire il mantenimento degli attuali livelli di sicurezza.
PRESIDENTE. L'onorevole Scuvera ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
CHIARA SCUVERA. Io ringrazio la sottosegretaria Velo per essersi subito attivata su questa questione, per la pronta attivazione della Conferenza di servizi, per il monitoraggio della sperimentazione. Vorrei però che la regione Lombardia, quindi soprattutto l'assessore all'agricoltura, venisse a farsi un giro in provincia di Pavia durante l'estate per verificare qual è effettivamente lo stato del fiume e quali sono state le sofferenze che gli agricoltori hanno subito in tale periodo rispetto alle proprie necessità produttive. Noi però non vogliamo mettere in contrapposizione la tutela dell'ecosistema, la tutela paesaggistica, con l'esigenza dell'agricoltura, quindi vorremmo che il fiume continuasse ad avere quel livello minimo sufficiente, un livello appunto atto a preservare quell'ecosistema e, al contempo, venissero soddisfatte le esigenze dell'agricoltura. Su questo il territorio è assolutamente coeso e il Parco del Ticino e il mondo agricolo stanno dalla stessa parte. La sperimentazione, che naturalmente noi seguiremo con attenzione (vedremo quali saranno i risultati di questa sperimentazione), finora non ci sembra che abbia dato dei risultati adeguati.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Valiante ed altri n. 2-01918 .
SIMONE VALIANTE. Grazie, Presidente. Onorevole sottosegretario, i sottoscrittori chiedono di interpellare il Ministero sulla seguente questione: nelle date del 18 e del 19 giugno scorsi è divampato un incendio nel parco archeologico di Elea-Velia, colpendo un luogo di natura e di cultura che appartiene alla comunità locale, sì, ma anche all'intera umanità, essendo, come è noto, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Elea-Velia è stato un grande polo culturale dell'antichità; la scuola eleatica fu determinante nella storia della filosofia e nella nascita del pensiero moderno e, non a caso, tra i suoi principali esponenti si ricordano Parmenide, Zenone e Melisso di Samo. Ad Elea soggiornarono anche i filosofi Senofane e Leucippo. Fino almeno al 62 dopo Cristo operò una fiorente scuola medica; tra l'altro, probabilmente, si devono a questa fase le radici anche della nascita, poi, della celebre Scuola Medica Salernitana. Di Velia furono i due grammatici Stazio e Palamede; tra l'altro, in età romana, il nome venne mutato in Velia; ci sono le tracce importanti che ci hanno lasciato anche nei loro scritti, nei loro ricordi, Cicerone, Orazio ed altri grandi personaggi che la storia ricorda.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti dell'Acqua, ha facoltà di rispondere.
ILARIA CARLA ANNA BORLETTI DELL'ACQUA,Grazie, Presidente. L'onorevole Valiante, sottolineando il grave incendio che ha interessato il parco archeologico di Velia, chiede al Ministero dei beni culturali quali iniziative intenda assumere per valorizzare la zona del parco stesso. In effetti, in data 19 giugno 2017, il parco archeologico è stato interessato da un incendio di notevoli proporzioni, probabilmente di natura dolosa, sviluppatosi in un'area di proprietà demaniale esterna al perimetro del parco già il 18 giugno. L'incendio, riaccesosi la mattina del 19, e propagatosi con rapidità a causo del forte vento e della nota situazione di prolungata siccità, ha interessato vaste zone dell'area, in particolare il versante occidentale della via Porta Rosa e il versante meridionale della collina dell'Acropoli, senza causare danni alle evidenze archeologiche e agli edifici presenti nel parco, ma distruggendo gran parte della vegetazione. I vigili del fuoco del comando di Vallo della Lucania hanno provveduto a spegnere definitivamente l'incendio e, a incendio spento, operatori della Comunità montana hanno effettuato la bonifica dei luoghi.
PRESIDENTE. L'Onorevole Valiante ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
SIMONE VALIANTE. Grazie. Sì, mi ritengo soddisfatto in alcuni punti in particolare, perché mi conforta il fatto che il sottosegretario abbia un attento monitoraggio, soprattutto degli interventi in corso. Quindi, data la condizione importante del progetto “Velia, città delle acque”, che è stata già una conquista, visto l'abbandono totale degli ultimi anni, ed è stato un investimento voluto da questo Governo, il fatto che si vada avanti e si prosegua anche su quel progetto e su quell'investimento è estremamente importante, così come mi conforta il lavoro che state facendo con RFI, non solo per la manutenzione del viadotto, ma anche, se possibile, poi questo lo svilupperemo nei prossimi mesi, per rendere fruibile il sito archeologico con la rete ferroviaria.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Giammanco e Brunetta n. 2-01926 .
GABRIELLA GIAMMANCO. Grazie, Presidente. Signor sottosegretario, nel 2001…
PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Giammanco. Per favore, onorevole Valiante. Prego.
GABRIELLA GIAMMANCO. Nel 2011, con due successivi decreti dell'allora Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato dichiarato per Lampedusa lo stato di emergenza in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai Paesi del Nord Africa. Una successiva ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri ha sospeso il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, compresa la quota a carico dei lavoratori dipendenti. La sospensione del versamento di questi contributi ha escluso solamente il settore pubblico. Detta sospensione è stata prorogata di anno in anno, con altri decreti, fino alla data del 15 dicembre 2017.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato, onorevole Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua Buitoni, ha facoltà di rispondere.
ILARIA CARLA ANNA BORLETTI DELL'ACQUA,. Grazie, Presidente. Con il documento di sindacato in esame gli onorevoli interpellanti evidenziano che con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 febbraio 2011 e del 7 aprile 2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nordafrica.
PRESIDENTE. L'onorevole Giammanco ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
GABRIELLA GIAMMANCO. Presidente, ringrazio il sottosegretario per la risposta, però è chiaro che io non mi possa sentire assolutamente soddisfatta, non solo perché il sottosegretario ha detto che si stanno studiando soluzioni più adeguate al problema anche se, di fatto, non sappiamo ancora di che soluzioni si tratti, soprattutto non lo sappiamo a distanza di pochi mesi da ciò che dovrebbe essere, cioè dal pagamento di quelle che sono appunto le somme dovute dai lampedusani - quindi parlare di soluzioni più adeguate a distanza di due, tre mesi lo trovo un po' surreale, dovrebbero essere già state trovate queste soluzioni -, ma in più non mi ritengo soddisfatta perché nulla si è detto nella risposta del sottosegretario riguardo alle cifre di cui avevo chiesto contezza, cioè riguardo alle cifre che erano state stanziate nel 2011 dal Governo Berlusconi e dal CIPE (26 milioni più 20 milioni), di cui appunto sono stati impegnati solo 500.000 euro e di fatto per progetti non esecutivi, quindi solamente sulla carta. Per cui, consentitemi, Presidente e sottosegretario, di fare un altro breve sulle motivazioni della decisione che portò l'allora Capo del Governo, Silvio Berlusconi, ad attuare le misure poc'anzi ricordate, perché davvero credo che in quest'Aula si debba sensibilizzare il Governo nei confronti degli abitanti di Lampedusa, perché davvero credo che il Governo sia miope di fronte alle esigenze di questi cittadini; penso che ciò sia necessario e dovuto anche agli stessi lampedusani.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Pesco ed altri n. 2-01927 .
DANIELE PESCO. Grazie, Presidente. Mi permetta una metafora un po' triste, ma secondo me è doveroso farla. Alcune nazioni stanno facendo missilistici con delle bombe atomiche, e in Italia una bomba atomica, secondo me, è scoppiata nell'agosto 2017, una bomba atomica finanziaria, nella quale l'Ivass, l'autorità di vigilanza sulle assicurazioni, ci ha fatto presente che esistono circa 145 miliardi di polizze assicurative e rapporti bancari potenzialmente dormienti; 145 miliardi di euro. Spieghiamo bene di che cosa si tratta. Si tratta, in questo caso, di polizze assicurative o di prodotti misti assicurativi-bancari con i quali i cittadini hanno versato dei soldi alle assicurazioni. Questi cittadini non hanno praticamente fatto sapere più nulla e questi soldi dovrebbero andare allo Stato, potenzialmente.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per i Beni e le attività culturali e il turismo, Borletti Dell'Acqua Buitoni, ha facoltà di rispondere.
ILARIA CARLA ANNA BORLETTI DELL'ACQUA,. Grazie, Presidente. L'interpellanza in esame concerne i cosiddetti rapporti finanziari dormienti di cui al DPR n. 116 del 2007, recante Regolamento di attuazione dell'articolo 1, comma 345 della legge n. 266 del 2005.
PRESIDENTE. L'onorevole Pesco ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
DANIELE PESCO. Sono palesemente insoddisfatto. Praticamente, se ho capito bene le cifre, si tratta di qualche centinaio di milioni all'anno che vengono versati dalle imprese di assicurazioni sui conti, nel bilancio dello Stato, e sono stati utilizzati solo 223 milioni per risarcire i beneficiari di questi conti dormienti. Mi sembra un po' pochino, mi sembra che i conti non tornino.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Galgano e Monchiero n. 2-01811 .
ADRIANA GALGANO. Grazie, Presidente. Buongiorno sottosegretario Rughetti, la nostra interrogazione riguarda la società Foligno Impresa Lavoro Sviluppo Spa, ora società a responsabilità limitata in liquidazione, a totale partecipazione pubblica, che è stata costituita a fine anni Novanta quale incubatore di impresa.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Angelo Rughetti, ha facoltà di rispondere.
ANGELO RUGHETTI,. Grazie, Presidente. Gli onorevoli interpellanti chiedono chiarimenti sulle vicende che hanno riguardato la Foligno Impresa Lavoro Sviluppo Srl e di lavoratori privati da essa dipendenti. È necessario premettere che l'interrogazione è stata rivolta al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione presumibilmente in ragione dell'avvenuto esercizio della legge di delega n. 124 del 2015, in materia di redazione del testo unico sulle società a partecipazione pubblica. Tuttavia, occorre subito precisare che le vicende riportate dagli onorevoli interroganti si riferiscono ad un periodo antecedente all'emanazione del predetto testo unico e quindi non sono interessate, purtroppo, dalla disciplina successiva che, ovviamente, disciplina soltanto il futuro e non ha effetto retroattivo.
PRESIDENTE. L'onorevole Galgano ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
ADRIANA GALGANO. La ringrazio; mi dichiaro non solo parzialmente soddisfatta, ma anche perplessa, perché chiaramente si rivolge un'interpellanza e ci si aspetta che arrivi il Ministero competente per la risposta, quindi, evidentemente è successo qualcosa per cui questo non è potuto accadere. La prima considerazione che voglio fare è di natura generale; è incredibile che una società, che era nata per fare incubatore di impresa, si trasformi in una società partecipata che svolge servizi pubblici, che perda così tanti soldi e che crei un danno così evidente alla collettività, quindi, da creazione di valore aggiunto, la società si trasforma a distruzione di valore aggiunto. Questa è la prima considerazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Bianconi e Pisicchio n. 2-01905 .
MAURIZIO BIANCONI. Grazie, Presidente. Da una questione locale territoriale viene fuori un ragionamento di carattere generale, che io voglio svolgere con serenità e anche con un minimo sindacale di critica; minimo sindacale, però, sottosegretario. Noi siamo in un Paese che ha 300 mila chilometri quadrati di superficie. Di questa superficie, tre quarti, il 75 per cento, è o collinare o montuosa, per l'esattezza il 42 per cento è collinare e il 33 per cento è montuosa. Quindi, le zone marginali, periferiche e disagiate sono fotografate dall'orografia del territorio. Se a questo aggiunge che tutta questa pletora di Italia, Alpi, Appennini, pedemontane, eccetera, ha sempre difficoltà di collegamenti viari, ferroviari, eccetera, lei capisce, anzi si capisce bene quanto sia importante da un punto di vista territoriale questo problema, quanto sia estesa l'area.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato, Angelo Rughetti, ha facoltà di rispondere.
ANGELO RUGHETTI,. Grazie, Presidente. L'onorevole Bianconi, che ringrazio, pone una questione penso fondamentale, che riguarda il livello e la qualità dei servizi essenziali che, con il diritto alla salute, l'insieme delle istituzioni pubbliche erogano su tutte le aree del Paese. Principio di eguaglianza sostanziale, di pari dignità: è un tema centrale nell'Assemblea costituente. Come egli sa, ci furono molte discussioni dedicate a questo tema e, alla fine, si arrivò ad una formulazione, che è quella dell'articolo 3, frutto proprio di una visione e di culture diverse, ma che, forse, è una delle formulazioni più felici della nostra Costituzione.
PRESIDENTE. l'onorevole Bianconi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
MAURIZIO BIANCONI. Presidente, ringrazio il sottosegretario per la completezza e la sincerità di questa risposta, che ci ha dato alcuni elementi molto importanti. Il primo elemento è l'inadempienza della regione Toscana, di cui saprà far tesoro chi si occupa di queste faccende in regione. Il secondo elemento, che è importante proprio per quello che cercavo di spiegare nell'esposizione di questa interpellanza, è che il Casentino è una cosa, la Valtiberina è un'altra cosa. Se individuano una strategia comune fra Valtiberina e Casentino, individuano una strategia comune fra territori lontani, perché sono vicini, ma sono allo stesso tempo lontani! Sono lontanissimi perché ci sono degli Appennini di mezzo! C'è il Pratomagno, proprio i monti ci sono! Proprio i monti! Allora, questa valle, cieca di qua, con i monti di qua, verso i suoi autonomi riferimenti naturali non può andare. A Bibbiena, nel Casentino, chiedono di essere zona disagiata perché l'ospedale abbia non tanto, ma quello che c'è scritto in quel provvedimento che lei ha letto, quei parametri: un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici infermieri, questo dà l'ospedale di zona disagiata. Poi, una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in chirurgia con ricovero giornaliero o eventualmente con ricovero di più giorni, con appoggio nei posti letto di medicina per un massimo del 70 per cento, per lasciare spazi a casi imprevisti con copertura h24 di chirurgica per casi risolvibili . Se ci fosse stata tutta sta roba, quella signora non moriva l'altro giorno. Inoltre, un pronto soccorso medico con organico medico interamente dedicato all'emergenza-urgenza debitamente inquadrato, integrato e aggiornato; la possibilità di eseguire indagini radiologiche con trasmissioni di immagini collegate all'ospedale di eccellenza o di media capacità più vicina. Io ho tradotto in italiano tutti i linguaggi loro, perché qui c'è scritto ; io ho cercato di dargli un senso che il cittadino possa capire. Poi, predisposizione di un protocollo che disciplini trasporti secondari dall'ospedale di zona disagiata a quello di eccellenza o di media capacità. È prevista la presenza di un'emoteca; il personale deve essere assicurato, a rotazione, dall'ospedale di eccellenza o di media capacità più vicino. Questo chiedono, cioè chiedono un ospedale per zona disagiata, non una strategia di zona che, facendo finta di accorpare ciò che non è accorpabile risparmia queste spese, apre il territorio all'ingresso del privato e non assicura la gente! In ospedali di comunità, la gente che sta sempre all'ospedale, prima va al cronicario e poi all'ospedale di comunità. Sottosegretario, io sono convinto che il Ministero e il Governo - perché qui non c'è differenza - abbiano a cuore questo problema. Sappiate che nelle regioni dove avete comunque la potestà di controllo e di adesioni, in casi poi come questo, in cui non vi mandano neanche i documenti, un occhio in più lo potreste dare. La sanità costituisce l'asse portante del governo regionale. Enrico Rossi, mio amico, anche se avversario politico, ha fatto l'assessore alla sanità ed è diventato presidente. L'altro mio amico, Martini, ha fatto l'assessore alla sanità ed è diventato presidente. C'è una tradizione per la quale si spende per l'organizzazione della burocrazia sanitaria ma non si spende per la sanità, perché la burocrazia sanitaria porta voti, porta controllo politico; non ruberie, parlo proprio di organizzazione politica. È logico che ogni regione ha la visione falsata per questo. E il Casentino è un seggio non sicuro, ma strasicuro per la sinistra. Non sicuro, strasicuro! Cioè, anche se non ci vanno, è uguale. Se ci mandano una scimmia con la cravatta, vince anche una scimmia con la cravatta, quindi basta che la metto lì e vince.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Comunico che la vicepresidente del gruppo parlamentare Misto, Pia Elda Locatelli, in rappresentanza della componente politica “Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI)”, con lettera pervenuta in data 14 settembre 2017, ha reso noto che la nuova denominazione della componente è: “Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti”.
PRESIDENTE. Comunico che, con lettera pervenuta in data odierna, il presidente del gruppo parlamentare MoVimento 5 Stelle, Andrea Colletti, ha reso noto che, a far data dal 18 settembre 2017, i deputati Davide Crippa e Carlo Sibilia assumeranno l'incarico di vicepresidenti, in sostituzione dei deputati Maria Edera Spadoni e Francesco D'Uva.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.