PRESIDENTE. La seduta è aperta.
Invito il deputato segretario a dare lettura del processo verbale della seduta precedente.
MARZIO LIUNI, legge il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Battelli, Benvenuto, Bonafede, Claudio Borghi, Buffagni, Castelli, Cavandoli, Ceccanti, Colletti, Comaroli, Cominardi, Davide Crippa, D'Inca', D'Uva, Del Re, Luigi Di Maio, Di Stefano, Fantinati, Ferraresi, Ferri, Frassinetti, Galli, Gallinella, Gallo, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giorgetti, Grande, Guidesi, Liuzzi, Lorefice, Maniero, Manzato, Mazzetti, Micillo, Molinari, Morelli, Morgoni, Morrone, Patassini, Pignatone, Ravetto, Rizzo, Ruocco, Saltamartini, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Terzoni, Tofalo, Trancassini, Valente, Vignaroli, Villarosa e Zoffili sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
I deputati in missione sono complessivamente novantaquattro, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell' al resoconto della seduta odierna .
PRESIDENTE. Poiché nel corso della seduta potranno aver luogo votazioni mediante procedimento elettronico, decorrono da questo momento i termini di preavviso di cinque e venti minuti previsti dall'articolo 49, comma 5, del Regolamento.
Sospendo pertanto la seduta che riprenderà alle ore 9,55. La seduta è sospesa.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 1189-A: Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici; e dell'abbinata proposta di legge n. 765.
Ricordo che nella seduta di ieri è stato da ultimo respinto l'emendamento Bartolozzi 7.201. Ricordo inoltre che sono state accantonate le seguente proposte emendative: Costa 1.93,1.96,1.97, 1.98 e 1.99; Conte 1.101; Ferri 1.106; Costa 5.4, 5.5 e 5.6.
Avverto che la V Commissione (Bilancio) ha espresso il prescritto parere, che è in distribuzione .
Chiederei al relatore cortesemente da dove riprendiamo: se riprendiamo dall'emendamento 7.200 Bazoli o se riprendiamo dagli accantonati.
Prendo atto che si intende riprendere dall'emendamento 7.200 Bazoli.
PRESIDENTE. Riprendiamo dunque l'esame dell'articolo 7 e delle proposte emendative ad esso riferite .
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 7.200 Bazoli.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Naturalmente, colleghi, questa è l'ultima votazione a cui abbiamo dato tanto tempo. Pregherei tutti di accomodarsi e di restare in Aula.
SIMONE BALDELLI(FI). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Onorevole Baldelli, su che cosa?
SIMONE BALDELLI(FI). Sull'ordine dei lavori, Presidente.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SIMONE BALDELLI(FI). Intanto, per esprimere solidarietà almeno a un paio di colleghi che erano a Piazza del Popolo e che non hanno fatto in tempo a raggiungere i banchi durante questa lunghissima votazione. Questa, forse, è stata la votazione più lunga degli ultimi dieci anni.
Per non cadere dal singolare al ridicolo, Presidente, lei ovviamente ha fatto bene a tenerla aperta, è la prima votazione della giornata, di solito è la più lunga, perché durante i venti minuti che servono per prendere la tessera, di solito, i colleghi fanno altro e, quando arriva il momento di iniziare a votare, tutti vanno a prendere la tessera. Però, Presidente, mi permetta di ricordare in questa Assemblea che sarebbe buona creanza che quando accadono situazioni del genere ci fosse qualcuno dai banchi della maggioranza che prendesse la parola, anziché fare durare dieci minuti una votazione; qualcuno dai banchi della maggioranza prende la parola, comincia a parlare e nel frattempo i colleghi raggiungono l'Aula. Perché, se cominciamo a prendere l'abitudine che le votazioni durano dieci minuti - lo dico ai colleghi della maggioranza -, guardate, non conviene a nessuno. Grazie.
PRESIDENTE. Collega Baldelli, mi sembrava chiaro che c'era uno sforzo di far partecipare tutti al voto, c'erano i colleghi che stavano prendendo le tessere. Comunque, condivido con lei che i venti minuti dovrebbero servire anche per questo. Bene, proseguiamo, adesso collaboriamo nel consentire che le votazioni siano rapide.
Passiamo alla votazione dell'emendamento 7.202 Bartolozzi.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Sisto. Ne ha facoltà.
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). Presidente, a titolo personale. Questo emendamento ha una sola funzione: evitare che la 231…
PRESIDENTE. Colleghi, pregherei maggior silenzio in Aula.
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). … evitare che la 231 diventi uno strumento di percussione per le imprese. È una normativa che fatica a trovare applicazione, soprattutto come consapevolezza di trasparenza interna e, quindi, maggiore forza nel mercato. Incrementare le sanzioni significa gravare sulle imprese. Io penso che l'ultima cosa che noi vogliamo in questo momento, in quest'Aula, sono delle sanzioni che vadano a cadere direttamente sulle imprese. E la 231 ha delle sanzioni - le quote - che cadono direttamente sulle imprese. Io credo che se si potesse accantonare questo emendamento in una generale riflessione, una generale riflessione sul miglioramento del testo, con riferimento al trattamento delle imprese, sarebbe cosa buona e giusta. Noi lo voteremo, ma chiedo al Ministro, che vedo fortunatamente presente in Aula, chiedo al Ministro che vedo fortunatamente presente in Aula se, per avventura, sulla 231 l'alleggerimento delle sanzioni può essere accantonato per una riformulazione che magari faccia leggermente calare almeno l'intervento sanzionatorio a favore delle imprese, una sanzione che cade direttamente sulle imprese. Se noi potessimo regolarla un po' meglio…Chiedo un accantonamento.
PRESIDENTE. Grazie, collega Sisto. Sono altresì esauriti i tempi previsti per gli interventi a titolo personale. Anche con riferimento ad essi la Presidenza concederà l'aumento di un terzo rispetto a quello originariamente previsto. Se non ci sono richieste di intervento, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 7.202 Bartolozzi, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). Ho chiesto l'accantonamento!
PRESIDENTE. Chiudiamo la votazione. Collega, lei ha chiesto al Ministro di fare una valutazione. Onorevole Sisto, io l'ho ascoltata. Lei ha chiesto al Ministro … Comunque, lei mi chiede l'accantonamento, non ho difficoltà a chiedere al relatore una valutazione sull'accantonamento. I relatori hanno ascoltato con attenzione il suo intervento, quindi sicuramente sono pronti per rispondere. Prego, onorevole Businarolo.
FRANCESCA BUSINAROLO, Grazie, Presidente. Parere contrario all'accantonamento.
PRESIDENTE. Grazie. Se non ci sono altre richieste di intervento, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 7.202 Bartolozzi, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 7.
Dichiaro aperta la votazione.
.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera approva
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 8 al quale non sono state presentate proposte emendative.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 8.
Dichiaro aperta la votazione.
.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera approva
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 9 e delle proposte emendative ad esso presentate .
Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito i relatori e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere. Onorevole Businarolo, prego.
FRANCESCA BUSINAROLO, Sull'emendamento 9.500 delle Commissioni, parere favorevole. Sugli emendamenti 9.3 Ciaburro e 9.4 Ciaburro, parere contrario.
PRESIDENTE. Grazie. Onorevole Costa? No, onorevole Sisto? Prego.
FRANCESCO PAOLO SISTO, Presidente, sull'emendamento 9 500 delle Commissioni il parere è favorevole, ed è favorevole anche sugli emendamenti 9.3 e 9.4.
PRESIDENTE. Prego, onorevole Migliore.
GENNARO MIGLIORE, Grazie, signor Presidente. Il parere è favorevole sull'emendamento 9.500 delle Commissioni, mentre mi rimetto all'aula sugli emendamenti 9.3 e 9.4.
PRESIDENTE. Grazie. Il Governo?
VITTORIO FERRARESI,. Grazie Presidente, i pareri sono conformi a quelli della relatrice di maggioranza.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 9.500 delle Commissioni, con parere favorevoli di tutti i relatori e del Governo.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera approva .
L'approvazione di questo emendamento è preclusiva dei successivi.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 10 e delle proposte emendative ad esso presentate .
Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito i relatori e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere.
FRANCESCO FORCINITI, Grazie Presidente, i pareri sono tutti contrari tranne due. Mi riferisco all'emendamento 10.500 a pagina 27 del fascicolo di oggi con parere favorevole …
PRESIDENTE. Aspetti un attimo, andiamo con ordine così non commettiamo errori. Sull'emendamento 10.500 delle Commissioni parere favorevole.
FRANCESCO FORCINITI, Sì, poi il parere è favorevole sullo 0.10.500.500 Sarti a pagina 16, su tutti gli altri parere contrario.
PRESIDENTE. Collega Sisto?
FRANCESCO PAOLO SISTO, Sì, Presidente. Il parere è favorevole sugli identici 10.1 Maschio e 10.300 Speranza, sul 10.2 Speranza, sul 10.301 Ceccanti, sul 10.302 Iezzi mi rimetto all'aula, sul 10.500 delle Commissioni favorevole, sullo 0.10.500.1 Migliore favorevole, 10.500.36 Sisto favorevole, 0.10.500.26 Maschio favorevole, analogamente agli identici 0.10.500.2 Migliore e 0.10.500.40 Sisto, favorevole allo 0.10.500.24 Maschio, favorevole agli identici 0.10.500.3 Migliore, 0.10.500.23 Maschio e 0.10.500.39 Sisto, favorevole ai subemendamenti 0.10.500.22 Maschio e 0.10.500.38 Sisto. Favorevole ai subemendamenti 0.10.500.46 Sisto, 0.10.500.47 Sisto, 0.10.500.45 Sisto, 0.10.500.37 Sisto, 0.10.500.27 maschio, 0.10.500.4 Migliore, 0.10.500.53 Sisto, 0.10.500.5 Migliore, 0.10.500.28 Maschio, 0.10.500.41 Sisto, 0.10.500.7 Migliore, 0.10.500.29 Maschio, e sugli identici 0.10.500.6 Migliore e 0.10.500.49 Sisto. Il parere è favorevole sui subemendamenti 0.10.500.48 Sisto, 0.10.500.8 Migliore, 0.10.500.31 Maschio. Mi rimetto all'aula sullo 0.10.500.500 Sarti e favorevole sugli 0.10.500.32 Maschio, 0.10.500.34 Maschio, 0.10.500.30 Maschio, 0.10.500.9 Marco Di Maio, 0.10.500.33 Maschio, 0.10.500.18 Maschio, 0.10.500.19 Maschio, 0.10.500.10 Migliore.
Parere favorevole sulle seguenti proposte emendative: 0.10.500.11 Migliore, 0.10.500.12 Migliore, 0.10.500.13 Migliore, 0.10.500.52 Sisto, 0.10.500.14 Migliore, 0.10.500.51 Fatuzzo, 0.10.500.15 Migliore, 0.10.500.16 Migliore, 0.10.500.17 Migliore, 0.10.500.20 Maschio, 0.10.500.21 Maschio, 0.10.500.60 Sisto, 0.10.500.66 Sisto, 0.10.500.65 Sisto, 0.10.500.68 Sisto, 0.10.500.67 Sisto, 0.10.500.64 Sisto, 0.10.500.44 Sisto, 0.10.500.61 Sisto, 0.10.500.63 Sisto, 0.10.500.43 Sisto, 0.10.500.62 Sisto, 10.500 delle Commissioni mi rimetto all'aula, 10.11 Maschio favorevole, 10.3 Sisto, 10.12 Maschio, 10.13 Maschio, 10.14 Maschio, 10.17 Maschio, 10.18 Lucaselli, 10.304 Ceccanti, 10.20, 10.25 Ceccanti, 10.305 Palazzotto, 10.306 Ceccanti, 10.30 Lucaselli, identici emendamenti 10.31 Lucaselli e 10.307 Fatuzzo, 10.33 Ceccanti, 10.308 Fatuzzo, 10.309 Fatuzzo, 10.35 Schullian, 10.310 Fatuzzo, 10.311 Fatuzzo, 10.312 Fatuzzo, 10.313 Fatuzzo, 10.41 Maschio, 10.42 Maschio, 10.43 Maschio, 10.314 Fatuzzo e 10.44 Migliore.
PRESIDENTE. La ringrazio anche per la rapidità, onorevole Migliore facciamo ancora meglio.
GENNARO MIGLIORE, Il parere è contrario sugli identici 10.1 Maschio e 10.300 Speranza e 10.2 Speranza, favorevole su 10.301 Ceccanti, contrario su 10.302 Iezzi, favorevole su 0.10.500.1 Migliore, 0.10.500.36 Sisto, 0.10.500.26 Maschio, identici 0.10.500.2 Migliore e 0.10.500.40 Sisto, 0.10.500.24 Maschio, identici 0.10.500.3 Migliore, 0.10.500.23 Maschio e 0.10.500.39 Sisto, identici 0.10.500.22 Maschio e 0.10.500.38 Sisto, 0.10.500.46 Sisto, 0.10.500.47 Sisto, 0.10.500.45 Sisto, contrario al 0.10.500.37 Sisto, favorevole su 0.10.500.27 Maschio, 0.10.500.4 Migliore, sul 0.10.500.53 Sisto mi rimetto all'aula, favorevole 0.10.500.5 Migliore, 0.10.500.28 Maschio, 0.10.500.41 Sisto, 0.10.500.7 Migliore, mi rimetto all'aula sul 0.10.500.29 Maschio, favorevole su identici 0.10.500.6 Maschio e 0.10.500.49 Sisto, 0.10.500.48 Sisto, 0.10.500.8 Migliore, 0.10.500.31 Maschio, mi rimetto all'aula sul 0.10.500.500 Sarti, favorevole 0.10.500.32 Maschio, 0.10.500.34 Maschio, sul 0.10.500.30 Maschio mi rimetto all'aula, favorevole 0.10.500.9 Marco Di Maio, mi rimetto all'aula sul 0.10.500.33 Maschio, favorevole 0.10.500.18 Maschio, 0.10.500.19 Maschio, 0.10.500.10 Migliore, 0.10.500.11 Migliore, 0.10.500.12 Migliore, 0.10.500.13 Migliore, contrario al 0.10.500.52 Sisto, favorevole 0.10.500.14 Migliore, 0.10.500.51 Fatuzzo, 0.10.500.15 Migliore, 0.10.500.16 Migliore, 0.10.500.17 Migliore, 0.10.500.20 Maschio, contrario al 0.10.500.21 Maschio, favorevole 0.10.500.60 Sisto, 0.10.500.66 Sisto, 0.10.500.65 Sisto, 0.10.500.68 Sisto, 0.10.500.67 Sisto, mi rimetto all'aula sul 0.10.500.64 Sisto, contrario 0.10.500.44 Sisto, 0.10.500.61 Sisto, favorevole 0.10.500.63 Sisto, contrario 0.10.500.43 Sisto, favorevole 0.10.500.62 Sisto, mi rimetto all'aula sul 10.500 delle Commissioni, favorevole 10.11 Maschio, 10.3 Sisto, 10.12 Maschio, contrario 10.13 Maschio, favorevole 10.14 Maschio, contrario 10.17 Maschio, favorevole 10.18 Lucaselli, 10.303 Ceccanti, 10.304 Ceccanti, 10.20 Ceccanti, 10.25 Ceccanti, contrario 10.305 Palazzotto, favorevole 10.306 Ceccanti, 10.30 Lucaselli, contrario agli identici 10.31 Lucaselli e 10.307 Fatuzzo, favorevole 10.33 Ceccanti, contrario 10.308 Fatuzzo, 10.309 Fatuzzo, favorevole 10.35 Schullian, contrario 10.310 Fatuzzo, 10.311 Fatuzzo, 10.312 Fatuzzo, mi rimetto all'aula 10.313 Fatuzzo, 10.41 Maschio, favorevole 10.42 Maschio, 10.43 Maschio, 10.314 Fatuzzo e 10.44 Migliore.
VITTORIO FERRARESI,. Il parere del Governo è conforme al relatore di maggioranza.
PRESIDENTE. La ringrazio.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti 10.1 Maschio e 10.300 Speranza, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del Partito Democratico e favorevole del relatore di minoranza di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo alla votazione dell'emendamento 10.2 Speranza.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fornaro. Ne ha facoltà.
FEDERICO FORNARO(LEU). Grazie signor Presidente. Noi abbiamo presentato, sull'articolo 10 e su quelli seguenti relativi al tema dei partiti e movimenti politici, soltanto emendamenti soppressivi. C'è infatti da parte nostra una radicale contrarietà alla scelta compiuta dal Governo di associare il tema della materia di contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione con quello relativo ai partiti politici; è uno schiaffo alla storia, anche di quest'Aula che abbiamo celebrato l'altro giorno nel suo centenario, ed è uno schiaffo, a nostro giudizio, alla Costituzione. Infatti, associare (e, quindi, trasmettere un messaggio negativo all'opinione pubblica) la corruzione (su cui evidentemente non ci può non essere il pieno sostegno a un'azione del Governo e del Parlamento al fine di ridurre questo male endemico della nostra società) ai partiti politici è scorretto e diseducativo; noi crediamo che, proprio per rispettare la Costituzione, l'articolo 49, si possa e si debba riflettere insieme – tutti – su come preservare al meglio, garantendo trasparenza e garantendo processi democratici di selezione delle classi dirigenti. Chiediamo che si possa, in altri termini, discutere dei partiti, anche a seguito dei cambiamenti intervenuti nella società, ma rivendicando il ruolo fondante dei partiti stessi nella nostra Costituzione e in una democrazia parlamentare. Questo è il punto politico che ci vede radicalmente contrari: aver associato la corruzione ai partiti trasmette in qualche modo l'idea che i partiti siano fonte di corruzione. Si tratta quindi di un elemento, di una sorta di marchio di infamia che si trasmette sui partiti politici. Per il suo tramite, Presidente, mi rivolgo ai colleghi della Lega, forse l'ultimo partito rimasto di stampo novecentesco, per chiedere come abbiano potuto - loro - accettare un disegno di legge che sia riuscito nel clamoroso obiettivo di associare, come dicevo prima, la corruzione con i partiti. Noi, quindi, non abbiamo presentato emendamenti migliorativi perché crediamo che non ci possa e non ci debba essere spazio in un disegno di legge di contrasto alla corruzione per il tema dei partiti; siamo disponibili ad affrontarlo in maniera organica in un altro provvedimento, indisponibili invece ad associare il nostro voto a questa che è un'operazione tutta funzionale alla costruzione di una campagna di propaganda che va in onda, anche sui social, da troppo tempo, una campagna di distruzione dei partiti, del loro ruolo e della loro funzione per sostituirli non si sa bene con che cosa! O meglio, in questo momento, sono sostituiti, per alcuni dei soggetti e dei gruppi che siedono in questo Parlamento, da un “partito azienda”.
Noi rimaniamo fedeli alla Costituzione, rimaniamo fedeli all'articolo 49, rimaniamo fedeli all'idea che i partiti - e i cittadini che si associano nei partiti - siano parte fondante della Repubblica, siano parte fondante della democrazia parlamentare. Vi invitiamo, quindi, al di là delle diverse opinioni, a votare questo emendamento: sarebbe un gesto di coraggio, sarebbe un gesto importante, sarebbe un segnale per rilanciare il ruolo dei partiti .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole D'Ettore. Ne ha facoltà.
FELICE MAURIZIO D'ETTORE(FI). Mi permetto di ricordare, in qualche modo associandomi all'osservazione che ha fatto il collega, che i partiti politici, la natura e la struttura democratica dei partiti politici, prevedeva, anche nei lavori dell'Assemblea Costituente, una forma di contribuzione, o meglio, forme di contribuzione che siano lasciate liberamente, certo, al dettaglio della legge, ma nel rispetto della rilevanza costituzionale dei partiti stessi. Nella prima sottocommissione la relazione del Presidente Lelio Basso sui principi dei rapporti politici…
Il richiamo del collega è importante: nei lavori preparatori in Assemblea Costituente delle Commissioni che hanno determinato poi la formulazione dell'articolo 49 era chiaro l'intendimento del legislatore costituente ed era chiarissima anche la volontà che poi traspare nella norma dell'articolo 49. Associare questo tema a quello dei reati contro la pubblica amministrazione, mettendolo sullo stesso piano, dimostra ancora una volta, e mi rivolgo, tramite lei. al ministro Bonafede, la mancanza di una conoscenza del substrato e del fondamento più profondo dei nostri principi costituzionali, in particolare sull'attività politica. È il vostro partito, il vostro movimento, che è fuori da questa rilevanza costituzionale .
GENNARO MIGLIORE, Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GENNARO MIGLIORE, Grazie, signor Presidente. Vorrei motivare la contrarietà a questo emendamento soppressivo perché ritengo… A parte, diciamo, che sono stato probabilmente il primo a criticare l'associazione politica che viene fatta attraverso lo strumento dell'unico disegno di legge governativo tra parte relativa all'anticorruzione e parte relativa ai partiti. Vorrei, però, anche ricordare una storia recente, che è quella della norma sulla trasparenza dei partiti che è stata emanata proprio nella scorsa legislatura, norma nella quale ci siamo riconosciuti e che crediamo sia assolutamente una buona legge. Ciò nonostante, noi riteniamo che qualsiasi intervento che tenda a rappresentare, come in parte fa anche questo provvedimento, con maggiore chiarezza quali siano gli obblighi per i movimenti politici, i partiti e anche le strutture che in qualche modo fanno riferimento al partito in questo momento di maggioranza relativa debba essere fatto (cosa che all'interno di questo provvedimento, finalmente, avviene). Ai colleghi dico, quindi, una cosa molto semplice: siccome fino ad oggi ci sono state evidenti novità che sono insorte nel quadro politico delle organizzazioni quali quelle a cui fa riferimento il MoVimento 5 Stelle, che non avevano nessun tipo di norma, il fatto che vengano normate all'interno di questo provvedimento io lo considero un passo in avanti. Ovviamente, avendo presentato tanti emendamenti, non avrei scritto il provvedimento in questa forma, ma l'idea che si possa ragionevolmente migliorare anche una norma buona come quella emanata nella passata legislatura, è quella che ci ha guidato anche nel dare un indirizzo e un parere negativo alla soppressione dell'articolo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.2 Speranza, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del Partito Democratico, e con il parere favorevole del relatore di minoranza di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.301 Ceccanti, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e il con parere favorevole dei relatori di minoranza del Partito Democratico e di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo all'emendamento 10.302 Iezzi.
IGOR GIANCARLO IEZZI(LEGA). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
IGOR GIANCARLO IEZZI(LEGA). Grazie. Questo emendamento lo ritiro e lo ritiro per un motivo ben particolare: nel momento in cui ci è stato presentato il testo, c'era un passaggio dell'ex articolo 7, ora diventato articolo 10, che ci preoccupava particolarmente, ed era il concetto delle prestazioni gratuite, cioè il fatto che bisognasse quantificare economicamente il cuore e la passione dei militanti che si impegnano in politica. Questa a noi sembrava una cosa particolarmente preoccupante, soprattutto in un periodo di forte attacco ai partiti, all'istituzione partito, fatto non solo, come diceva qualcuno, da alcuni movimenti politici, ma fatto soprattutto da alcuni grandi quotidiani che vogliono indebolire la politica. Ecco, noi, invece, rivendichiamo con un certo orgoglio il nostro passato, che è un passato meraviglioso è un passato fatto macinando centinaia di migliaia di chilometri a volantinare, a fare gazebi, a fare banchetti, il sabato mattina, la domenica pomeriggio, le sere a mettere fuori manifesti. Perché noi crediamo che questa forma di politica sia la forma di politica più bella che c'è. Queste comunità militanti, questi volontari che si impegnano con cuore, con sacrificio, con passione, sacrificando la propria famiglia senza chiedere nulla in cambio, sacrificando la propria attività lavorativa, sacrificando lo studio, sacrificando gli affetti, col freddo, col caldo, indipendentemente dal tempo e lo fanno solo ed esclusivamente perché hanno passione, passione civica. La politica, io credo, sia la forma più alta di volontariato civico e civile che si possa fare e quindi - lo dico anche ai membri del Governo presenti - io credo che il Governo del cambiamento potrebbe fare una cosa meravigliosa nel prosieguo della propria attività: ricordare fuori da queste mura quanto sia bella la politica. La politica è bella, la politica è passione, la politica è mettersi al servizio dei cittadini. Ecco, noi volevamo solo fare questo, noi volevamo solo impedire che i militanti, che quell'attività, quel cuore e quella passione fossero quantificati economicamente.
Nella riformulazione che è stata fatta, questo principio è passato, quindi noi ritiriamo l'emendamento e da parte anche di tutte le nostre comunità di militanti, che noi rappresentiamo e a cui va detto ogni giorno grazie per il lavoro che va fatto, ringraziamo per la riformulazione che è stata fatta .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Crosetto, sul Regolamento. Ne ha facoltà.
GUIDO CROSETTO(FDI). Grazie, mi scusi, solo una domanda: posso fare mio l'emendamento ritirato dal collega?
PRESIDENTE. Lo può fare un presidente di gruppo o chi ha la delega del suo gruppo…
GUIDO CROSETTO(FDI). Allora faccio mio l'emendamento.
PRESIDENTE. Quindi prendo per buona la sua dichiarazione a nome della collega Ferro.
Ha chiesto di parlare il collega Fiano. Ne ha facoltà.
EMANUELE FIANO(PD). Vorrei dire, Presidente, per il suo tramite, al collega Iezzi e ai colleghi del partito della Lega, che anche io, anche noi veniamo da una lunga storia di militanza, una militanza che conosce, come conoscete voi, le sere e le notti, l'attacchinaggio dei manifesti, il volantinaggio, le riunioni ogni giorno della settimana, il freddo o il caldo, gli scontri; una militanza che in alcune fasi della storia di questo Paese non è stata solo attacchinaggio, ma anche difesa della libertà e della democrazia, qualche volta a costo anche di qualcosa . Perché anche noi sappiamo che la politica senza passione e senza militanza e senza ideali non è nulla, al di là delle idee che ci dividono, perché anche noi sappiamo che non arrivi a occupare tante poltrone in quest'Aula se fuori da quest'Aula tu non rappresenti tante persone se non sei portatore di tanti ideali, se non hai dietro di te degli ideali e delle radici, e se quelle radici non sono affondate nella storia della democrazia di questa Repubblica.
Allora, per il suo tramite, Presidente, vorrei chiedere al collega Iezzi: se crediamo nella stessa idea di politica, perché, allora, di fronte ad un accordo di segreterie, voi ritirate questo emendamento ? Perché, se credete in questi ideali, se volete difendere l'idea che la politica è bella, è pulita, è pura, e che quelli che si sporcano le mani con la politica vanno espulsi dalla politica, se anche voi credete che la politica non può essere guidata da una piattaforma o da un'associazione privata , e non può essere guidata da un algoritmo e non può essere guidata da un computer, se anche voi credete in questi ideali, collega Iezzi, per il tramite del Presidente, non ritirate quell'emendamento, non ci fate vedere che piegate i vostri ideali ad un contratto, perché la passione non è un contratto e la militanza non è un contratto, collega Iezzi .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto a titolo personale il collega Sisto. Ne ha facoltà.
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). Presidente, il gruppo di Forza Italia fa proprio l'emendamento, a nome del rappresentante di Aula. C'è il presidente Occhiuto…
PRESIDENTE. Lo può sottoscrivere, più che farlo proprio, perché ormai…
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). Nelle forme consentite, lo sottoscriviamo.
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). Ma, Presidente, volevo aggiungere una cosa: se c'è qualcuno che ha fatto politica in mezzo alla gente, per la gente, scatenando l'entusiasmo della gente, è Forza Italia di Silvio Berlusconi. Questo va detto con chiarezza e con puntualità .
Noi abbiamo, nel 1994, rivoluzionato lo schema dei partiti nell'ambito della Costituzione, riprendendo un consenso casa per casa, persona per persona, e scatenando in Italia un flusso di democrazia che non si era mai visto. Questo va detto, va ribadito, perché se c'è qualcuno che è stato sui territori dal 1994 è Forza Italia Questo va ribadito perché nessuno possa pensare di non essere secondo rispetto a quello che ho detto.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto a titolo personale il collega Migliore. Ne ha facoltà. Anche lei ha un minuto.
GENNARO MIGLIORE(PD). Non so se posso… stanno litigando…
PRESIDENTE. Collega De Carlo…
GENNARO MIGLIORE(PD). Allora, Presidente, voglio far notare all'Aula che, talvolta, le buone intenzioni che vengono fatte attraverso una prosa comiziante vengono poi smentite dai comportamenti, perché, cari colleghi della Lega vi faccio notare che voi avete appena votato contro - io ovviamente ho dato parere favorevole al vostro emendamento - l'emendamento 10.301 Ceccanti, che era quello che sopprimeva la messa a disposizione con carattere di stabilità di servizi a titolo gratuito, il che vuol dire che voi volevate solamente ritirarlo per fare un comizio e non volevate realmente difendere il patrimonio di militanza e di attività volontaria e gratuita che anche noi, attraverso un emendamento puntuale, avevamo realizzato.
Mi dispiace che in quest'Aula i comportamenti debbano essere sempre legati alla propria fazione politica, in questo caso, e non al perseguimento di un interesse condiviso .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Maschio. Ne ha facoltà.
CIRO MASCHIO(FDI). Presidente, io mi sono riconosciuto nelle parole del collega Iezzi, laddove parlava del nostro passato di militanti politici, dei sacrifici fatti dai tanti militanti ai banchetti, e voglio ricordargli che non bisogna parlare di questo al passato ma il presente perché noi siamo, tuttora oggi, prima di tutto, dei militanti politici. Al collega Fiano voglio ricordare che per i ragazzi di destra fare i banchetti, oltre ad essere un impegno di servizio gratuito, in alcune zone dell'Italia significa anche rischiare di prendere le botte nell'impunità perché secondo alcuni i ragazzi di destra non meritavano neanche il diritto di poter fare politica, quindi, oltre a farlo con i sacrifici, si rischiava anche di non tornare a casa: non dimentichiamocelo.
Per tutto questo, sono d'accordo anch'io con i colleghi che hanno proposto, come noi, in precedenti emendamenti, di sopprimere l'intero Capo II, e ci dispiace che ciò non sia stato fatto, perché il Capo II, che cercheremo con i prossimi emendamenti di migliorare, quantomeno limitando il danno, è pervaso da una logica che vuole introdurre a carico dei partiti una serie di norme burocratiche che solo in minima parte avete limitato, come la follia del registro bollato e vidimato in ogni pagina dal notaio, come considerando i partiti un soggetto da attenzionare, quasi come se fosse la Guardia di finanza che ricerca un commerciante potenziale evasore da attenzionare in tutti i modi. I partiti andrebbero alleggeriti da questi oneri burocratici, perché i militanti, oltre a fare attività, non devono essere soggetti anche a procedure allucinanti che diventano spesso più onerose del tempo stesso che dedicano all'attività.
Quindi, sono d'accordo che si sarebbe dovuto sopprimere l'intero Capo II e riscrivere le regole sulla trasparenza dei partiti senza questa follia burocratica. Quantomeno, cerchiamo di limitare i danni con questo e con i successivi emendamenti .
GALEAZZO BIGNAMI(FI). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Onorevole Bignami, ha già parlato il collega Sisto in questa fase a titolo personale, e il Presidente ieri, nel suo ha detto che, avendo il gruppo di Forza Italia esauriti i tempi, anche quelli aggiuntivi, concedeva un unico intervento a titolo personale. Io mi adeguo naturalmente a quanto il Presidente ha disposto.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fornaro. Ne ha facoltà.
FEDERICO FORNARO(LEU). Signor Presidente, abbiamo ascoltato l'appassionata perorazione del collega Iezzi e devo dire che abbiamo trovato una discrasia forte, però, tra quella passione, tra quella rivendicazione del ruolo di partito di territorio, di partito insediato in comuni anche piccoli, proprio con l'avere alla fine accettato un'impostazione che chiaramente arrivava dal Ministero, arrivava dalla cultura politica del MoVimento 5 Stelle, nell'avere associato le misure di contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione a quello dei partiti. Se è vera questa appassionata perorazione - e non ho nessun motivo per dubitarne, conoscendo anche di persona la passione che alimenta il movimento della Lega Nord sul territorio delle regioni settentrionali - non posso non rilevare in questa sede proprio questa contraddizione palese.
Ve lo ripeto: perché avete accettato di associare i partiti politici ai temi della corruzione? Questo è il punto. Il messaggio che viene trasmesso è un messaggio negativo, e voi in questa maniera vi siete resi complici. La difesa di quei militanti, la difesa di quella passione la si fa in due modi: cacciando in maniera esemplare tutti quelli che, invece, sfruttano la politica per altre motivazioni e, al tempo stesso, però, difendendo l'onore dei partiti. Associarli alla corruzione significa associarli al disonore, questo è il punto politico. È questo di cui voi vi siete resi complici, e non basterà il ritiro di questo emendamento o il voto necessariamente contrario, perché questo è il punto politico, e mi rivolgo, per il suo tramite, anche al Ministro: vogliamo affrontare seriamente da questo punto di vista… Signor Ministro, se ascolta, magari, forse potrebbe… invece di gesticolare, non mi sono mai permesso di gesticolare quando lei parla. Mi rivolgo al Governo, mi rivolgo all'onorevole Giorgetti, così lei è più contento e magari forse capisce meglio cosa sono i partiti .
Vogliamo affrontare il fantasma che aleggia in questa stanza? Vogliamo affrontare o riaffrontare il tema del finanziamento della politica? Vogliamo affrontare il tema di una revisione, a distanza di qualche anno, dell'abolizione del finanziamento pubblico della politica? Noi siamo disponibili, ma per fare questo bisognava avere avuto il coraggio di stralciare questo punto e di affrontare in questa sede il tema che il finanziamento pubblico della politica non è una bestemmia. C'è nell'ordinamento di grandi Paesi democratici. Bisognava intervenire, come si è fatto nella scorsa legislatura, per restituire e dare una dimensione al finanziamento dei privati, ma io credo che questo sia un tema vero, perché la democrazia la si difende anche in questo modo: garantendo l'autonomia e l'indipendenza dei partiti dai poteri economici. Questo è il punto che vogliamo affrontare, e, da questo punto di vista, questo testo è lontano dal ricercare una soluzione. È un testo intriso, in questa parte, di demagogia e non fa che alimentare una propaganda che in questi anni è stata distruttiva nei confronti dei partiti, condotta in particolare dal MoVimento 5 Stelle, e voi della Lega, alla fine, diventate complici di questa distruzione dell'idea che i partiti siano un fondamento della democrazia .
PRESIDENTE. Avverto che il gruppo Liberi e Uguali ha esaurito i tempi previsti dal contingentamento. Essendone stata fatta richiesta, la Presidenza concederà a tale gruppo un aumento dei tempi pari a un terzo di quello originariamente stabilito.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Macina. Ne ha facoltà.
ANNA MACINA(M5S). Grazie, Presidente. Non voglio ribadire l'ovvio, voglio solo ricordare a quest'Aula e a chi segue i lavori da casa che il MoVimento nasce nelle piazze, prima ancora che nei palazzi, nelle piazze ! Quello che è importante ricordare è che la politica è sì volontariato e cittadinanza attiva, e noi molto spesso andiamo nei consigli comunali, quando non abbiamo ruoli, ad assistere ai lavori dei consigli comunali ! E non abbiamo associato i partiti politici alla corruzione, abbiano associato i partiti politici e i movimenti al concetto di trasparenza ed etica !
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Mollicone. Ne ha facoltà, per un minuto.
FEDERICO MOLLICONE(FDI). Cari colleghi dei 5 Stelle, lo abbiamo detto anche in discussione generale, con i colleghi Varchi, Lucaselli, Ciro Maschio, ve lo abbiamo ripetuto qui, lo stanno dicendo i colleghi della sinistra e degli altri partiti politici: voi citate Rousseau, ma non lo avete letto. Siamo sinceramente preoccupati, perché, con questo provvedimento, state distruggendo la politica in Italia! Con questo provvedimento, voi annullate decenni di tradizione politica! Vi dovete vergognare! Non avete letto Rousseau! Voi state instaurando un regime totalitario, che distrugge la cosa più bella della politica, che è la passione, che è il donarsi alla politica. E voi siete strumento della Casaleggio Associati - . E questa è l'unica verità, perché avete uno solo padrone che è Davide Casaleggio, che è proprietario della Casaleggio Associati…
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Mollicone…
FEDERICO MOLLICONE…e dell'Associazione Rousseau. Questa è la verità !
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Mollicone. Colleghi! Onorevole Mollicone! Onorevole Mollicone ha finito il suo tempo, grazie!
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Magi. Ne ha facoltà.
RICCARDO MAGI(MISTO-+E-CD). Grazie, Presidente. Io ho molto rispetto per l'orgoglio e per l'enfasi con cui sono state ricordate delle tradizioni di militanza e delle tradizioni politiche. Nel mio piccolo, anche io tengo molto alla mia, che è una tradizione originale, minoritaria, ma molto antica. Però, voglio dire a chi ha lavorato su questo testo di legge e anche a molti che sono intervenuti qui: colleghi, voi non cogliete il punto di che cosa è diventata la politica oggi. Voi vi illudete di regolamentare, con questa cosa, una politica che non c'è già più, e in questo non sono d'accordo con il collega Mollicone ed altri. Oggi la gran parte del finanziamento e del sostegno - e voi lo dovreste sapere prima di tutti, colleghi del MoVimento 5 Stelle - che arriva alla politica, non arriva con i 500 euro, con i 1.000 euro dell'imprenditore, del singolo cittadino, ma arriva con forniture colossali di servizi nella comunicazione nei che sono assolutamente non tracciabili . Allora, se volete fare e se vogliamo fare una normativa seria, che regolamenti le modalità di finanziamento dei partiti, dobbiamo interrogarci della regolamentazione di Internet, della comunicazione politica che avviene sui . Voi su questo terreno non siete assolutamente scesi. Questo è il terreno su cui oggi si riescono a contattare e a convincere grandi masse di cittadini, attraverso notizie che sfuggono assolutamente a qualsiasi verifica di veridicità, di lealtà nei confronti dell'avversario politico. Quindi, questo è un semplice provvedimento assolutamente frettoloso, giustizialista e che va in una direzione che non modificherà per nulla le modalità di finanziamento dei partiti come oggi avvengono, e non garantirà assolutamente maggiore trasparenza .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Tabacci. Ne ha facoltà, per un minuto.
BRUNO TABACCI(MISTO-+E-CD). Presidente, era solo perché anch'io mi sono emozionato nel sentire questo richiamo alla qualità della politica e volevo dare atto solo che mi sono ricordato che nel 1992-1993 da quegli stessi banchi agitavano il cappio. Ora Vorrei ricordare che non si può immaginare un sistema di partiti nei quali per alcuni si tratta di associazione a delinquere, per altri, invece, si tratta di beneficenza . Bisogna sapere distinguere con la schiena dritta, ma non lo si può fare con la demagogia, perché così non si aiuta il sistema a crescere e la politica, invece di diventare bella, si abbruttisce sempre di più .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Andrea Romano. Ne ha facoltà.
ANDREA ROMANO(PD). Grazie Presidente. Guardi, sarò veramente molto breve. Ognuno dei partiti che è qui rappresentato ha le sue tradizioni, per carità la sua narrativa, usa le sue parole d'ordine; noi abbiamo usato le nostre, il MoVimento 5 Stelle ne ha usate altre. Ne ricordo una di parola d'ordine, che cominciava con la lettera V . Però, insomma, quella era la vostra. Altri partiti hanno altre parole d'ordine. Però noi condividiamo credo in quest'Aula la centralità della trasparenza e mi fa piacere ascoltare, anche da partiti che hanno preso posizioni diverse su questo punto, il ribadire la centralità della trasparenza. Ricordo due cose: che la legge che ha introdotto la trasparenza nel finanziamento dei partiti l'ha fatta il Partito Democratico, nella scorsa legislatura . E questo è un principio dal quale non possiamo derogare. E poi faccio, attraverso lei, Presidente, una richiesta al MoVimento 5 Stelle e alla Lega: non ci fate la lezione sulla trasparenza, perché il vostro partito ha introdotto in quest'Aula una novità assoluta: l'obbligo per i parlamentari di versare quote ad una società privata .
E ricordo che quella società privata…
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Romano.
ANDREA ROMANO…ha fatto il di affari in questi mesi. E ricordo alla Lega…
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Romano… Nel prossimo intervento.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Deidda. Ne ha facoltà.
SALVATORE DEIDDA(FDI). È molto difficile, a volte, parlare dei partiti politici, della militanza, con chi non l'ha mai vissuta ed è sbagliato parlare al passato, di tradizione. Non è una tradizione, è una scuola. È una scuola di chi la vive, di chi ha avuto sempre piacere a confrontarsi con la sinistra. Erano dialoghi costruttivi e un piacere quando c'è il rispetto. Oggi il pericolo maggiore è chi usa gli strumenti della politica per tacciare qualcuno con violenza. A me dispiace che non vengano puniti i cosiddetti violenti dei centri sociali che impiccano i manichini di Salvini e dei 5 Stelle, che imbrattano le nostre sedi . Quelli sono i problemi veri; quelli sono i problemi da censurare; quelle sono le cose da perseguire, e non i 50 euro che si danno al militante per le fotocopie. Quelle vanno normate bene e bisogna chiudere i centri sociali .
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.302 Iezzi, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del Partito Democratico, mentre si è astenuto il relatore di minoranza di Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.1 Migliore, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.36 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo alla votazione del subemendamento 0.10.500.26 Maschio. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Maschio. Ne ha facoltà.
CIRO MASCHIO(FDI). Grazie, Presidente. Con questa proposta emendativa inizia una serie di emendamenti dedicati, tra l'altro, alla soglia di contributo oltre la quale fare intervenire il cosiddetto consenso implicito e, quindi, qualche breve riflessione va fatta. In primo luogo, va ricordato l'articolo 49 della Costituzione, che dice che: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere liberamente con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. L'articolo 49 ci dice molte cose: ci dice che i partiti, quelli veri, appassionati e puliti - come abbiamo sentito anche prima nei nostri interventi - concorrono e sono protagonisti della politica nazionale; ci dice che i cittadini hanno diritto di “associarsi liberamente” e di non sentirsi, quindi, limitati in questo diritto.
Al tempo stesso, la normativa comunitaria, citata anche dal Garante della , ci dice che i dati relativi a coloro che manifestano un'opinione politica sono dati sensibili e, quindi, necessitano di una tutela rafforzata. E, quindi, prevedere un consenso implicito su dati che necessiterebbero di una tutela rafforzata è una forzatura.
Mi spiego meglio: stabilire per il contributo ai partiti, complessivamente, in un anno, la somma di 500 euro da parte di un soggetto - può essere un militante che dà poco più di 40 euro al mese al partito - significa limitare la possibilità che i cittadini contribuiscano alla politica, perché sappiamo bene tutti che, soprattutto in alcune zone e in alcuni contesti, se viene più facilmente pubblicato il fatto che un soggetto sostiene anche economicamente un determinato partito, lo si espone a possibili discriminazioni e ritorsioni da parte di chi giunge a conoscenza di questo dato. Quindi, se la soglia dei 5 mila euro di contributi, che è quella attualmente prevista dal decreto n. 149 del 2013 può avere una logica, perché una soglia così elevata, da quella cifra in su, può essere collegata più a dei gruppi economici di pressione che vogliono condizionare la politica e, quindi, è giusto che possa esserci un diritto di maggiore pubblicità e, quindi, un consenso anche implicito alla pubblicazione, perché sono dati di interesse pubblico, abbassare questa soglia e includervi delle cifre che non sono quelle dei gruppi economici di pressione, ma di liberi cittadini che vogliono contribuire economicamente alla politica e ai partiti senza, per questo, essere subito esposti e, quindi, soggetti a discriminazioni, è eccessivamente limitante del diritto dei cittadini ed è limitante nei confronti dei partiti che hanno ovviamente maggiori difficoltà nel reperimento di contributi assolutamente legittimi, onesti e limpidi.
Quindi, da questo punto di vista, io faccio ancora una volta, come abbiamo fatto nelle Commissioni riunite, un appello al Governo a rivedere la soglia dei 500 euro - ci sono diverse opzioni - e sono convinto che anche la Lega, come ha dichiarato prima il collega Iezzi, in una sua proposta emendativa all'interno della quale era prevista anche una soglia di 2 mila, anziché di 5 mila euro, sappia che la soglia dei 5 mila euro inizialmente prevista era giusta, quella dei 500 euro attualmente proposta è troppo bassa, e che, quindi, con il buonsenso si possa trovare una soglia di equilibrio che non pregiudica nessuna delle vostre esigenze di trasparenza, ma, al tempo stesso, tutela il diritto dei cittadini a potersi sentire liberi di contribuire anche economicamente a sostegno della politica in modo lecito, senza essere esposti a registri pubblici che possano sottoporli anche a discriminazioni che limitano il loro diritto.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.26 Maschio, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza del Partito Democratico e di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo alla votazione degli identici subemendamenti 0.10.500.3 Migliore, 0.10.500.23 Maschio e 0.10.500.39 Sisto.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Migliore. Ne ha facoltà.
GENNARO MIGLIORE(PD). Signor Presidente, con questo subemendamento noi abbiamo posto un tema analogo a quello che ha appena rappresentato il collega Maschio, ma lo vorrei spiegare nei termini che noi abbiamo inteso rappresentare. Il limite dei 5.000 euro era stato introdotto dalla nostra legge e andava nella direzione di costruire un'alternativa credibile e praticabile al finanziamento pubblico dei partiti, in modo tale che vi potesse essere anche un finanziamento privato adeguato. Che cosa è successo, che peraltro ha bloccato la Commissione nel corso della giornata di venerdì? Che c'è stata una scelta assolutamente incomprensibile nel mettere, senza il consenso informato, tutti coloro i quali, anche con 50 euro al mese, contribuiscono all'autofinanziamento del proprio partito. Ecco, io penso che, da questo punto di vista, ci sia un colossale equivoco, anche perché probabilmente manca al Ministro e al Governo la memoria di come si sono costruiti i partiti democratici e i movimenti dei lavoratori, con contributi piccoli che venivano dati mensilmente e che però rappresentavano anche una tutela per il soggetto che esprimeva il proprio orientamento politico. Io non posso immaginare che si voglia schedare, come fa sempre il MoVimento 5 Stelle, anche la militanza politica organizzata perché questo è un argomento che io troverei intollerabile rispetto a quella che è la necessità di democrazia nel nostro Paese. Noi siamo venuti incontro, abbiamo detto: “Non riportiamola a 5.000, ma portiamola almeno a 3.000”, cioè alla possibilità che soggetti che mantengono sul territorio sedi fisiche, non e pagine consentano di avere il finanziamento al proprio partito, senza dover esibire questo finanziamento al proprio datore di lavoro, alle persone che sono concretamente interessate magari ad avere un atteggiamento vessatorio nei loro confronti. Voi che dite di difendere i precari, voi che dite di difendere i diritti degli ultimi, in questo caso non lo fate e io penso che la trasparenza in questo caso sia garantita dal fatto che esistono dei registri consultabili dai partiti ma non attraverso una pubblicazione senza il consenso informato. Su questo la violazione della sarà certamente evidente anche a soggetti che ricorreranno rispetto a questa norma .
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici subemendamenti 0.10.500.3 Migliore, 0.10.500.23 Maschio e 0.10.500.39 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.46 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevoli dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Avverto che sono stati ritirati dal presentatore gli emendamenti 11.44 e 12.300 Iezzi.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.47 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevoli dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.45 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevoli dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.37 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico, e favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.27 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.4 Migliore, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Il collega Adelizzi voleva votare. Colleghi, se voi continuate a stare in piedi, tranne che i delegati, che devono stare … io non posso neanche vedere se qualcuno non riesce a votare. Lì in alto, collega Adelizzi, guardi, nel suo gruppo in alto, c'è sempre un dibattito interessante.
Passiamo alla votazione del subemendamento 0.10.500.53 Sisto. Se nessuno chiede di intervenire, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.53 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, mentre il relatore di minoranza del Partito Democratico si rimette all'Aula e il relatore di minoranza di Forza Italia-Berlusconi Presidente dà parere favorevole.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.5 Migliore, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.28 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.41 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, e favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.7 Migliore, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo, e con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.29 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo, mentre il relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico si rimette all'Aula, e quello del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente esprime parere favorevole.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione degli identici subemendamenti 0.10.500.6 Migliore e 0.10.500.49 Sisto. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Sisto. Ne ha facoltà.
FRANCESCO PAOLO SISTO(FI). Presidente, solo per segnalare una passione per i presentatori di questa proposta per l'eternità, per la lunghezza del tempo. I dati devono rimanere per un tempo indefinibile, incredibilmente lungo, e questo ovviamente non aiuta, cioè la politica con questo provvedimento diventa una complicanza codificata e non codificata; anziché stimolare l'accesso alla politica, questo è un provvedimento che la complica in maniera praticamente irreversibile.
Io non so quanta passione vi sia nel tentativo di rendere “società per azioni”, dal punto di vista della complicanza dei meccanismi, i partiti, anziché snellirli. Non penso che il legislatore della Costituzione, nell'articolo 49 avesse mai potuto immaginare, come posso dire, una facezia di questo genere.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici subemendamenti 0.10.500.6 Migliore e 0.10.500.49 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo, e il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.48 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo, e il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.8 Migliore.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.31 Maschio, con il parere contrario di Commissioni e Governo, favorevoli i relatori del Partito Democratico e di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.500 Sarti, con il parere favorevole di Commissioni e Governo, si rimettono all'Assemblea i relatori del Partito Democratico e di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera approva .
L'approvazione di questo subemendamento preclude i successivi fino a pagina 19.
Passiamo alla votazione del subemendamento 0.10.500.10 Migliore.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Migliore. Ne ha facoltà.
GENNARO MIGLIORE(PD). Grazie signor Presidente, con questo subemendamento si fa riferimento al divieto che viene posto di finanziamento di persone non iscritte alle liste elettorali. Ora il testo normativo continua, dicendo quelli che hanno perso il diritto all'elettorato attivo, però, all'interno delle liste elettorali, non sono presenti, per esempio, i cittadini comunitari che peraltro possono votare alle elezioni amministrative. Faccio presente questa cosa e chiedo al Governo e ai relatori di cambiare il parere perché ci sono cittadini che partecipano attivamente alla vita politica in particolare delle amministrazioni locali, che non sono iscritti perché i cittadini comunitari di altri Paesi che, in questo momento, non potrebbero neanche più garantire un finanziamento di 10 euro all'anno per quel partito. Mi sembra assolutamente incongruo! Mentre trovo giusta la parte conseguente, che riguarda chi ha perso, per esempio per determinate condanne con pene accessorie il diritto di voto, non trovo giusto prevederlo per persone assolutamente oneste che hanno l'unico torto, secondo questa legge, di essere cittadini europei e non cittadini iscritti nelle liste elettorali.
VITTORIO FERRARESI, Chiedo di parlare
PRESIDENTE. Prego, Sottosegretario.
VITTORIO FERRARESI, Presidente, direi di accantonare un attimo il subemendamento Migliore per un approfondimento.
PRESIDENTE. Bene, quindi accantoniamo questo subemendamento, sembra opportuno.
Il successivo è analogo: se i relatori sono d'accordo lo accantonerei per analogia, per evitare di respingere un emendamento che ci precluda altri voti. Quello successivo riguarda il comma 4, quindi possiamo votarlo…
FEDERICO FORNARO(LEU). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A quale proposito, onorevole Fornaro?
FEDERICO FORNARO(LEU). Circa l'accantonamento, segnalo che anche l'emendamento 10.305 Palazzotto è su identico tema.
PRESIDENTE. Quando ci arriviamo, lo accantoniamo.
Ora passiamo ai voti. Si tratta del subemendamento 0.10.500.12 Migliore, che mi sembra che possa essere votato in quanto tratta materia diversa.
Indìco pertanto la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.12 Migliore, con pareri contrari delle Commissioni, del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.13 Migliore, con pareri contrari delle Commissioni e del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Nel frattempo salutiamo gli alunni, e i loro insegnanti, della scuola Giovanni Verga di Roma che sono venuti ad assistere ai nostri lavori: benvenuti ragazzi
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.52 Sisto, con pareri contrari delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del Partito Democratico e favorevole del relatore di minoranza di Forza Italia.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.14 Migliore, con i pareri contrari delle Commissioni e del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.51 Fatuzzo, con i pareri contrari delle Commissioni e del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.15 Migliore, con i pareri contrari delle Commissioni e del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.16 Migliore, con i pareri contrari delle Commissioni e del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.17 Migliore, con i pareri contrari delle Commissioni e del Governo e favorevoli dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.20 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e della V Commissione (Bilancio) e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.21 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del Partito Democratico e con il parere favorevole del relatore di minoranza di Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.60 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.66 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Mi dispiace, onorevole Fassino, non l'ho vista, non era un fatto personale.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.65 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.68 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.67 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Partito Democratico e Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.64 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, su cui il relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico si è astenuto, e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.44 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.61 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.63 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.43 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.62 Sisto, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
FRANCESCO FORCINITI, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCESCO FORCINITI, . Presidente, abbiamo sciolto la riserva sui subemendamenti 0.10.500.10 e 0.10.500.11 Migliore: il parere è contrario.
PRESIDENTE. Sta bene. Torniamo al subemendamento 0.10.500.10 Migliore. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Migliore. Ne ha facoltà.
GENNARO MIGLIORE(PD). Presidente, nel ringraziare per l'approfondimento, voglio fare una semplice considerazione. Prima ho svolto un ragionamento sul fatto che si possa partecipare alla vita politica anche se si è cittadini almeno europei – comunque, per me dovrebbe valere per tutti i residenti -, vi faccio però considerare una questione: pensate al reciproco. Noi qui abbiamo dei colleghi che sono stati eletti dall'estero perché sono residenti in altri Paesi europei. Se a loro fosse impedito di finanziare organizzazioni politiche (la SPD in Germania o la CDU o altre forme di organizzazioni politiche), come lo prendereste, da italiani, rispetto a questa proibizione? E non mi si dica che si possono iscrivere alle liste elettorali per partecipare alle amministrative, perché io oggi posso partecipare all'attività politica, iscrivermi alle liste sei mesi prima che ci sarà il voto, nel frattempo partecipo pienamente alla vita politica di un territorio. Per me dovrebbe valere per tutti i residenti, però almeno per i residenti dell'Unione europea dovrebbe essere garantito. Vi dico solo: ragionate se questo fosse fatto ai nostri connazionali .
EMANUELE FIANO(PD). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
EMANUELE FIANO(PD). Presidente, siccome in questo caso l'accantonamento lo ha accettato, parlando dei banchi del Governo, il sottosegretario - ovviamente non è obbligato, né con questo vogliamo aprire un dibattito -, se fosse così cortese da accennarci come mai ha inteso risolvere l'accantonamento con un parere negativo gliene saremmo grati.
PRESIDENTE. Se il Governo intende intervenire mi farà cenno, ma non ne vedo. Non essendoci altre richieste di intervento, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.10 Migliore, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento 0.10.500.11 Migliore, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.500 delle Commissioni, come subemendato, con il parere favorevole del Governo, mentre si rimettono all'Aula i relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera approva .
Sono così preclusi i successivi due emendamenti, 10.11 Maschio e 10.3 Sisto. Passiamo dunque alla votazione dell'emendamento 10.12 Maschio, a pagina 28 del fascicolo. Nessuno chiedendo di intervenire, passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.12 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.13 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico, e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.14 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e il parere favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Gli altri emendamenti sono preclusi. Passiamo dunque alla votazione dell'emendamento 10.33 Ceccanti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.33 Ceccanti, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.308 Fatuzzo, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico, e favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.309 Fatuzzo, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico e favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo alla votazione dell'emendamento 10.311 Fatuzzo, perché i precedenti 2 sono preclusi. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.311 Fatuzzo, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico, e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Nel frattempo, salutiamo gli studenti e gli allievi dell'Istituto tecnico-commerciale “Tenente Marco De Rosa” di Sant'Anastasia di Napoli. Grazie, ragazzi, per essere venuti qui, a voi e ai vostri insegnanti .
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.312 Fatuzzo, con il parere contrario delle Commissioni, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Partito Democratico, e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Forza Italia-Berlusconi Presidente.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.313 Fatuzzo, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, favorevole del relatore di minoranza di Forza Italia-Berlusconi Presidente, mentre si è astenuto il relatore di minoranza del Partito Democratico.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.41 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo, favorevole del relatore di minoranza di Forza Italia-Berlusconi Presidente, mentre si è astenuto il relatore di minoranza del Partito Democratico.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo alla votazione dell'emendamento 10.42 Maschio.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Maschio. Ne ha facoltà.
CIRO MASCHIO(FDI). Grazie Presidente. Brevemente, questo emendamento e il successivo chiedono di inserire, a scanso di equivoci, per interpretare in modo chiaro le norme, un aspetto specifico, cioè è accaduto nella prassi che la Commissione di garanzia e controllo sulla trasparenza dei partiti, all'atto della consegna annuale dei rendiconti dei partiti e dei movimenti, abbia chiesto tra gli allegati anche gli elenchi degli iscritti, considerando che nel momento in cui uno si iscrive paga una quota e in quanto tale viene considerato da un lato sostenitore e viene comunque incluso nel bilancio. Siccome, un conto è l'allegazione dei conti, dei rendiconti e dei bilanci e un conto è la comunicazione, invece, degli elenchi degli iscritti, a scanso di equivoci questa norma fa chiarezza su quella che è l'interpretazione corretta della norma. Su questo emendamento o più precisamente sul successivo c'era anche una condivisione sulla da parte della Commissione; secondo alcuni non è necessario questo aspetto, ma secondo noi è necessario invece chiarirlo in modo che la prassi futura sia uniforme e non sia soggetta ad interpretazioni di alcun tipo difformi da quello che la norma consente.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 10.42 Maschio, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo e favorevole dei relatori di minoranza.
Dichiaro aperta la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione.
La Camera respinge .
Passiamo alla votazione dell'emendamento 10.43 Maschio.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Maschio. Ne ha facoltà.
CIRO MASCHIO(FDI). Grazie, Presidente. Anche al fine che ne rimanga traccia nei lavori parlamentari - perché anche questo contribuisce a chiarire la della norma - io chiederei al Governo di esprimersi per confermare che, secondo l'interpretazione data dal Governo, già oggi non è previsto che i movimenti siano tenuti, all'atto dell'allegazione degli allegati ai rendiconti che vengono depositati presso la Commissione di garanzia e controllo dei partiti e dei movimenti, e non ci sia quindi questo obbligo di consegnare anche gli elenchi degli iscritti. È evidente che riteniamo non opportuno che un soggetto, anche un'autorità pubblica, in automatico, detenga gli elenchi degli iscritti di tutti i partiti e movimenti che possono essere prodotti, laddove vi sia un esplicito procedimento specifico in cui siano chiesti, ma non che ci sia un organo o un ente che automaticamente detenga i dati degli iscritti di tutti i partiti e movimenti di tutta Italia, perché sembra una forma eccessivamente invasiva di controllo sulle libertà dei cittadini nella loro adesione ai partiti. Quindi, siccome mi è stato detto che, secondo l'interpretazione, non è così già adesso e a me risulta invece che nella prassi sia stato interpretato anche in modo difforme, una risposta da parte del Governo o del proponente in tal senso chiarisce la e servirà in futuro alla Commissione a interpretare correttamente questa norma.
PRESIDENTE. Avverto che il gruppo Fratelli d'Italia ha esaurito i tempi previsti dal contingentamento. Essendone stata fatta richiesta, la Presidenza concederà a tale gruppo un aumento dei tempi pari a un terzo rispetto a quelli originariamente stabiliti.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Fornaro. Ne ha facoltà.
FEDERICO FORNARO(LEU). Molto brevemente, mi associo alla richiesta del collega Maschio perché, se così non fosse, ci troveremmo di fronte a un tipo di raccolta di informazioni tipiche di uno Stato autoritario, non di una democrazia.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Fassino. Ne ha facoltà.
PIERO FASSINO(PD). Mi associo anch'io. Noi siamo di fronte a un provvedimento che, se non viene modificato, viola una fondamentale regola democratica e una fondamentale regola di individuale. Infatti, un conto è che si dia conto delle sottoscrizioni, altro conto che si alleghi l'elenco degli aderenti ad un partito in una operazione che risulta essere un'operazione di schedatura politica; la cosa è assolutamente inaccettabile sul piano democratico .
PRESIDENTE. C'è una richiesta di accantonamento, se ho capito bene. Non so se il relatore vuole rispondere.
FRANCESCO FORCINITI, . Il parere è contrario sull'accantonamento.
PRESIDENTE. Il collega Maschio chiede di parlare sull'ordine dei lavori. Ma la prego, avendo esaurito i tempi, di essere molto sintetico per capire cosa dobbiamo fare.
CIRO MASCHIO(FDI). Sì, io non ho chiesto solo l'accantonamento, ma ho chiesto una risposta…
PRESIDENTE. Questo però… Il Governo l'ha ascoltata con grandissima attenzione. Se vuole rispondere, lo farà…
CIRO MASCHIO(FDI). A scanso di equivoci…
PRESIDENTE. Se il Governo vuole rispondere ha sempre il modo di farlo.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il collega Palazzotto. Ne ha facoltà.
ERASMO PALAZZOTTO(LEU). Presidente, io trovo che questa discussione, che riguarda un tema fondante per la nostra democrazia, che è la libertà dei cittadini, davanti all'ipotesi di una schedatura per appartenenza politica che farebbe il Governo, merita quanto meno una discussione e un intervento da parte del Governo in Aula, che ci spieghino se queste regole andranno applicate anche per il di tutti gli aderenti al MoVimento 5 Stelle o se solo per alcuni partiti e qual è la finalità di avere i dati degli iscritti ai partiti nelle mani di un Governo che domani, davanti a qualunque torsione autoritaria, potrebbe anche utilizzarli in maniera impropria, come altre volte nella storia è stato fatto.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il collega D'Alessandro. Ne ha facoltà.
CAMILLO D'ALESSANDRO(PD). Grazie, Presidente. Si comincia così, schedando le persone, e non si sa dove si va a finire. Io voglio capire che si intende per iscritto ad un partito-movimento.
Sono due cose diverse. Gli statuti - come si sa - dei partiti sono una cosa; i non statuti dei non partiti sono un'altra. Avete introdotto il non partito e il non statuto e noi vogliamo sapere come si giuridicizzano, come si normano gli aspetti anche legati alla alla luce della nuova normativa che è attualmente in vigore. È impensabile che, rispetto alla adesione democratica ad un partito, ci possa essere un occhio anche dello Stato che verifichi chi sono gli scritti ai partiti, che si auto-danno norme - concludo Presidente - e regolamentano con i propri statuti e i propri regolamenti. La domanda è perché deve accadere.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il collega Orlando. Ne ha facoltà.
ANDREA ORLANDO(PD). Sì, signor Presidente. Invito il Vicepresidente del Consiglio ad ascoltare perché siamo in un passaggio nel quale noi stiamo forzando la costituzione materiale del nostro Paese. All'indomani della dittatura fascista, i costituenti guardarono bene di salvaguardare l'autonomia dei corpi intermedi e, in particolare, dei soggetti politici. Oggi, noi stiamo facendo un passo indietro anche rispetto alla lunga stagione nella quale si sono superate le schedature politiche - c'è stata una stagione in questo Paese in cui ogni cittadino era schedato per i suoi orientamenti politici - e voi oggi state riportando indietro le lancette dell'orologio. Se questo è il cambiamento, è un cambiamento davvero triste che non ha nulla del futuro e ha molto del passato. Fermatevi per favore ! Fermatevi perché guardate che questi strumenti, che oggi voi pensate di padroneggiare, potranno essere utilizzati contro di voi e contro ciascuno di noi. Fermatevi perché è importante !
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Stumpo. Ne ha facoltà.
NICOLA STUMPO(LEU). Grazie, Presidente. Io davvero, nel poco tempo che abbiamo a disposizione, chiedo al Governo, attraverso di lei, di ripensare, perché i nostri padri costituenti hanno inserito l'articolo 49 della Costituzione, che dovrebbe regolare la vita dei partiti ed è un articolo mai attuato fino in fondo. Noi, con questa modalità - anzi voi - volete raggirare quella dimensione che si era data dentro la Costituzione per controllare la vita dei partiti. Io penso che sarebbe cosa saggia fare un lavoro comune in questa legislatura: facciamo l'attuazione dell'articolo 49, sulla vita dei partiti, in modo tale che sia una cosa uguale per tutti, anche attualizzandola ai non partiti-movimenti, parificando gli iscritti - e chiudo - agli aderenti alle piattaforme, perché altrimenti potrebbe anche venire il dubbio a qualche cittadino se è più tutelato nella sezione del proprio partito e questo è un danno per la democrazia.
FRANCESCO FORCINITI, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCESCO FORCINITI, . Grazie, Presidente. Semplicemente per offrire ai colleghi molto volentieri un chiarimento tecnico su quello che prevede appunto questo comma 6. Io intanto vorrei partire leggendolo: “I partiti e i movimenti politici trasmettono annualmente i rendiconti di cui all'articolo 8 della legge 2 gennaio 1997, n. 2 e i relativi allegati, corredati della certificazione e del giudizio del revisore legale, redatti ai sensi della normativa vigente, alla Commissione per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti e dei movimenti politici, di cui all'articolo 9, comma 3, della legge 6 luglio 2012, n. 96”. Non esiste da nessuna parte alcuna, qualsivoglia schedatura di iscritti o di tesserati ad alcun soggetto politico. Questi sono semplicemente dei richiami o degli obblighi che già, a legislazione vigente, i soggetti politici devono fare. Quindi, volevo semplicemente, in maniera molto serena tranquillizzare tutti perché non c'è alcun tentativo in atto di schedare alcunché. Soprattutto l'Esecutivo e il Governo non c'entrano nulla perché questa è una trasmissione di dati che va a una commissione, che è una commissione indipendente, che non subisce alcuna ingerenza da parte di alcun organo politico .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la collega Varchi. Ne ha facoltà.
MARIA CAROLINA VARCHI(FDI). Sì, grazie Presidente. Io credo che il MoVimento 5 Stelle abbia fatto proprio un proverbio che dice: “Se non li puoi convincere, confondili”. E devo dire che hanno tentato di farlo con le opposizioni, con questa raffica di emendamenti, subemendamenti, questi lavori così schizofrenici, cui hanno costretto la Commissione prima - lo ha ricordato il Presidente Fico in una sua lettera di tre pagine - e l'Aula dopo, nei giorni scorsi. Però, vedete, c'è un tema fondamentale, che io avevo già affrontato in sede di discussione generale, che ci preoccupa non poco. Io mi auguro che sia stato solo un difetto di interpretazione da parte di Fratelli d'Italia, ma noi non vorremmo che da questa brillante norma sulla trasparenza restasse fuori la cassaforte del MoVimento 5 Stelle che è l'associazione Rousseau, perché il decreto-legge del 28 dicembre 2013, all'articolo 5, parla di associazioni i cui organi statutari sono decisi dai movimenti politici, ma voi non decidete niente, voi siete i portavoce della Casaleggio, è lui che decide per voi . Voi siete dei….
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Varchi.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fatuzzo. Ne ha facoltà.
CARLO FATUZZO(FI). Signor Presidente, sono molto preoccupato, perché nel Partito Pensionati l'iscrizione, primo, è gratuita, secondo, vige il silenzio assenso. Quindi, io ho venti milioni di iscritti e quanto tempo impiegherò a copiare cognome, nome, luogo e data di nascita e residenza? La ringrazio.
PRESIDENTE. Grazie, collega Fatuzzo. Collega Bignami, lei incorre nel problema precedente. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Enrico Borghi. Ne ha facoltà.
ENRICO BORGHI(PD). Signor Presidente, ieri quest'Aula era sotto un effetto particolare: l'effetto Salvini. Il Vicepremier risolveva, sistemava, integrava, correggeva. Oggi non c'è e quindi abbiamo la necessità di dovere svegliare dal torpore i colleghi della Lega, che probabilmente non si sono accorti che questa interpretazione del relatore, in realtà, è un trappolone per loro, perché serve a poco venire qui a fare il comizietto sulla bontà del volontariato nella politica, se poi non si votano emendamenti come questi. E se fosse vero, signor relatore quello che lei ha detto, dovrebbe essere conseguente e pertanto dare parere favorevole a questo emendamento, altrimenti vi è dietro un chiaro intento che porta ancora una volta una spaccatura all'interno di questa maggioranza .
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Borghi.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Migliore. Ne ha facoltà.
GENNARO MIGLIORE(PD). Grazie, Presidente. Io insisto nella richiesta di un chiarimento da parte del Governo. Si tratta di una interpretazione su che cosa siano gli allegati. Siccome io penso, voglio presumere che non vi sia cattiva fede all'interno della norma, si alzi un rappresentante del Governo, non citando, come mi è dispiaciuto che abbia fatto il relatore Forciniti, ma dica che negli allegati - in modo tale che l'interprete, quando va a leggere, saprà anche qual è l'intenzione del legislatore - non sono previsti gli elenchi degli iscritti. Cosa costa, siccome sono d'accordo - a parole - e dicono che sia ultroneo l'emendamento, almeno intervenire per chiarire questo punto? Cosa costa? Io non lo capisco .
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Migliore.
Ha chiesto di parlare sull'ordine dei lavori l'onorevole Bignami. Ne ha facoltà.
GALEAZZO BIGNAMI(FI). Grazie, Presidente, solo per evidenziare l'importanza che rimanga agli atti parlamentari l'interpretazione che il relatore ha dato …
PRESIDENTE. Però questo non è l'ordine dei lavori. Collega Bignami, questo non è l'ordine dei lavori. Grazie.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Giachetti. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI(PD). Presidente, io non mi rivolgo al Governo, in realtà mi rivolgo, se è possibile a tutti i colleghi, perché l'interpretazione che dà il relatore non è in contraddizione - lo dico al relatore - con quanto scritto in questo emendamento.
Se quello che lei dice è vero, questo emendamento lo esplicita, e dice che andranno gli allegati, tutto quello che volete, ma non andranno gli elenchi degli iscritti. Quindi, signor relatore, se voi date un parere contrario, si lascia intendere che, evidentemente, nelle maglie ambigue di una norma ci sta in realtà esattamente l'intenzione di trasmettere anche l'elenco degli iscritti. Se no, obiettivamente, non capisco per quale ragione vi mettiate contro un emendamento che esplicita quello che lei ha detto sarebbe insito nella norma che stiamo affrontando. Grazie .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fusacchia. Ne ha facoltà.
ALESSANDRO FUSACCHIA(MISTO-+E-CD). Grazie, Presidente. Io volevo solo ricordare a tutti che questo è un Paese che si è dato una Costituzione che prevede che i partiti politici, i movimenti politici sono delle associazioni non riconosciute, tanto per dire quanto, nel momento in cui abbiamo costruito la nostra Costituzione, materiale e immateriale, siamo stati attenti a tenere separate le organizzazioni politiche dalle istituzioni ed in particolare dal Governo.
Ora, nel caso specifico, mi pare che ci sia un buon intendimento diffuso dentro l'Aula che ovviamente non stiamo parlando di conferire i dati degli iscritti e faccio notare, tra l'altro, che, se volessimo essere un po' sottili, qui stiamo parlando degli elenchi degli iscritti, ma sappiamo che i partiti dispongono, ad esempio, in alcuni casi, di ricevute che hanno fatto al momento dell'iscrizione, quindi dovremmo essere per un'interpretazione ancora più estensiva. Ma, comunque, dobbiamo essere garantiti tutti quanti sul fatto che non è assolutamente ipotizzabile che il Governo possa chiedere direttamente, indirettamente, esplicitamente, in una qualsiasi formula, gli iscritti di un partito o di un movimento politico.
Allora, se la formulazione di questo emendamento non ci convince, io riprendo quello che è stato detto da alcuni colleghi prima: si alzi, in maniera formale, qualcuno del Governo in quest'Aula e confermi questa interpretazione, perché, purtroppo, per quanto sia una sottile ambiguità, è una sottile ambiguità delicatissima e, quindi, non ci possiamo permettere di votare un emendamento con il sospetto che qualcuno lo stia interpretando in un modo e qualcuno lo stia interpretando in un altro.
Se c'è un chiarimento di buonsenso da parte del Governo, credo che aiuterebbe moltissimo a stemperare il clima, come dire, preoccupante che si sta creando su questo emendamento. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole Fusacchia. Non ci sono altre richieste di intervento. Collega Maschio, lei ha già parlato. Per ritirarlo? Se deve ritirarlo, può chiederlo. Prego onorevole Maschio.
CIRO MASCHIO(FDI). Grazie, Presidente. Sono basito del fatto che non si sia voluto dare una risposta …