PRESIDENTE. La seduta è aperta.
ANNA ROSSOMANDO, legge il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Baretta, Bindi, Buttiglione, Coppola, De Menech, Epifani, Merlo, Meta, Scanu e Sereni sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. Poiché nel corso della seduta potranno aver luogo votazioni mediante procedimento elettronico, decorrono da questo momento i termini di preavviso di cinque e venti minuti previsti dall'articolo 49, comma 5, del Regolamento. Sospendo pertanto la seduta, che riprenderà alle ore 14.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge nn. 2352-2690-3223-3385-3986-4068-4088-4092-4128-4142-4166-4177-4182-4183-4240-4262-4265-4272-4273-4281-4284-4287-4309-4318-4323-4326-4327-4330-4331-4333-4363-A: Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, in materia di elezione del Senato della Repubblica, nonché delega al Governo per la rideterminazione dei collegi elettorali uninominali.
PRESIDENTE. Passiamo, quindi, all'esame delle questioni pregiudiziali presentate .
IGNAZIO LA RUSSA, . Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
IGNAZIO LA RUSSA, . Presidente, poiché iniziamo alle ore 14 e è che non andiamo facilmente, prima di una interruzione, a votare le pregiudiziali, se possibile, vorrei conoscere come intende orientarsi la Presidenza sui lavori della mattinata e del pomeriggio.
PRESIDENTE. La mattinata non c'è più, nel pomeriggio, adesso, iniziamo con le pregiudiziali e poi, dopo la votazione delle pregiudiziali, ci sarà la fase degli emendamenti e chiederemo al relatore; quindi, come sempre, deputato.
IGNAZIO LA RUSSA, . La domanda era mal posta. Intendo dire, non facciamo nessuna interruzione prima della votazione della pregiudiziale, non è programmata nessuna interruzione prima della votazione sulle pregiudiziali.
IGNAZIO LA RUSSA, . Bene, grazie.
GIAN LUIGI GIGLI, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIAN LUIGI GIGLI, . Grazie, Presidente. Era solo per far notare che non era ancora arrivato il relatore. È arrivato.
PRESIDENTE. È arrivato. È arrivato. Come avevo già anticipato, la deputata Roberta Agostini illustra la questione pregiudiziale di costituzionalità Laforgia ed altri n. 1 di cui è cofirmataria. Prego, deputata.
ROBERTA AGOSTINI. Grazie, Presidente. La pregiudiziale che abbiamo presentato è su un punto specifico della legge, che però riguarda una questione fondamentale, che attiene al rispetto di due articoli della Costituzione, il 56 …
PRESIDENTE. Scusate, colleghi, però così non si capisce niente, abbiate pazienza! Prego, deputata.
ROBERTA AGOSTINI. …il 56 e il 57 che, ricordo brevemente, prevedono che, sia per la Camera sia per il Senato, il calcolo della ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni e tra le regioni sia effettuato sulla base del numero degli abitanti della Repubblica quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione. La proposta che esaminiamo, invece, prevede che i collegi elettorali corrispondano a quelli già definiti dal decreto legislativo 20 dicembre del 1993 e che furono stabiliti, a loro volta, sulla base del censimento del 1991, cioè un censimento di ventisei anni fa, dopo il quale si sono tenuti altri due censimenti generali. Tra il 1993 ed oggi, precisamente nel 2003, i Presidenti di Camera e Senato hanno nominato una Commissione, presieduta dall'allora presidente dell'Istat, Biggeri, che ha concluso i suoi lavori nel 2005, con una relazione che già nel 2005, prendendo in considerazione il censimento del 2001, individuava ben 128 collegi della Camera e 61 del Senato che erano fuori soglia. Che vuol dire fuori soglia? Cioè, collegi che si discostavano più del 10 per cento, per eccesso o per difetto, dalla media della popolazione dei collegi della circoscrizione o della regione. Io lo studio ce l'ho qua, è una relazione molto consistente di circa 770 pagine, che non ho avuto modo di leggere approfonditamente in questi pochi giorni che ci sono stati concessi, ma che si può facilmente sfogliare. Questa relazione, già all'epoca, appunto, diceva che, per esempio, il massimo scostamento si registrava nel collegio Giugliano, in Campania, con una maggiorazione del 36 per cento di abitanti e quello minimo riguardava Roma-centro, Lazio 1, che aveva visto una diminuzione del 26 per cento di abitanti. Alla fine, la relazione della Commissione individuava un numero complessivo di ben 233 collegi Camera e 101 del Senato, sui quali era necessario intervenire.
PRESIDENTE. Il deputato Domenico Menorello ha facoltà di illustrare la questione pregiudiziale di costituzionalità Monchiero, Dellai, Distaso ed altri n. 2.
DOMENICO MENORELLO. Grazie, signora Presidente. Dal 9 febbraio la Commissione affari costituzionali lavora sulla questione della legge elettorale. Poi, solo un fine settimana per, effettivamente, capire e discutere di quella oggetto dei lavori dell'Aula. Ma, se c'è stato un punto fermo nei lavori della Commissione, condiviso da tutte le forze parlamentari, è la necessità di una particolare prudenza sotto il profilo della tenuta costituzionale della nuova disciplina elettorale. Infatti, a detta di tutti, nonché di tutti i costituzionalisti auditi, dopo due censure di costituzionalità da parte della Consulta sulle precedenti leggi elettorali, in nessun caso il Paese può permettersi un ulteriore cedimento sotto questo profilo.
PRESIDENTE. Il deputato Antonio Marotta ha facoltà di illustrare la questione pregiudiziale Lupi, Buttiglione ed altri n. 3, di cui è cofirmatario.
ANTONIO MAROTTA. Signora Presidente, voglio chiarire all'inizio del mio intervento, che questa legge elettorale è di iniziativa parlamentare e ha fatto tutti gli fino a questo momento, affidati a una legge di iniziativa parlamentare; quindi, il Governo è rimasto fuori dagli interventi che possono riguardare questa legge elettorale. Noi, qui, come forza politica, ma penso tutti i deputati di questa Camera, siamo pronti a dare un contributo per migliorare questa legge elettorale.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Daniel Alfreider. Ne ha facoltà.
DANIEL ALFREIDER. Grazie, Presidente. Esprimo il voto contrario dell'SVP e delle minoranze linguistiche in ordine alle questioni pregiudiziali presentate in Aula per quanto riguarda la definizione dei collegi elettorali e la ripartizione dei seggi contenute nel testo della Commissione. A nostro giudizio, le pregiudiziali presentate non hanno un sostanziale fondamento e, soprattutto, non possono precludere l'esame di merito da parte dell'Assemblea e il voto sulla proposta di legge elettorale. Vi sono due ragioni fondamentali e la prima ragione è già stata chiarita dal collega relatore Fiano in sede di discussione in Commissione e nella sua relazione all'Aula: la determinazione dei collegi uninominali avviene sulla base di un principio di garanzia che è obbligatorio nel caso delle leggi elettorali. Ne è fissato il numero: 225 per la Camera e 112 per il Senato, anche nella previsione che il Governo in caso di elezioni anticipate non possa esercitare nei tempi previsti la delega a regime che è contenuta nel testo di legge. Ai fini della rideterminazione dei collegi siamo in presenza, dunque, di una norma di salvaguardia, che non esclude né si contrappone all'esercizio della delega.
DANIEL ALFREIDER. …al di là, come è evidente e fondamentale per noi, del mantenimento della disciplina specifica per i seggi attribuiti alla Valle d'Aosta e al Trentino-Alto Adige.
PRESIDENTE. Adesso vorrei rallegrami con il collega Gian Mario Fragomeli per la nascita della figlia, Lidia. Tanti auguri a te, collega, e anche a tua moglie .
FRANCESCO PAOLO SISTO. Grazie, Presidente. Lo schema logico di questo momento dell'Aula parlamentare è assai semplice. Il Paese aveva e ha bisogno, secondo Costituzione, di una legge elettorale e…
PRESIDENTE. Colleghi, vi invito ad abbassare il tono della voce, perché si fa fatica a seguire gli interventi. Potete abbassare il tono della voce o uscire dall'Aula, se non siete interessati a seguire il dibattito? È possibile continuare? Allora, non tolgo la seduta, però invito tutti a seguire il dibattito. È una questione di rispetto. Stiamo trattando una materia molto seria e, quindi, mi sembra che abbiamo il diritto di seguire il dibattito. La prego, deputato Sisto.
FRANCESCO PAOLO SISTO. Grazie, Presidente. Dicevo, il Paese ha la necessità, anche per Costituzione, di avere una legge elettorale, quello che stiamo cercando di fare, e siamo in quest'Aula per questo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Francesco Sanna. Ne ha facoltà.
FRANCESCO SANNA. Grazie. Credo che tutti noi sappiamo che il nostro sistema costituzionale deve funzionare e non può esserci più a lungo di quello che abbiamo lasciato, soprattutto dopo le sentenze della Corte che hanno sanzionato il precedente sistema elettorale e in una parte quello che abbiamo chiamato Italicum, non possiamo alla fine della legislatura lasciare un buco, perché questo buco non è solo un buco normativo costituzionale, ma è anche un buco di organizzazione della democrazia.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Tancredi Turco. Ne ha facoltà.
TANCREDI TURCO. Grazie, Presidente. Alternativa Libera voterà a favore di tutte e tre le questioni pregiudiziali di costituzionalità; voterà a favore perché i diversi costituzionalisti, i diversi esperti giuristi, hanno effettivamente sollevato questo problema di costituzionalità presente in questa proposta di legge elettorale. Effettivamente andare a perimetrare i collegi elettorali sulla base di un censimento del 1991, e quindi non sull'ultimo censimento, va palesemente contro la Costituzione. Non ci convincono le giustificazioni adottate, in particolar modo dal relatore per la maggioranza, il collega Fiano: secondo noi un problema di costituzionalità è evidente. Sono curioso di vedere come voterà su queste pregiudiziali il MoVimento 5 Stelle, dopo che ha fatto una campagna elettorale sul fatto che questo Parlamento non sia stato in grado di approvare due leggi elettorali (mi riferisco al Porcellum e poi all'Italicum), entrambe dichiarate poi incostituzionali. Chiudo, Presidente, nel ribadirle quindi il voto favorevole a tutte e tre le pregiudiziali.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Bruno Murgia. Ne ha facoltà.
BRUNO MURGIA. Signor Presidente, Fratelli d'Italia voterà sì alle pregiudiziali proposte dai colleghi: noi concordiamo con i temi che sono stati posti, a partire soprattutto dalla questione che riguarda i collegi. Grandi collegi che stabiliscono un super-inciucio e un super-proporzionale: è stato già spiegato molto bene che questi collegi sono stati disegnati rispetto a quelli del 1993, mentre gli ultimi censimenti sono più recenti, quindi stabiliscono che vi è stato un cambio demografico, un cambio della popolazione e della sua distribuzione in Italia.
PRESIDENTE. Sono così esauriti gli interventi sulle questioni pregiudiziali di costituzionalità.
ACHILLE TOTARO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ACHILLE TOTARO. Presidente, io chiedo a nome del gruppo Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale il voto segreto sulle pregiudiziali, e chiedo…
PRESIDENTE. È già stato chiesto ed ottenuto.
ACHILLE TOTARO. Chiedo ad altri gruppi di aderire a questa proposta.
PRESIDENTE. No no, già l'abbiamo concesso, guardi. Io già ho ricevuto la richiesta, e già ho concesso il voto segreto.
ACHILLE TOTARO. Ah, bene. Grazie. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE. Passiamo quindi ai voti.
EMANUELE FIANO, . Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
EMANUELE FIANO, . Presidente, le chiederei una sospensione di un'ora per riunire il Comitato dei nove.
PRESIDENTE. Bene, allora sospendiamo la seduta, che riprenderà alle ore 16, al fine di consentire lo svolgimento del Comitato dei nove.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alfreider, Amendola, Amici, Bobba, Bocci, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Brunetta, Cicchitto, Costa, D'Alia, Del Basso De Caro, Dellai, De Micheli, Epifani, Ferranti, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Garofani, Giancarlo Giorgetti, Giorgis, Gozi, La Russa, Laforgia, Losacco, Lupi, Madia, Marcon, Migliore, Molea, Pes, Portas, Ravetto, Rosato, Domenico Rossi, Rughetti, Sanga, Sani, Schullian, Sottanelli, Tabacci, Valeria Valente e Vignali sono in missione a decorrere dalla ripresa pomeridiana della seduta.
PRESIDENTE. . Care colleghe e cari colleghi, come sapete, un grave attacco terroristico è stato messo in atto questa mattina a Teheran nella sede del Parlamento e nei pressi del monumento dedicato all'Ayatollah Khomeini. Almeno 12 sono le vittime e 40 i feriti. Numerose persone sono state trattenute in ostaggio per ore. Quanto accaduto a Teheran è l'ennesima dimostrazione non solo del carattere sanguinario e della pericolosità del terrorismo islamista, ma anche del suo agire su scala globale. Colpisce non solo in Europa, come ha fatto con inaudita ferocia a Manchester, ma anche in Paesi di fede e tradizione islamica come l'Iran e recentemente l'Afghanistan.
DANILO TONINELLI. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DANILO TONINELLI. La ringrazio, Presidente. Intervengo sull'ordine dei lavori per specificare che dei circa 100 emendamenti a voto segreto, non ce n'è uno, ed uno solo, di cui il MoVimento 5 Stelle abbia fatto richiesta.
PRESIDENTE. Scusi deputato, non è stata formulata nessuna richiesta ancora .
DANILO TONINELLI. Dicono che ce ne siano cento. Se non ci fosse nessuna richiesta…
PRESIDENTE. Non ho nessuna formulazione di richiesta di voto segreto, deputato.
DANILO TONINELLI. Allora, le anticipo che, se ce ne fosse qualcuna dopo, non sarà certamente del MoVimento 5 Stelle …
PRESIDENTE. Colleghi, per favore, lasciatelo terminare!
DANILO TONINELLI. È semplicemente perché chi è pronto a farlo ha paura di andare al voto anticipato con una buona legge elettorale.
MAURIZIO LUPI. Chiedo di parlare sull'ordine lavori e per un richiamo al Regolamento, articolo 8.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURIZIO LUPI. Allora, signora Presidente, lei sa ed è a conoscenza del fatto che, in questi giorni, noi, numerose volte, il mio gruppo e altri gruppi, le hanno chiesto, proprio in funzione del suo compito che gli attribuisce il Regolamento, di programmare sia i lavori di Commissione che i lavori della nostra Aula, in funzione della possibilità di dare a tutti i colleghi parlamentari, ma anche ai diversi gruppi, non solo la possibilità di presentazione degli emendamenti, ma la possibilità di approfondire nel dettaglio questo testo di legge, che è una delle leggi più importanti che il Parlamento si appresta ad approvare. Sa altrettanto che la nostra richiesta è sempre stata puntuale rispetto alle novità che, di volta in volta, venivano in sede di Commissione. Si sono allegati i collegi che prima non c'erano, determinazioni delle circoscrizioni, e ovviamente le sostituzioni di una legge con un'altra. Lei ci ha risposto puntualmente con la preoccupazione sempre di garantire una conclusione certa dei nostri lavori. Le avevamo detto che la Conferenza dei capigruppo aveva approvato all'unanimità che, entro la fine di giugno, la Camera avrebbe dovuto approvare questa legge. Da parte dei quattro gruppi di maggioranza, c'è sempre stato detto invece l'urgenza di approvarla entro questa settimana.
FRANCESCO LAFORGIA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCESCO LAFORGIA. Signora Presidente, penso che la materia di cui stiamo discutendo sia estremamente delicata, e spiace realizzare quasi alla fine di questa legislatura che questa sarà segnata negativamente, innanzitutto nella materia elettorale. Questa è la legislatura nella quale si è costruita una legge elettorale, come l'Italicum, che molti di noi avevano già capito fosse incostituzionale prima del pronunciamento della Consulta, e su quella legge è stata posta la questione di fiducia. Oggi il Parlamento avrebbe la possibilità di riparare a quei peccati che ha commesso, innanzitutto immaginando uno spazio civile di confronto su questa materia.
IGNAZIO LA RUSSA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
IGNAZIO LA RUSSA. Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori per aderire alla richiesta della convocazione della Conferenza dei presidenti di gruppo formulata dal presidente Lupi, anche perché tutto è lecito, anche chiedere di interpellare la rete. Fra l'altro, non so su cosa, perché, visto che poi cambia ogni minuto, se c'è un emendamento sostitutivo, facciamo un'altra sosta per un altro interpello alla rete? Diventa difficile. Ma soprattutto, il mio dubbio è che non serve a niente. Se i colleghi dei 5 Stelle insistessero, io non sono mai contrario. Però, metti che la rete decida una cosa, come a Genova, e poi Grillo decida diversamente, avremmo perso tempo per nulla .
GIULIO MARCON. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIULIO MARCON. Signora Presidente, il nostro gruppo si associa alla richiesta dell'onorevole Lupi della convocazione di una Conferenza dei capigruppo. Abbiamo lavorato a ritmo indiavolato in questi giorni, abbiamo varato con tempi molto compressi e abbiamo aderito alle richieste di rendere più veloce l'iter della discussione e poi dell'approvazione di questa legge. Tra l'altro, stiamo discutendo e voteremo questa legge in giorni di campagna elettorale, quindi, mentre il Senato è chiuso per permettere ai senatori di partecipare alla campagna elettorale, noi siamo qui a votare questa legge. E adesso sappiamo dalle agenzie, da fonti di stampa, che ci sarebbe una richiesta, una sollecitazione a rinviare l'approvazione della legge alla prossima settimana. Noi non siamo evidentemente contrari alle richieste dei gruppi politici, come è successo in passato, per avere tempo, per approfondire, però chiediamo che la decisione venga assunta nelle sedi proprie, e la sede propria è la Conferenza dei capigruppo. Abbiamo convenuto in Conferenza dei capigruppo i tempi, abbiamo convenuto i modi attraverso i quali approvare questa legge, e chiediamo che formalmente si riportino in quella sede le decisioni che vanno assunte. Chiediamo anche in questo caso che tutto non ci faccia con la fretta, e non si faccia con decisioni di carattere extra-parlamentare. Quindi, noi ci affidiamo a lei, di cui conosciamo l'equilibrio e la serenità con cui prende le decisioni rispetto a temi così delicati, e pensiamo che sia appunto il caso di convocare subito la capigruppo per definire il calendario, se ci sono delle richieste che vanno in questo senso. Ripeto, abbiamo lavorato a dei ritmi forsennati in questi giorni, adesso dovremmo fermarci per dare tempo a qualcuno di poter affrontare e decidere su questi temi, però facciamolo con tutta trasparenza, senza forzature, senza accordi sottobanco, senza corsie privilegiate di alcune forze politiche. Lo deve decidere il Parlamento, lo devono decidere tutti i gruppi politici .
MASSIMO PARISI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MASSIMO PARISI. Presidente, intervengo sempre sull'ordine dei lavori. Io ho un ricordo molto nitido dell'approvazione, in quest'Aula, in prima lettura, dell'Italicum: in quell'occasione, il MoVimento 5 Stelle, mentre noi votavamo la prima versione dell'Italicum, stava effettuando un sondaggio per decidere quale proposta di legge sottoporre al Parlamento. Nel mentre, quest'Aula - e fece bene - andò avanti e fece il suo dovere. Presidente, io penso che questa richiesta, non so in che modo formulata, e di cui stiamo discutendo, sia semplicemente inaccettabile - inaccettabile! -, per la dignità del Parlamento e per i motivi per i quali siamo qui, pagati dai cittadini. Non c'è sondaggio che possa tenere: noi dobbiamo fare il nostro dovere, votare gli emendamenti!
LORENZO DELLAI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LORENZO DELLAI. Presidente, telegraficamente, sull'ordine dei lavori, noi pensiamo che ogni gruppo parlamentare abbia il diritto di riflettere e di consultare chi crede, nelle maniere e con le forme che meglio crede, però c'è effettivamente un problema, e da questo punto di vista la richiesta del collega Lupi a me pare ineccepibile. Vorrei anche aggiungere, al di là della naturale tensione di questi momenti, che in tempi normali probabilmente sarebbe stata considerata del tutto ovvia e appunto naturale.
ADRIANA GALGANO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ADRIANA GALGANO. Grazie Presidente, noi ci associamo alla richiesta dell'onorevole Lupi di convocazione immediata della capigruppo, anche perché è stata consegnata al Comitato dei nove una nuova formulazione di un emendamento sui collegi del Senato che è la terza in cinque giorni e noi crediamo che il Parlamento, la Camera debba avere il tempo congruo per analizzarla come si conviene a questa istituzione .
DANIELE CAPEZZONE. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DANIELE CAPEZZONE. Grazie, signora Presidente, per due considerazioni; la prima: squarciano il velo delle ipocrisie, è evidente che ci sono quattro forze politiche che hanno raggiunto un'intesa che a molti di noi non piace e però hanno un'intesa con una riserva mentale, di vedere che cosa succede nel gioco dei voti, nel gioco dei voti segreti, qualcuno si riunirà in modalità tradizionali, il MoVimento Cinque Stelle si riserva il diciamo così, della consultazione finale, per potere, con quel paracadute, dire l'ultimo sì o l'ultimo no, il Partito Democratico sta a vedere, gli altri stanno a vedere.
PRESIDENTE. Vi ringrazio. Allora, non ci sono ulteriori interventi.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del testo unificato delle proposte di legge e degli emendamenti presentati, nel testo della Commissione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso presentate .
MAURIZIO LUPI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Sul complesso?
MAURIZIO LUPI. No, signora Presidente. Sul complesso interverrà il collega Cicchitto. Era solo sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MAURIZIO LUPI. Ho preso atto, signora Presidente, della sua decisione, che mi sembra anche, rispetto all'andamento dei lavori, di buonsenso. Le chiedo, però, una cortesia. Visto che lei ha detto che comunque nella giornata di oggi sarà convocata una Conferenza dei capigruppo...
PRESIDENTE. Al termine d'Aula.
MAURIZIO LUPI. …se potesse dirci un orario. Grazie.
PRESIDENTE. Sì, deputato Lupi, io pensavo di farla al termine d'Aula, in modo che, quando finiamo di votare, facciamo la capigruppo, come spesso accade in queste circostanze. Quindi, adesso, l'ora precisa non so dirla.
MAURIZIO LUPI. Il termine d'Aula lei sa che può essere alle 19,30, alle 20, alle 20,30. Credo che, lavorando insieme bene, come dobbiamo fare, possiamo decidere - non voglio sostituirmi ovviamente alla sua responsabilità e alla sua decisione - per esempio alle 19,30 di convocare la Conferenza dei capigruppo.
PRESIDENTE. Va bene. Ho capito, d'accordo. Allora facciamo alle ore 20. Va bene? D'accordo?
FABRIZIO CICCHITTO. Signora Presidente, il nostro dibattito sul complesso degli emendamenti si svolge in una condizione certamente singolare, perché è evidente, dalla discussione che c'è stata poco fa e anche dalle note di agenzia, che un'entità esterna a questo Parlamento, ma che su questo Parlamento esercita una grande influenza - mi riferisco a Grillo - ha dichiarato che stiamo sostanzialmente di fronte ad una sorta di sospensiva, nel senso che noi siamo legittimati a potere continuare i nostri lavori, ma, quando avremo completato questi nostri lavori, c'è una clausola sospensiva sui lavori di questo Parlamento, perché un'entità esterna dovrà indire una consultazione. Questo è il primo elemento fortemente singolare che caratterizza il nostro dibattito.
PRESIDENTE. La invito a concludere, per favore.
FABRIZIO CICCHITTO. Voglio aggiungere anche che nel sistema tedesco il 5 per cento dello sbarramento è meno rigido e molto più democratico di quello che è qui previsto. Infatti, nel sistema tedesco, chi vince nei collegi è comunque eletto, anche se la sua lista non ha il e, se tre della stessa lista vincono nei collegi, scatta il voto alla lista. Quindi, anche la vostra proposta del 5 per cento ha una rigidità che non c'è nel sistema tedesco.
PRESIDENTE. Avverto che l'emendamento Gribaudo 1.303 e gli identici emendamenti Nardi 1.301 e Pilozzi 1.532 sono stati ritirati dai presentatori.
PIERPAOLO VARGIU. Grazie, Presidente. Anche io preferisco intervenire sul complesso degli emendamenti e, nella fattispecie, spiegare lo spirito dell'unico emendamento segnalato di cui sono presentatore. Ovviamente, nel presentare le parole che dirò a proposito della legge, tengo conto del fatto che sto all'interno di un gruppo nel quale le sensibilità, su questa legge elettorale, sono differenti, anche se poi l'esito finale di quello che sarà il voto credo che sia comune. Personalmente, ho fatto parte del movimento referendario di Mario Segni che nel 1994 ha consegnato a questo Paese un sistema elettorale maggioritario che ha consentito di avere quella governabilità, unitamente alla rappresentanza diretta del cittadino, che per 25 anni è stata il filo conduttore della politica di questo Paese. Per cui sono veramente e ferocemente contrario a una legge che, non soltanto smantella un sistema che ha funzionato in questo Paese, ma espropria il cittadino elettore di qualsiasi diritto di scelta rispetto ai propri rappresentanti .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare sul complesso degli emendamenti il deputato Melilla. Ne ha facoltà.
GIANNI MELILLA. Signora Presidente, premetto che io, insieme ad altri colleghi del mio gruppo, a suo tempo, ho firmato una proposta di legge in materia elettorale che era una riedizione della legge Mattarella, perché sono inguaribilmente legato ad una visione di coalizione del centrosinistra, perché ritengo che i valori, le idee, i progetti che il centrosinistra è stato in grado di portare avanti, al di là dei limiti e degli errori che pure hanno caratterizzato la nostra azione di governo, hanno una capacità di rappresentare, nel migliore dei modi, i problemi economici e sociali del nostro Paese e le soluzioni per portare avanti il nostro Paese, superando le secche di una crisi così devastante. Questo, però, non mi fa velo sulla considerazione che non esista in questo Parlamento, purtroppo - non qui alla Camera, ma più al Senato - una maggioranza che vada in questa direzione e, quindi, mio malgrado, prendo atto di questa nuova proposta di legge che c'è e vorrei adottare una linea di riduzione del danno, cercando, cioè, di capire quali sono i punti su cui lavorare per rendere meno negativa questa legge che il Parlamento si appresta, a tamburo battente, ad approvare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Cera. Ne ha facoltà.
ANGELO CERA. Grazie, Presidente. Presidente, sul concetto di onestà in questo Parlamento c'è stato uno come me che ha dovuto chiedere il Giurì d'onore per la tutela della propria onestà e della propria morale. Però, per quattro anni, mi sono sentito in quest'Aula rimbombare nelle orecchie il concetto di onestà: onesta, onestà, onestà, onestà, onestà. Vorrei affacciarmi dall'altra parte e chiedere come ci si presenta al proprio elettorato, agli italiani, con gente che, per quattro anni, ha sostenuto il concetto di onestà, partendo da un concetto che il 62 per cento di eletti saranno il 62 per cento di fotografie, perché, prima del tempo, gli italiani sapranno chi verrà eletto. E, allora, su questa base, dobbiamo partire, perché tutti qui dentro siamo alla stessa stregua. Dicono dalle parti mie: “Sono tutti cani della stessa lettiera, identici” e gli italiani questo lo devono sapere.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Pisicchio. Ne ha facoltà. Dove è il deputato Pisicchio? Non si vede; allora, andiamo avanti.
TANCREDI TURCO, . Grazie, Presidente. Intervengo anch'io sul complesso degli emendamenti per segnalare che il cuore di quasi tutti gli emendamenti, la maggior parte degli emendamenti, riguardano due cose fondamentali: l'introduzione delle preferenze e il voto disgiunto. Ho letto anch'io adesso le varie agenzie di stampa e addirittura sul sito del MoVimento 5 Stelle, ho letto che c'è una richiesta di un voto ai propri iscritti da parte del MoVimento che sarà questo .
PRESIDENTE. Avevo prima chiamato il deputato Pisicchio, che non era in Aula ma ora lo vedo. Prego, deputato Pisicchio. Ne ha facoltà.
PINO PISICCHIO. La ringrazio, Presidente, e le chiedo scusa. In qualche modo per molcire questa mia mancanza, sarò molto breve. Io ho presentato solo un emendamento. È un emendamento che tende ad affermare la necessita di reintrodurre le preferenze nella legge elettorale. È una battaglia che i colleghi, che hanno avuto la compiacenza di ascoltarmi in quest'Aula, sanno che conduco da molto tempo, da sempre, perché ritengo che un sistema democratico non possa che fare riferimento al popolo sovrano per la scelta non solo della lista, cosa assolutamente necessaria, ma anche di chi interpreterà poi in Parlamento la lista stessa, con l'assunzione di una responsabilità personale e diretta nei confronti del corpo elettorale. Questo nella lista bloccata non c'è e devo dire che in questa direzione diversi pronunciamenti - e non parlo soltanto di quelli della Corte costituzionale, ma anche le affermazioni che sul piano politico sono emerse nel corso del tempo da parte di tutti i gruppi e i movimenti politici - hanno condotto ad immaginare che il percorso fosse più giusto svolgerlo nella direzione di una scelta dal basso.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il deputato Capezzone. Ne ha facoltà.
DANIELE CAPEZZONE. Grazie, signora Presidente. Farò alcune considerazioni di carattere generale. Siamo certamente tutti ombre su un palcoscenico e contiamo poco come ombre ma il palcoscenico, se ancora crediamo alla dignità della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica, del Parlamento repubblicano, il Parlamento è una cosa seria, a maggior ragione nel momento in cui deve scrivere le regole su come i cittadini possono esercitare la loro sovranità. E, allora, sia consentito dire che ancora una volta stiamo commettendo tutti, maggioranza e opposizione, un errore drammatico, un errore di concetto: parliamo di legge elettorale a prescindere dalla forma di Stato e dalla forma di Governo. Ragionevolezza avrebbe voluto e vorrebbe, ragionevolezza vuole, che tu prima stabilisca qual è l'assetto istituzionale preferito; semplifico, se tu vuoi andare a Washington, se tu vuoi andare a Londra, se tu vuoi andare a Parigi. Sulla base del modello istituzionale verso il quale ti sei orientato, naturalmente adattando il vestito al corpo italiano che lo deve portare, poi, solo poi, scegli un sistema elettorale coerente con il presidenzialismo, con il semipresidenzialismo, con il parlamentarismo, con la scelta che hai fatto. Se non fai così, si tratta soltanto, come purtroppo accade anche stavolta, di una toppa che viene appiccicata sopra un'altra toppa, accanto a un'altra toppa, senza neanche la dignità, vorrei dire tessile, del ma, in questo caso, un'accozzaglia di interventi. Guardate che in questa legislatura l'errore fu già commesso. Mi rivolgo, in particolare, al Partito Democratico, ma anche alle forze che nella prima fase nazarena si schierarono con il Partito Democratico, poi cambiarono idea; ora, però, in questo Nazareno carsico, quell'accordo sembra, purtroppo, di nuovo venuto alla luce. Già nella prima parte di questa legislatura il Partito Democratico renziano commise quell'errore: una riforma costituzionale che, però, ignorava il tema della forma di Stato e della forma di Governo, e pensava di poterlo affrontare surrettiziamente.
PRESIDENTE. Allora, per me questo era l'ultimo a intervento sul complesso.
EMANUELE FIANO, . Cercheremo di collaborare.
PRESIDENTE. Va bene, la ringrazio. Allora i relatori però debbono sedersi al banco dei nove, per seguire questo schema. Manca Distaso e manca anche Gigli, quindi inviterei Gigli e Distaso a seguire questo schema e ad accomodarsi al banco dei nove. Quaranta non lo vedo neanche: non c'è, quindi niente pareri? Allora, cominciamo.
EMANUELE FIANO, . Invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere contrario, Presidente.
PRESIDENTE. Come dice, contrario? Sì.
IGNAZIO LA RUSSA, . Contrarissimo.
ANTONIO DISTASO, . Parere contrario.
GIAN LUIGI GIGLI, . Ci si rimette all'Aula.
TANCREDI TURCO, . Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Quaranta non c'è, quindi andiamo avanti.
EMANUELE FIANO, . Invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Presidente, a questo parere favorevole, ma io avrei voluto fare mio l'emendamento ritirato precedente. Si può?
PRESIDENTE. Però temo che sia stato ritirato prima della seduta, quindi non si può.
IGNAZIO LA RUSSA, . Se posso chiedere, quando sono ritirati prima della seduta lo precisi, in modo che uno…
PRESIDENTE. Va bene. Ma l'elenco lei ce l'ha, no? Può anche dedurlo. Adesso gli diamo l'elenco, allora, così lo deduce lei direttamente.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.493 Menorello.
EMANUELE FIANO, Se lei può chiedere agli uffici di accenderci direttamente i microfoni o di lasciarli accesi, perché altrimenti perdiamo più tempo.
PRESIDENTE. Riusciamo tecnicamente a tenerli tutti accesi i microfoni?
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.462 Michele Bordo.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.854 La Russa.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.461 Michele Bordo.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamenti identici 1.512 Fraccaro e 1.535 Biancofiore.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.469 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.464 Michele Bordo.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.544 Lattuca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.325 Quaranta.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.520 Cuperlo.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.574 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.475 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.460 Parisi.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.494 Monchiero.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.561 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.486 Buttiglione.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.526 Gigli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.473 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.504 D'Ambrosio.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.562 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.324 D'Attorre.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.777 D'Attorre.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.505 Distaso.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere contrario.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.472 Misuraca.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.503 Dadone.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.529 Turco.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Mi scusi, Presidente, non so che parere ho dato, ma sugli emendamenti 1.503 Dadone, 1.529 Turco e 1.851 La Russa il mio parere è favorevole.
PRESIDENTE. Va bene, ma sull'emendamento 1.503 Dadone il suo parere non era favorevole, ha detto che si rimette all'Aula.
IGNAZIO LA RUSSA, . Difatti.
PRESIDENTE. Quindi lo correggo?
IGNAZIO LA RUSSA, . Esatto. Grazie.
PRESIDENTE. Relatore Distaso, emendamento 1.529 Turco.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.851 La Russa.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.42 Pisichhio.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.495 Monchiero.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.565 Parisi.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.570 Parisi.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.500 Toninelli.
EMANUELE FIANO,. Presidente, ne chiedo l'accantonamento.
PRESIDENTE. Emendamento 1.115 D'Attorre.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere contrario.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, . Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.546 Marcon.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere contrario.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, . Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.492 Vargiu.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamenti identici 1.328 Roberta Agostini e 1.541 Fabbri.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.481 Mazziotti Di Celso.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.480 Mazziotti Di Celso.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.559 Marcon.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.326 Quaranta.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.327 Quaranta.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.560 Marcon.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. L'emendamento 1.302 Marguerettaz è ritirato, passiamo all'emendamento 1.316 Kronbichler.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere favorevole.
PRESIDENTE. L'emendamento 1.555 Marco Di Maio è ritirato, quindi passiamo all'emendamento 1.527 Gigli.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Parere contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.483 Menorello.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.484 Menorello.
EMANUELE FIANO,. Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, . Parere favorevole.
ANTONIO DISTASO, . Parere favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, . Parere favorevole.
TANCREDI TURCO, . Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.557 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.116 Roberta Agostini.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. L'emendamento 1.303 Gribaudo è ritirato.
EMANUELE FIANO, Chiedo l'accantonamento.
PRESIDENTE. Emendamento 1.548 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.558 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.490 Catalano.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.509 Distaso.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.491 Menorello.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Allora, poi ci sono due ritirati: 1.300 Merlo e 1.549 Famiglietti. Quindi, siamo all'emendamento 1.551 Marcon, a pagina 183.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.550 Gasparini.
EMANUELE FIANO, Parere favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Allora, l'emendamento 1.573 Chaouki è ritirato. Emendamento 1.318 D'Attorre.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Allora, adesso ne abbiamo due identici: 1.465 Misuraca e 1.563 Rabino.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.853 La Russa.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.319 D'Attorre.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.466 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Questo è quello senza candidati: favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.307 Roberta Agostini.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.17 Segoni.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.220 Cristian Iannuzzi .
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole. Questo è quello delle primarie: c'è un emendamento sulle primarie, lo si sappia.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.478 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole (sempre primarie).
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Allora, adesso abbiamo due identici emendamenti: 1.321 Roberta Agostini e 1.479 Galgano.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.498 Locatelli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.308 Roberta Agostini.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.497 Locatelli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.496 Locatelli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.540 Labriola.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.543 Invernizzi.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.510 Distaso.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.320 Roberta Agostini.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.539 Fabbri.
EMANUELE FIANO, Parere favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario
ANTONIO DISTASO, Contrario.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.850 La Russa.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.530 Turco.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario
ANTONIO DISTASO, Contrario.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
EMANUELE FIANO, Presidente, scusi, chiedo di parlare.
EMANUELE FIANO, Mi segnalano giustamente gli uffici che l'emendamento 1.539 Fabbri, a pagina 194, sul quale io ho espresso qui in Aula un parere favorevole, ho chiesto di accantonarlo nel Comitato dei nove. Quindi, al momento, fino a una nuova riunione del Comitato dei nove, devo confermarlo per coerenza.
PRESIDENTE. Allora diventa accantonato, quindi i pareri non li consideriamo. Va bene?
EMANUELE FIANO, Sarà trasformato, ma lo posso fare solo in Comitato dei nove.
EMANUELE FIANO, A meno che non siano tutti d'accordo i capigruppo, però non…
PRESIDENTE. Va bene, accantoniamo. Andiamo avanti. Quindi, siamo all'emendamento 1.547 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.528 Turco.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Un momento. Ho confuso l'emendamento 1.547 Marcon. Sono decisamente contrario. Chi ce l'ha sotto gli occhi forse intuisce.
PRESIDENTE. E, quindi, il parere sull'emendamento 1.528 Turco?
IGNAZIO LA RUSSA, Sull'emendamento 1.528 favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Siamo all'emendamento 1.315 Kronbichler.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, A che pagina siamo?
PRESIDENTE. Pagina 197, La Russa.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Pagina 198, emendamento 1.513 Gigli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole
PRESIDENTE. Emendamento 1.467 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.852 La Russa.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole: pluricandidature.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.468 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.564 Rabino.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Contrario.
PRESIDENTE. Emendamento 1.323 D'Attorre.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Pagina 202, emendamento 1.482 Mazziotti Di Celso.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.566 Parisi.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole. Non si capisce perché è contrario.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Identici emendamenti 1.322 Roberta Agostini e 1.538 Fabbri.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Sono identici? Contrario, contrario.
ANTONIO DISTASO, Contrario.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.506 D'Incà.
EMANUELE FIANO, Ritirato in Commissione. È stato detto così dagli uffici al Comitato dei nove.
PRESIDENTE. E, però, io lo ho come riconfermato.
EMANUELE FIANO, A noi risulta ritirato.
PRESIDENTE. Non è più ritirato.
EMANUELE FIANO, Comunque, se non è ritirato, invito al ritiro o parere contrario.
PRESIDENTE. Relatore La Russa, non è più ritirato.
IGNAZIO LA RUSSA, È quello del MoVimento 5 Stelle…
IGNAZIO LA RUSSA, antibrogli. Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Poi abbiamo l'emendamento 1.499 Dieni…
EMANUELE FIANO, Accantonato,
PRESIDENTE. Accantonato. Allora siamo all'emendamento 1.501 Cozzolino.
EMANUELE FIANO, Favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
EMANUELE FIANO, Questo era l'emendamento dell'unità nazionale, Presidente!
PRESIDENTE. Sì, ho visto infatti. Emendamento 1.525 Gigli?
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.522 Gigli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.523 Gigli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.485 Buttiglione.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Qui è difficile. Mi rimetto all'Aula. Non è chiarissimo l'emendamento.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Pagina 210, emendamento 1.489 Buttiglione.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.508 Capezzone.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula, anzi, no, favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole, Capezzone, per principio...
PRESIDENTE. Ah, va bene, se è per principio…
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.507 Distaso.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.571 Parisi.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Lo stesso, mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Anche io mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.572 Parisi.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Identici emendamenti 1.521 Gigli e 1.12 Locatelli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Identici emendamenti 1.556 Marcon e 1.487 Buttiglione.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.112 D'Attorre.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.420 Kronbichler.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole
PRESIDENTE. Emendamento 1.533 Biancofiore.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole, Biancofiore.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula
PRESIDENTE. Emendamento 1.114 Kronbichler.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula
PRESIDENTE. Emendamento 1.553 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Gli ultimi non abbiamo fatto in tempo a guardarli tutti, Presidente. Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.552 Marcon.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.502 Toninelli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
PRESIDENTE. Aspetti un secondo, no, proceda pure, prego. Pensavamo fosse ritirato, invece, no.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario, stiamo parlando dell'emendamento 1.502 Toninelli.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Emendamento 1.471 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.470 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.524 Gigli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.567 Rabino.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Che cosa succede, deputato La Russa?
IGNAZIO LA RUSSA, Parere favorevole all'emendamento 1.567. Alcuni li sto esaminando man mano che lei li legge, non ho fatto in tempo…
PRESIDENTE. Emendamento 1.568 Rabino.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.855 La Russa.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.537 Ferrari.
EMANUELE FIANO, Favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, È favorevole la Commissione?
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Contrario.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. L'emendamento seguente, 1.534 Marco Di Maio è ritirato. Emendamento 1.554 Ferrari.
EMANUELE FIANO, Chiedo di accantonarlo.
PRESIDENTE. Emendamento 1.450 D'Attorre.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula… non a Laura.
PRESIDENTE. Non ho dubbi.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Adesso, abbiamo l'emendamento 1.1001 della Commissione.
EMANUELE FIANO, Beh, io l'ho presentato…
PRESIDENTE. Quindi, è favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Sono quelli volanti?
PRESIDENTE. Sì, della Commissione.
IGNAZIO LA RUSSA, Ci dice il contenuto?
PRESIDENTE. Sì, lo legga un secondo.
EMANUELE FIANO, Io non ho la numerazione, quindi, non so quale sia. Quelli della Commissione se mi dicono qual è.
PRESIDENTE. È l'emendamento 1.1001.
EMANUELE FIANO, Presidente, lei ha ragione, ma noi abbiamo le copie della Commissione che non sono numerate, quindi, non so dirle quale sia.
PRESIDENTE. Aspetti, vediamo se riusciamo a trovare il testo.
EMANUELE FIANO, Ovviamente il mio parere è favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Qual è dei due?
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.542 Invernizzi.
EMANUELE FIANO, Ecco, qui, vorrei proporre al Comitato dei nove di cambiare il parere che ho espresso come contrario; quindi, devo chiedere di accantonarlo.
PRESIDENTE. Accantoniamo. Pagina 225. Sull'1.542 è stato chiesto l'accantonamento.
IGNAZIO LA RUSSA, . Qui siamo al Trentino, giusto?
PRESIDENTE. Allora, andiamo a pagina 226. Emendamento 1.536 Gasparini.
EMANUELE FIANO, Favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Questo è relativo al Trentino?
EMANUELE FIANO, . No, era quello prima.
IGNAZIO LA RUSSA, Questo no, invece. Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Diciamo favorevole.
PRESIDENTE. Diciamo sempre.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. Emendamento 1.1000 della Commissione.
EMANUELE FIANO, È l'altro emendamento tecnico. È quello, Presidente, che dice: “Al comma 30, lettera sostituire le parole: ‘lettere e ' con le seguenti: ‘lettere e '?
EMANUELE FIANO, . Il parere della Commissione ovviamente è favorevole.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. 1.419 Kronbichler.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. 1.800 Toninelli.
EMANUELE FIANO, Non è stato ritirato?
PRESIDENTE. No, non mi risulta essere stato ritirato.
ANDREA CECCONI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANDREA CECCONI. È ritirato, Presidente.
PRESIDENTE. Va bene. Emendamento 1.776 Gigli.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Favorevole.
ANTONIO DISTASO, Favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI, Favorevole.
TANCREDI TURCO, Favorevole.
PRESIDENTE. 1.451 D'Attorre.
EMANUELE FIANO, Contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Anch'io mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. 1.477 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. 1.488 Buttiglione.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Mi rimetto all'Aula.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. 1.476 Misuraca.
EMANUELE FIANO, Invito al ritiro o parere contrario.
IGNAZIO LA RUSSA, Io non so dove sia nato il collega Misuraca, ma il mio parere è contrario.
ANTONIO DISTASO, Mi rimetto all'Aula.
GIAN LUIGI GIGLI, Mi rimetto all'Aula.
TANCREDI TURCO, Mi rimetto all'Aula.
PRESIDENTE. Ora ci dovrebbe essere l'emendamento 1.301 Nardi, che è ritirato se ho ben capito.
EMANUELE FIANO, Anche l'emendamento 1.532 Pilozzi è ritirato?
PRESIDENTE. Sì, anche l'emendamento 1.532 Pilozzi. Questi due ultimi emendamenti sono entrambi ritirati.
GIANPIERO BOCCI,. Presidente, il Governo si rimette all'Aula.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 1.111 Quaranta, con invito al ritiro o parere contrario.
FRANCESCO LAFORGIA. Grazie, signora Presidente. Qualche minuto fa il collega Gianni Melilla ha utilizzato due parole: sciatteria e pressappochismo; lo ha fatto naturalmente in relazione al passaggio che stiamo vivendo e, cioè, all'idea che ancora una volta su un tema così delicato, che è quello che riguarda le regole della nostra democrazia, cioè la legge elettorale, si stia procedendo con una modalità che, peraltro, non tiene minimamente in considerazione il triste epilogo della vicenda che è alle nostre spalle, quella dell'Italicum, una legge incostituzionale su cui è stata posta una questione di fiducia. Cioè, questa è un'Aula che avrebbe dovuto, a questo stadio della legislatura e nelle condizioni date, avere molta più attenzione e molta più cautela nello svolgere una discussione su questa materia, ma è quello che non registriamo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Giachetti. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI. La ringrazio, Presidente. Ho ascoltato con molta attenzione l'intervento del collega Melilla e con altra attenzione l'intervento del collega Laforgia. Mi consenta di dirle che nei confronti del collega Melilla non posso che riscontrare ed evidenziare un'assoluta coerenza rispetto a questo argomento, essendo che il collega Melilla, quando c'è stata l'occasione in Aula di votare per un'opzione maggioritaria legata al tema del Mattarellum, coerentemente, esattamente, con quello che sta facendo adesso, si espresse e votò a favore di quella opzione.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato D'Attorre. Ne ha facoltà. Colleghi, si può avere un po' di attenzione?
ALFREDO D'ATTORRE. Capisco e rispetto l'imbarazzo del collega Giachetti per questo passaggio, però, Presidente, ci consentirà di ristabilire la verità storica. Questo precedente che l'onorevole Giachetti richiama riguarda una mozione parlamentare. Ora, l'idea che le leggi elettorali si facciano con il voto di una mozione parlamentare è un'idea infantile e nasconde storicamente l'unica vera ragione per la quale all'epoca la mozione Giachetti fu presentata, cioè mettere un'ipoteca e un elemento di difficoltà sul Governo Letta, che stava provando ad accompagnare quel processo di riforma
PRESIDENTE. No, deputato Giachetti!
ALFREDO D'ATTORRE. …e aprire la strada al Governo Renzi. Questa è la verità storica di quel passaggio! Qui ognuno manifesti le proprie opinioni, ma si eviti di continuare a strumentalizzare e a distorcere ciò che è avvenuto in quel passaggio e che poi ha trovato conferma nelle scelte successive del gruppo dirigente a cui il collega Giachetti appartiene .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Francesco Sanna. Ne ha facoltà.
FRANCESCO SANNA. Presidente, è chiaro che siamo in una fase in cui si possono usare anche emendamenti di distrazione di massa, ma vorrei ricordare, visto che il collega D'Attorre ci ha riportato all'esigenza di ricostruire verità storiche, che, dopo che la direzione nazionale del Partito Democratico decise unanime di ripartire dal sistema elettorale che chiamiamo Mattarellum, ci portammo nella Commissione affari costituzionali a discutere di un possibile testo e rimanemmo soli, il Partito Democratico e la Lega Nord, su quel testo. E, aggiungo, nella successiva proposizione di un sistema elettorale che aveva una forte proporzione maggioritaria al 50 per cento, rimanemmo soli egualmente, con pochi altri e sempre con la Lega Nord in quel momento.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Parisi. Ne ha facoltà.
MASSIMO PARISI. Grazie, Presidente. Al netto della ricostruzione storica del collega Sanna, che omette di dire che su quella formula elettorale c'era anche un altro gruppo parlamentare, poiché dite che, se salta questa, si ritorna al Rosatellum, faremo finta di dimenticarcene. Volevo solo chiedere se è possibile votare per parti separate questo emendamento, nel senso di votare separatamente il terzo comma dai primi due.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Monchiero. Ne ha facoltà.
GIOVANNI MONCHIERO. Presidente, volevo dire che su questo tema il nostro gruppo ha opinioni molto diverse, per cui, naturalmente, ci asterremo o, comunque, assumeremo posizioni diverse, e lascio volentieri la parola a chi dei nostri vuole intervenire a titolo personale.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Galgano. Ne ha facoltà.
ADRIANA GALGANO. Grazie, Presidente. Vorrei ricordare che non solo avevo firmato la richiesta di Giachetti per il ritorno al Mattarellum, ma avevo anche digiunato; quindi, il minimo mi sembra che sia sottoscrivere questo emendamento, e quindi lo sottoscrivo e voto a favore.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Zoggia. Ne ha facoltà.
DAVIDE ZOGGIA. Credo che bisogna guardare in profondità l'emendamento che è stato presentato. È un emendamento che non soltanto chiede di ripristinare una legge importante per il nostro Paese, una modalità per quanto riguarda lo svolgimento delle elezioni, ma tende anche a far recuperare un rapporto degli elettori con gli eletti, in quanto è completo, riguarda non soltanto la modalità di voto, ma anche la scelta dei parlamentari. Inoltre, penso che ci sia un tema politico grandissimo, che riguarda, in particolare, in questo caso, le forze legate al centrosinistra.
PRESIDENTE. Non si può fare, onorevole Parisi, la votazione per parti separate; quindi, non posso accogliere la sua richiesta, perché l'emendamento è sostitutivo dell'articolo 1.
ALFREDO D'ATTORRE. Presidente, questo è il primo degli emendamenti con i quali proviamo invece ad intervenire sul testo qui in discussione: un testo che è stato presentato come il sistema tedesco. Con questo emendamento noi proviamo a fare un vero adattamento del sistema tedesco alla realtà italiana, fondato su due elementi, che qui presentiamo assieme; naturalmente possono anche essere considerati separatamente.
MASSIMO ENRICO CORSARO. Chiedo di parlare per richiamo al Regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MASSIMO ENRICO CORSARO. Presidente, chiedo scusa: non sono riuscito a farmi vedere prima, perché in realtà il richiamo al Regolamento avrei voluto farlo in occasione della votazione dell'emendamento precedente; ma siccome da qui in avanti avremo a che fare con diverse votazioni, volevo approfondire una sua valutazione, per sapere come poterci comportare. Vede, Presidente, in occasione della votazione precedente il collega Parisi aveva chiesto la possibilità di votare con votazioni separate l'emendamento, espungendo dalla prima votazione il contenuto del comma 3 dello stesso.
PRESIDENTE. Allora, deputato, guardi, ci deve essere autonomia normativa, no? Ecco, di entrambe le parti. Ma in questo caso non c'era autonomia per la seconda parte. Cioè doveva esserci la possibilità che il testo potesse reggere indipendentemente, invece la seconda parte riguardava le primarie e sarebbe andata quindi interamente a sostituire il sistema elettorale.
NICOLA FRATOIANNI. Signora Presidente, il nostro gruppo parlamentare, Sinistra Italiana-Possibile, ha affrontato la discussione sulla legge elettorale, che oggi entra nel vivo con la fase di votazione, provando ad interpretare questo passaggio con lo spirito di chi si misura con il Paese, con la situazione della democrazia italiana, con i problemi della democrazia italiana; con la crisi di una democrazia nella quale per troppo tempo il rapporto tra la politica, la sua organizzazione e la rappresentanza è stato messo in un angolo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Turco. Ne ha facoltà.
TANCREDI TURCO. Grazie Presidente. Alternativa Libera ovviamente voterà a favore di questo emendamento del collega D'Attorre anche perché è veramente un ottimo emendamento e anzi lo sottoscrivo. È un emendamento che introduce il voto disgiunto. Io sento ancora parlare oggi, quando si vuole nominare questo sistema elettorale, di sistema tedesco. L'ho già detto varie volte, lo ripeto: questa legge elettorale non ha nulla a che fare con la legge elettorale tedesca, proprio perché non prevede tra le varie cose il voto disgiunto.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Pizzolante. Ne ha facoltà.
SERGIO PIZZOLANTE. Grazie Presidente. Noi voteremo a favore di questo emendamento perché (poi questo tema si ripeterà con altri emendamenti anche nostri) cerca di trovare una soluzione rispetto ad un problema enorme con il quale noi ci siamo confrontati in questi anni, che è il problema dell'allargamento, dell'ampliamento, degli spazi di libertà del cittadino nel momento in cui esprime il voto. Uno dei grandi temi sulla questione drammatica dell'antipolitica e dell'antiparlamentarismo in questo Paese, una delle grandi questioni, uno dei grandi fattori dell'esplosione dell'antiparlamentarismo in questo Paese (ripeto uno, poi ce ne sono altri che sono ideologici, penso a quelli dei Cinquestelle che si ispirano Rousseau e quindi alla democrazia diretta, quindi lì c'è una logica completamente diversa), uno dei grandi temi sull'esplosione dell'antiparlamentarismo, è stata l'impossibilità dei cittadini elettori di scegliersi il parlamentare, di scegliere la composizione del Parlamento. Noi l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle, era una delle accuse legittime che in questi anni ci hanno fatto. Tutti noi qui siamo stati nominati e questo è un problema che ha intaccato fortemente la nostra credibilità e anche l'autorevolezza e l'autorità del Parlamento.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Toninelli. Ne ha facoltà.
DANILO TONINELLI. Presidente, il MoVimento 5 Stelle è a favore dell'introduzione delle preferenze e a favore dell'introduzione del voto disgiunto, però non è a favore di emendamenti fatti apposta per riscrivere un testo e far cadere tutto, perché dietro si nasconde la volontà di non andare a votare presto . E questo emendamento, Presidente, ha dentro un po' di tutto: c'è dentro il voto disgiunto con due schede, che non c'è in Germania; c'è il doppio voto di preferenza, ma soprattutto c'è un ridisegno dei collegi plurinominali. Ma chi state prendendo in giro? Questo emendamento cambia tutto, cambia magari come volete voi. Il MoVimento 5 Stelle vuole inserire le migliorie, non vuole affossare il testo. Quindi, su questo emendamento, semplicemente, Presidente, ci asterremo .
PRESIDENTE. Colleghi! Colleghi, lasciatelo parlare!
DANILO TONINELLI. Magari adesso vedremo qualcuno scendere e andare ad affermare che il MoVimento 5 Stelle è contro le preferenze e il voto disgiunto. No, il MoVimento 5 Stelle è a favore, ed è contro chi cerca di affossare la legge perché “se la fa sotto” all'idea di andare a votare !
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato La Russa. Ne ha facoltà.
IGNAZIO LA RUSSA. Presidente, su questo emendamento noi voteremo a favore, non ci nascondiamo dietro un dito - come ha fatto il collega del MoVimento 5 Stelle - sulla circostanza che non tutto l'emendamento ci piace, altrimenti si finisce con il lasciare il testo così com'è, che forse è quello che i quattro vogliono fare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Scotto. Ne ha facoltà.
ARTURO SCOTTO. Signora Presidente, quando si parla di legge elettorale, dovrebbe prevalere sempre il merito e mai l'opportunità politica, lo dico con grande pacatezza al collega Toninelli. Se c'è un emendamento che dice “voto disgiunto e preferenze”, e si annuncia, come avete fatto voi, che occorre introdurre il voto disgiunto e le preferenze, quell'emendamento si vota: si chiama coerenza. Evidentemente, oggi questa cosa viene messa sotto il tacco di un accordo di potere che avete stretto con gli altri partiti .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Rizzetto. Ne ha facoltà.
WALTER RIZZETTO. Presidente, in modo telegrafico, rispetto a quanto ha appena affermato anche il collega La Russa, che chiaramente sottoscriviamo: il gruppo Fratelli d'Italia, oltre ad aver cercato di portare in I Commissione emendamenti che parlavano di preferenze e di voto disgiunto, deve tutto sommato andare a pensare che quello che ha appena affermato il collega del MoVimento 5 Stelle di fatto è un vero e proprio tradimento rispetto ai valori iniziali del MoVimento 5 Stelle .
PRESIDENTE. Si esprima propriamente, grazie.
WALTER RIZZETTO. …una legge elettorale che al posto di essere completamente condivisa - completamente! - è stata fatta in segrete stanze da Beppe Grillo e Matteo Renzi .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Palazzotto. Ne ha facoltà.
ERASMO PALAZZOTTO. Presidente, voglio dare per buone le parole dell'onorevole Toninelli, e chiedergli se magari successivamente, all'emendamento 1.561, che prevede l'introduzione del doppio voto sulla stessa scheda senza aggiungere altro, il MoVimento 5 Stelle avrà modo di dimostrare la propria coerenza.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Cera. Ne ha facoltà.
ANGELO CERA. Presidente, insisto con il concetto che il 62 per cento degli eletti saranno nominati. Il 62 per cento degli eletti verranno nominati nelle segreterie o nelle segrete stanze dei quattro amici, dei quattro dell'Ave Maria, come potremmo chiamarli.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Piepoli. Ne ha facoltà.
GAETANO PIEPOLI. Grazie, Presidente, a nome del gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico vorrei qui dichiarare il nostro consenso a questo emendamento, per una ragione molto semplice: perché questo emendamento tenta di farsi carico della profonda crisi di sistema che stiamo vivendo, tenta di farsi carico di trovare una soluzione alla situazione complessiva di stanchezza dell'esperienza democratica del nostro Paese e noi riteniamo che anche questo dibattito rischia di essere un'occasione persa. Perché? Perché noi ci saremmo attesi, da parte delle forze politiche maggiori, la coscienza che, nell'impossibilità di un automatico adeguamento del nostro sistema politico-istituzionale a quello di altre esperienze democratiche d'occidente, tuttavia dimostrare che noi non siamo in grado di legare una legge elettorale a un progetto di governo per il Paese ci allontana dall'Europa anziché avvicinarci. Noi crediamo che il sistema tedesco, che non abbiamo voluto scegliere come feticcio, così come individuato in questo emendamento, ha un senso, però vorrei dire, nello stesso tempo, che dobbiamo essere un po' indulgenti anche verso l'intervento del collega Toninelli, perché in qualche modo tedesco è anche il senso di quell'intervento, perché mi ha ricordato quello che tanto tempo fa Bertrand Russel diceva di alcuni - come dire? - dell'esperienza idealistica tedesca, ovvero dei nipotini di Hegel, a questo proposito: alcuni dicono che il re di Francia ha una bella capigliatura; altri dicono che il re di Francia è calvo; tutti sanno che in Francia non c'è alcun re e alcuna monarchia, ma gli hegeliani, che amano la sintesi, dicono: “Il re di Francia ha la parrucca” .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Fico. Ne ha facoltà.
ROBERTO FICO. Grazie, Presidente, sarò molto breve e veloce, perché ogni tanto un po' di discorsi mi sembrano assurdi. Primo: tramite lei dico al collega Rizzetto che sentire parlare di tradimento dei valori per chi è stato eletto in un movimento ed è stabilmente in un partito a pieno stipendio, sinceramente … Non accettiamo nessuna morale da queste persone e anche da chi è seduto qui, davanti a me, il deputato La Russa, che parla di nominati, di preferenze, colui che ha votato il Porcellum insieme alla Lega e al centrodestra: pure non accettiamo niente da queste persone .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Gigli. Ne ha facoltà. Deputato Gigli, è già in piedi, prego.
GIAN LUIGI GIGLI. Grazie, Presidente, era solo per sgranchirmi le gambe.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Sannicandro. Ne ha facoltà.
ARCANGELO SANNICANDRO. Io veramente voglio esprimere un disagio, come lo prova una persona della mia età. Io ricordo che Manzoni, per descrivere la perdita della virtù di suor Geltrude, la monaca di Monza, ad un certo punto disse: “E la sventurata rispose”. E qui chi è Geltrude? Pensatelo voi. Chi è Egidio, colui che sedusse la monaca di Monza?
PRESIDENTE. Proceda, che il suo tempo sta per…
ARCANGELO SANNICANDRO. E una volta che la sventurata rispose, non c'è più pudore: ebbe due figli suor Gertrude, ebbe due figli! La storia lo dice.
PRESIDENTE. Va bene, la conosciamo.
ARCANGELO SANNICANDRO. Ebbe due figli. Ora l'onorevole Toninelli, questa suor Geltrude, deve essere un pochino più cauto e deve imparare dal PD.
ARCANGELO SANNICANDRO. …non sia detto che noi vogliamo collegate la legge all'anticipazione dello scioglimento della legislatura.
PRESIDENTE. Va bene, è finito il suo tempo, onorevole Sannicandro, le devo ricordare che i tempi sono stati già abbondantemente superati.
MATTEO DALL'OSSO. Grazie, Presidentessa, volevo chiedere, se posso parlare…
PRESIDENTE. Colleghi, potete abbassare il tono della voce? Grazie.
MATTEO DALL'OSSO. …a quanti Rolex corrispondono un vaccino e una preferenza e soprattutto, visto che me l'ha appena ricordato, quanto vale un Rolex l'onestà? Questa è la domanda che mi pongo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
IGNAZIO LA RUSSA. Grazie, Presidente, semplicemente per annunziare voto di astensione del gruppo di Fratelli d'Italia e approfittare dell'occasione per dire al collega dei 5 Stelle che mi ha fatto l'onore di citarmi come uno tra quelli che hanno votato il Porcellum, che effettivamente è vero, ma se avesse la bontà di andare a controllare i lavori, sono stato uno dei 60, non di più, che votarono a favore dell'emendamento, presentato dal mio gruppo, che introduceva anche allora le preferenze.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Menorello, che è anche il firmatario dell'emendamento. Ne ha facoltà.
DOMENICO MENORELLO. Grazie, signora Presidente, per illustrare brevemente il senso dell'emendamento che, scritto ovviamente così in senso tecnico, non è immediatamente intellegibile.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Marotta. Ne ha facoltà.
ANTONIO MAROTTA. Grazie, signora Presidente. Intervengo su quest'emendamento, ma c'è tanta confusione in questa legge, che è difficile capire se quello che sto per dire si riferisca a quest'emendamento o a qualche altra situazione. Io ritengo che possa riferirsi a quest'emendamento e, quindi, lo tratto in questo momento. Però, la confusione resta.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Gigli. Ne ha facoltà.
GIAN LUIGI GIGLI. Grazie, Presidente. Credo che ci sia un dato oggettivo, che è sotto gli occhi di tutti, almeno di chi ha partecipato ai lavori della Commissione in questi giorni, lavori conclusi spesso a ritmo battente, utilizzando anche la domenica di Pentecoste e quant'altro, salvo poi scoprire che adesso possiamo e dobbiamo dilazionare alla settimana prossima.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Galgano. Ne ha facoltà.
ADRIANA GALGANO. Grazie, Presidente. Invito tutti i colleghi a votare a favore dell'emendamento Menorello che risolve un problema molto serio, ovvero l'incostituzionalità nella ripartizione dei collegi. In particolare, invito i 5 Stelle a votarlo, dal momento che nel sondaggio che hanno sottoposto ai loro iscritti c'era scritto: Siete favorevoli all'approvazione di un sistema elettorale di impianto tedesco che sia rispettoso della Costituzione? Ebbene, attraverso lei, Presidente, dico ai colleghi del 5 Stelle che nel riparto dei collegi questo sistema non è rispettoso della Costituzione, e quindi li invito a votarlo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Sannicandro. Ne ha facoltà.
ARCANGELO SANNICANDRO. Presidente, colleghi, è bene che qualcuno si vada a rileggere il testo della Costituzione, come entrò in vigore il 1° gennaio del 1948. L'impianto costituzionale era un impianto proporzionale e, comunque, teneva al suo centro un pilastro fondamentale e cioè che i deputati erano rappresentanti del popolo. A tal fine si stabilì che o un deputato doveva rappresentare al massimo ottanta persone, ottanta elettori, e i senatori 200, cioè praticamente si discusse se i collegi dovevano essere ampi, oppure, piuttosto, ristretti. Ora, è evidente che se si fa un collegio, una circoscrizione di mille abitanti è una cosa, farla di un milione di abitanti è tutt'altro. Quindi, il rapporto tra i deputati o i senatori e il territorio si affievolisce. Questo è lo spirito della nostra Costituzione, che poi lo si ritrova anche negli articoli 56 e 57, laddove si fa riferimento all'ultimo censimento. Per quale motivo si fa riferimento all'ultimo censimento?
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Rizzetto. Ne ha facoltà.
WALTER RIZZETTO. Grazie, Presidente. Come già annunciato noi voteremo astensione a questa proposta emendativa, dopodiché, Presidente, per suo tramite vorrei rispondere al deputato Fico che prima mi ha citato, dicendo, Presidente, al deputato Fico che non entra nel merito del provvedimento e, dimostrando anche una pochezza, sotto questo punto di vista, ampia, non riesce ad andare a spiegare a tutta l'Aula e a coloro che vanno ad ascoltare questo dibattito rispetto all'elezione diretta e rispetto al Parlamento che deve essere votato dai cittadini con preferenza diretta; i veri traditori siete voi. Chiudo, Presidente, semplicemente ricordando che il deputato Fico basta che vada a controllare la mia pagina Facebook per capire che io continuo, ad esempio, con una buona pratica che è quella della rendicontazione, molto e meglio rispetto ai deputati del MoVimento attualmente in carica; ricordo che il senatore Giarrusso è da dicembre dello scorso anno che non rendiconta e che il deputato Fico spende una media certificata di 1.866 euro al mese di affitto, caro il mio deputato Fico . Quindi, per cortesia, io penso che a Roma, Presidente, si possa vivere una notte con 60, 70 euro, senza necessariamente andare a dormire, come fa probabilmente il collega Fico, in qualche albergo a cinque stelle.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Cera. Ne ha facoltà.
ANGELO CERA. Non credo che vi parlerò più dell'onestà, perché, oramai, credo che sia così cosa pubblica che è vergognoso quello che stiamo vedendo e che stanno vedendo gli italiani. Il problema, voglio solamente comunicare a noi scelti e agli scelti che verranno, è che in alcune aree del Sud, dal censimento del 1991 a quello del 2011, ultimo censimento, c'è un calo demografico di oltre il 30-35 per cento, per cui in moltissimi casi avremo dei collegi dove non si troverà nessuno ed altri sul territorio troveranno tantissima gente.
TANCREDI TURCO, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TANCREDI TURCO, . Grazie, Presidente. Intervengo solo per cambiare il parere su questo emendamento: dall'astensione a favorevole.
PRESIDENTE. Lei si era rimesso all'Aula, giusto? Invece il parere è favorevole.
TANCREDI TURCO, . Sì, il mio parere è favorevole.
GIAN LUIGI GIGLI. Chiedo di parlare per un richiamo al Regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIAN LUIGI GIGLI. Presidente, ho appena appreso, nel consegnare i subemendamenti all'emendamento del relatore, che per poter presentare i subemendamenti avremmo dovuto sottrarre qualcosa al gruppo di emendamenti presentati e contingentati. Allora, chiedo questo alla Presidenza, e lo chiedo a tutte le forze politiche: su una proposta di legge come questa, nella quale, in corso d'opera, come ho detto prima, abbiamo visto mutare la tabella tre volte, e ci è stata proposta oggi, adesso, su un argomento di questo genere, dovremmo, per poter subemendare una cosa fondamentale, rinunciare a emendamenti che avevamo già presentato in numero estremamente limitato? Chiedo che lei possa farsi interprete, almeno nella Conferenza dei presidenti di gruppo, di un'interpretazione estensiva di questa materia, che mi sembra veramente indicibile.
PRESIDENTE. D'accordo. Comunque, come sa, deputato Gigli, questa è una prassi molto consolidata.
PRESIDENTE. Comunico che nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo si è stabilito che, come già previsto dal vigente calendario dei lavori, l'esame della proposta di legge n. 2352 e abbinate – Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di elezione della Camera dei deputati, e al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, in materia di elezione del Senato della Repubblica proseguirà nelle giornate di giovedì 8 e venerdì 9 giugno fino alla conclusione delle votazioni sugli articoli e sugli emendamenti.
PRESIDENTE. C'è il collega Melilla, che non vedo in Aula.
DALILA NESCI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DALILA NESCI. Grazie Presidente. Sollecito la risposta alle mie interrogazioni, riguardanti lo stato della sanità calabrese, che ho depositato in questi anni alle quali non ho ricevuto risposta, perché la sanità della Calabria è malata, è vero, ma il suo piano di rientro dal disavanzo di bilancio sta ancora peggio.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani.