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Venerdì 29 Gennaio 2016 ore 10:00
INCONTRO - Le donne contro Daesh - Il contrasto al radicalismo e al fondamentalismo
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“Le donne contro Daesh - Il contrasto al radicalismo e al fondamentalismo”. E’ il titolo dell’incontro che si è tenuto oggi, venerdì 29 gennaio, a Montecitorio (ore 10, Sala della Regina), organizzato dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini, in collaborazione con l'Intergruppo parlamentare per le donne, i diritti e le pari opportunità.
All’incontro sono intervenute le madri di due giovani occidentali che hanno perso la vita dopo essere stati reclutati per combattere con Daesh: Saliha Ben Alì, fondatrice del ramo belga dell’Ong “Save-Society against violent extremism”, e Christianne Boudreau, canadese, coordinatrice dell’Ong “Mothers for life”. Si tratta in entrambi i casi di programmi di de-radicalizzazione che vedono le madri dei combattenti impegnate in prima linea contro l’estremismo e il terrorismo.
Interventi, inoltre, di Lasse Lindekilde, docente dell’Università di Aarhus, la cittadina danese che, tra le prime al mondo, ha avviato un programma di reinserimento sociale per i foreign fighters di ritorno, e Daniel Koehler, direttore “Girds” (German Institute on radicalization and de-radicalization studies), uno dei massimi esperti del fenomeno della radicalizzazione. Tra i relatori, anche Edith Schlaffer, direttrice esecutiva della rete “Women without borders/ Save”, fondatrice di diverse Ong che coinvolgono le donne dei Paesi del mondo arabo e musulmano nella lotta al fondamentalismo.
Il saluto iniziale della Presidente Boldrini. Ha aperto i lavori la Segretaria di Presidenza, Anna Rossomando, componente dell'Intergruppo parlamentare. Sono intervenute, inoltre, alcune deputate dello stesso Intergruppo: Deborah Bergamini, Dorina Bianchi, Marta Grande, Pia Locatelli, Marisa Nicchi e Lia Quartapelle.
Ha moderato i lavori la giornalista Maria Gianniti.
All’incontro sono intervenute le madri di due giovani occidentali che hanno perso la vita dopo essere stati reclutati per combattere con Daesh: Saliha Ben Alì, fondatrice del ramo belga dell’Ong “Save-Society against violent extremism”, e Christianne Boudreau, canadese, coordinatrice dell’Ong “Mothers for life”. Si tratta in entrambi i casi di programmi di de-radicalizzazione che vedono le madri dei combattenti impegnate in prima linea contro l’estremismo e il terrorismo.
Interventi, inoltre, di Lasse Lindekilde, docente dell’Università di Aarhus, la cittadina danese che, tra le prime al mondo, ha avviato un programma di reinserimento sociale per i foreign fighters di ritorno, e Daniel Koehler, direttore “Girds” (German Institute on radicalization and de-radicalization studies), uno dei massimi esperti del fenomeno della radicalizzazione. Tra i relatori, anche Edith Schlaffer, direttrice esecutiva della rete “Women without borders/ Save”, fondatrice di diverse Ong che coinvolgono le donne dei Paesi del mondo arabo e musulmano nella lotta al fondamentalismo.
Il saluto iniziale della Presidente Boldrini. Ha aperto i lavori la Segretaria di Presidenza, Anna Rossomando, componente dell'Intergruppo parlamentare. Sono intervenute, inoltre, alcune deputate dello stesso Intergruppo: Deborah Bergamini, Dorina Bianchi, Marta Grande, Pia Locatelli, Marisa Nicchi e Lia Quartapelle.
Ha moderato i lavori la giornalista Maria Gianniti.
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