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Venerdì 28 Aprile 2017 ore 10:30
AULA, Seduta 786 - Svolgimento di interpellanze urgenti
Resoconto stenografico
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Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti:
chiarimenti ed iniziative di competenza volte a ripristinare l’agibilità e il decoro del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli (Bossa – MDP); iniziative, anche in sede di Unione europea, a tutela dei diritti umani e della libertà religiosa in Egitto (Preziosi – PD); iniziative volte ad ottimizzare la governance di Enit con particolare riguardo alla trasparenza di procedure di assunzione e di gara, nonché di spese per missioni e retribuzioni (Fantinati – M5S); iniziative di competenza, anche di carattere ispettivo, a tutela dei diritti del minore in relazione ad un recente caso di allontanamento dalla famiglia di origine (Marco Di Stefano – PD); iniziative normative volte alla revisione delle modalità di elezione e composizione degli Ordini e dei Collegi delle professioni tecniche (Mazziotti di Celso – CI); iniziative di competenza volte a individuare procedure omogenee di assegnazione di beni del patrimonio pubblico a Onlus e associazioni che svolgano attività di rilevante valore sociale, con particolare riferimento alla realtà di Roma (Roberta Agostini – MDP); iniziative, anche normative, volte a prevenire e contrastare infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della gestione e del trattamento dei rifiuti (Zolezzi – M5S); iniziative di competenza volte a prevenire e contrastare la proliferazione di realtà associative di ispirazione neofascista, in particolare in Lombardia (Cimbro – MDP); iniziative volte a recepire i rilievi dell’Anac relativi alla trasparenza del sistema della dirigenza sanitaria, anche modificando il decreto legislativo 4 agosto 2016 n. 171 (Lorefice – M5S).
Per il Governo sono intervenuti il Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca Gabriele Toccafondi, il Sottosegretario per gli affari esteri e per la cooperazione internazionale Vincenzo Amendola, la Sottosegretaria per i beni e le attività culturali e il turismo Dorina Bianchi e il Sottosegretario per la giustizia Cosimo Maria Ferri.
chiarimenti ed iniziative di competenza volte a ripristinare l’agibilità e il decoro del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli (Bossa – MDP); iniziative, anche in sede di Unione europea, a tutela dei diritti umani e della libertà religiosa in Egitto (Preziosi – PD); iniziative volte ad ottimizzare la governance di Enit con particolare riguardo alla trasparenza di procedure di assunzione e di gara, nonché di spese per missioni e retribuzioni (Fantinati – M5S); iniziative di competenza, anche di carattere ispettivo, a tutela dei diritti del minore in relazione ad un recente caso di allontanamento dalla famiglia di origine (Marco Di Stefano – PD); iniziative normative volte alla revisione delle modalità di elezione e composizione degli Ordini e dei Collegi delle professioni tecniche (Mazziotti di Celso – CI); iniziative di competenza volte a individuare procedure omogenee di assegnazione di beni del patrimonio pubblico a Onlus e associazioni che svolgano attività di rilevante valore sociale, con particolare riferimento alla realtà di Roma (Roberta Agostini – MDP); iniziative, anche normative, volte a prevenire e contrastare infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della gestione e del trattamento dei rifiuti (Zolezzi – M5S); iniziative di competenza volte a prevenire e contrastare la proliferazione di realtà associative di ispirazione neofascista, in particolare in Lombardia (Cimbro – MDP); iniziative volte a recepire i rilievi dell’Anac relativi alla trasparenza del sistema della dirigenza sanitaria, anche modificando il decreto legislativo 4 agosto 2016 n. 171 (Lorefice – M5S).
Per il Governo sono intervenuti il Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca Gabriele Toccafondi, il Sottosegretario per gli affari esteri e per la cooperazione internazionale Vincenzo Amendola, la Sottosegretaria per i beni e le attività culturali e il turismo Dorina Bianchi e il Sottosegretario per la giustizia Cosimo Maria Ferri.
XVII LEGISLATURA
786^ SEDUTA PUBBLICA
Venerdì 28 aprile 2017 - Ore 10,30
Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
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- Lettura Verbale
- Missioni
- Svolgimento di interpellanze urgenti.
- Chiarimenti ed iniziative di competenza volte a ripristinare l'agibilità e il decoro del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli – n. 2-01770
- Iniziative, anche in sede di Unione europea, a tutela dei diritti umani e della libertà religiosa in Egitto – n. 2-01759
- Iniziative volte ad ottimizzare la governance di Enit con particolare riguardo alla trasparenza di procedure di assunzione e di gara, nonché di spese per missioni e retribuzioni – n. 2-01771
- Iniziative di competenza, anche di carattere ispettivo, a tutela dei diritti del minore in relazione ad un recente caso di allontanamento dalla famiglia di origine – n. 2-01769
- Iniziative normative volte alla revisione delle modalità di elezione e composizione degli Ordini e dei Collegi delle professioni tecniche – n. 2-01772
- Iniziative di competenza volte a individuare procedure omogenee di assegnazione di beni del patrimonio pubblico a Onlus e associazioni che svolgano attività di rilevante valore sociale, con particolare riferimento alla realtà di Roma – n. 2-01748
- La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 13
- Svolgimento di interpellanze urgenti.
- Iniziative, anche normative, volte a prevenire e contrastare infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della gestione e del trattamento dei rifiuti – 2-01749
- Iniziative di competenza volte a prevenire e contrastare la proliferazione di realtà associative di ispirazione neofascista, in particolare in Lombardia – 2-01750
- Iniziative volte a recepire i rilievi dell'Anac relativi alla trasparenza del sistema della dirigenza sanitaria, anche modificando il decreto legislativo 4 agosto 2016 n. 171 - 2-01773
- Ordine del giorno della prossima seduta
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
ANNA MARGHERITA MIOTTO, legge il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, la deputata Bindi è in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze urgenti.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Bossa ed altri n. 2-01770 .
LUISA BOSSA. Grazie, buongiorno Presidente. Tutti sappiamo che il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli è uno dei più antichi e prestigiosi del mondo. È nato nel 1807, ha avuto, tra i suoi allievi, direttori e figure importantissimi della cultura musicale (Vincenzo Bellini, Donizetti, Cilea) e però, da tempo, questa istituzione culturale vive uno stato di sofferenza.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'Istruzione l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi, ha facoltà di rispondere.
GABRIELE TOCCAFONDI,. Grazie, Presidente. Gli onorevoli interpellanti segnalano la situazione del conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, già oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo, cui questo Ministero ha fornito risposta.
PRESIDENTE. La collega Luisa Bossa ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
LUISA BOSSA. Grazie, signor sottosegretario. La ringrazio davvero per essere venuto in Aula a dare la giusta attenzione a un tema, come la tutela e la valorizzazione del conservatorio di Napoli, che merita, secondo me, una posizione di rilievo nelle politiche culturali di questo Paese.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Preziosi ed altri n. 2-01759 .
ERNESTO PREZIOSI. Grazie, Presidente. Oggi ci troviamo in una data che presenta una singolare coincidenza con il tema dell'interpellanza e, cioè, la visita di Papa Francesco in Egitto. Nel programma di questa visita vi è l'incontro con i vertici della Chiesa copta che non sarà, ne sono certo, un'occasione per denunciare le ingiustizie e i crimini subìti in quella comunità religiosa. Certo, ci sarà anche questo, ma verrà soprattutto ribadito il rispetto e l'importanza per la convivenza pacifica in quel Paese.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, Vincenzo Amendola, ha facoltà di rispondere.
VINCENZO AMENDOLA,. Presidente, desidero in primo luogo ringraziare l'onorevole Preziosi per aver sollevato una questione di grande attualità e rilevanza internazionale, anche alla luce della mozione approvata da questa Camera da lei proposta, riguardante il rispetto dei diritti umani e della libertà religiosa, e in questo specifico della sua interpellanza, in Egitto. Un tema, come lei citava, ancora più attuale, vista la storica visita del Santo Padre in quel Paese, che inizierà proprio tra poche ore; e la ringrazio per le sue parole, che aprono anche ad una visione della necessità di interrogarsi e di agire sulla convivenza religiosa, contro le vecchie e nuove persecuzioni.
PRESIDENTE. Il deputato Ernesto Preziosi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
ERNESTO PREZIOSI. Ringrazio il sottosegretario, e ringrazio attraverso lui il Ministro e il Governo intero, per quanto ha detto e per quanto hanno messo in cantiere, oltre le cose già fatte finora. In fase di replica vorrei tornare solo un momento a ribadire l'importanza del ruolo che il nostro Paese può svolgere all'interno dell'Unione su questo tema in particolare.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Fantinati ed altri n. 2-01771 .
MATTIA FANTINATI. Grazie, Presidente. Già il titolo è abbastanza eloquente. L'ENIT, agenzia italiana del turismo, a seguito della trasformazione in ente pubblico economico è attualmente guidata da un consiglio di amministrazione nuovo che è stato nominato dal Governo nel luglio 2015, cioè oltre un anno e mezzo fa.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per i Beni e le attività culturali e il turismo, Dorina Bianchi, ha facoltà di rispondere.
DORINA BIANCHI,. L'onorevole Fantinati, unitamente agli onorevoli colleghi, chiede al Ministero dei Beni culturali quali iniziative intenda assumere per ottimizzare la dell'ente ENIT, e garantire la trasparenza delle procedure di assunzione, gare, missioni retribuzioni.
PRESIDENTE. Il deputato Fantinati ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
MATTIA FANTINATI. Presidente, sottosegretario, è chiaro che mi spiace un po' che nelle tribune in Aula non vi siano rappresentanti dell'ente, però parlo con lei quale membro del Ministero che ha l'obbligo e la responsabilità di vigilare.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Marco Di Stefano ed altri n. 2-01769 (.
MARCO DI STEFANO. Grazie, Presidente. Mi permetta solo dieci secondi per esprimere la mia solidarietà e l'apprezzamento al sottosegretario Bianchi per un attacco appena fatto dal mio collega sulla vita politica del sottosegretario, che nulla ha a che fare nel merito della questione di cui abbiamo discusso…
PRESIDENTE. Dovrebbe parlare della sua interrogazione.
MARCO DI STEFANO. Anche lei avrebbe dovuto interrompere il collega.
PRESIDENTE. Cosa?
MARCO DI STEFANO. Sull'attacco che non c'entrava niente nel merito.
PRESIDENTE. Sono espressioni politiche. La invito a parlare di questa interrogazione, per favore. Io penso di saper fare il mio lavoro.
MARCO DI STEFANO. Signor sottosegretario, in questa interpellanza, insieme ad altri trenta deputati, non solo del Partito Democratico, vorremmo porre alla sua attenzione un tema sociale molto importante, molto delicato, inevitabilmente politico: su come le istituzioni devono intervenire per garantire che, anche nelle sempre più frequenti crisi delle unioni familiari, non siano i bambini, se non in casi inevitabili, a pagarne il prezzo più alto. Potrebbe bastare anche un solo caso, e tutti sappiamo che è accaduto purtroppo, in cui si sbaglia, è umano. Potrebbe sbagliare un'autorità giudiziaria sollecitata da uno dei due genitori in guerra, potrebbe sbagliare un CTU, potrebbe sbagliare un servizio sociale o una casa famiglia, per stravolgere l'intera vita di un bambino - la vita intera di un bambino! -, che è innocente.
PRESIDENTE. Colgo l'occasione per salutare studenti e docenti della Direzione didattica statale “Principe di Piemonte” di Maglie, provincia di Lecce, che seguono i nostri lavori . Il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Grazie Presidente. Buongiorno, devo dire che questo atto di sindacato ispettivo che è in discussione tratta un tema particolare, un tema che riguarda un singolo caso che però va certamente affrontato a 360 gradi, in quanto tocca uno dei temi forse più delicati e più importanti perché riguarda i diritti dei minori, riguarda il rapporto tra i minori e i genitori naturali, riguarda il rapporto tra i minori affidati alle comunità, alle case famiglia, riguarda il tema dei minori affidati ad altre famiglie. Quindi tutto un tema certamente delicato sul quale l'attenzione del Governo è davvero molto alta perché ci sono in gioco i diritti dei minori, i diritti di tanti bambini e bambine, la cui vita, la cui crescita, chiaramente dipende anche da un provvedimento giurisdizionale. È chiaro che la delicatezza della materia impone anche una premessa nei rapporti con l'autorità giudiziaria, in quanto, come ben sapete, il Ministero non può certamente invadere il campo dell'attività giurisdizionale, quindi l'autonomia della magistratura, la magistratura minorile che poi è competente a prendere questi provvedimenti e anche a controllare perché esiste anche un potere ispettivo in capo al procuratore dei minori per quanto riguarda le case famiglia. So che, tra l'altro, il nuovo procuratore dei minori di Roma, che si è da poco insediato, sta puntando molto anche su questi esercizi di questi poteri e quindi con un controllo che certamente riguarda anche la fase dopo l'affidamento, non solo il provvedimento. Quindi, la materia è molto delicata e complessa e massima è l'attenzione del Governo per le competenze che ha di fronte non solo a questo caso, ma a tutti i casi che riguardano i nostri minori.
PRESIDENTE. Il deputato Marco Di Stefano ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
MARCO DI STEFANO. Presidente, ringrazio il sottosegretario Ferri di essere qui e di rispondere ad un'interpellanza delicata su un tema molto delicato e lo ringrazio anche per la correttezza con cui ha risposto.
PRESIDENTE. Deve concludere.
MARCO DI STEFANO. Arrivo subito, Presidente, alla conclusione. Le dico - anche a chi dice che in questa storia va tutto bene Madama Dorè - le cito soltanto alcune frasi che sembrerebbero essere registrate; uso sempre il condizionale perché poi, di fronte a questi fatti delicati, bisogna avere le prove. Le ultime parole di Jacopo di qualche giorno fa alla mamma: sono disperato, ogni giorno per me questa sofferenza c'è, ogni giorno qui dentro tu non sai quanta sofferenza c'è. Parlami ancora mamma, non voglio smettere di parlare con te. Non posso fare più niente, pensa quando avevo l'opportunità di stare insieme, insieme ai miei amici. Adesso quelli che ci vanno di mezzo siamo noi, non è giusto. Loro fanno la loro bella vita e io e te stiamo soffrendo, perché io non sto con te e tu non stai con me, perché dovete impedire la vita ad una madre e a un figlio che stanno bene insieme. Tu non puoi sapere quello che passo io, perché non ci vivi, non sai quello che succede qui dentro, non lo sai. Succede di tutto qua dentro, non sai quanto sarò felice quando mi dirai che esco.
PRESIDENTE. Non abbiamo più tempo, mi dispiace, è finito il tempo.
MARCO DI STEFANO. Sono quattro righe, posso? Una lettera che il bambino ha scritto al Papa, non posso leggerla?
PRESIDENTE. Mi spiace, è fuori di un minuto. Non è che non può leggerla.
MARCO DI STEFANO. Comunque, c'è su un giornale una lettera del bambino di supplica al Santo Padre per ascoltarlo e per dargli la possibilità di tornare a vivere una vita da bambino.
PRESIDENTE. Solo una precisazione tecnica: dai nostri atti risulta che lei ha inviato una serie di supporti al Ministero; al servizio Assemblea, invece, li ha consegnati solo ai fini della pubblicazione dell'atto. Ovviamente, il servizio Assemblea non può procedere in nessun modo su questo genere di materiale che ha prodotto.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Mazziotti Di Celso e Monchiero n. 2-01772 .
ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO. Sì, grazie, Presidente. Signor sottosegretario, ci ritroviamo a distanza di circa un anno e mezzo su questo tema degli ordini delle professioni tecniche. In questo caso, l'occasione è una lettera che è stata inviata a marzo di quest'anno al Ministero della Giustizia dalla Rete professioni tecniche, firmata dai presidenti nazionali di una serie di ordini, che cito: architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, chimici, dottori agronomi e dottori forestali, geologi, geometri e geometri laureati, ingegneri, periti agrari e periti agrari laureati, periti industriali e periti industriali laureati, e tecnologi alimentari.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Cosimo Maria Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Grazie, Presidente. Ringrazio anche il presidente Mazziotti, perché questa interpellanza, firmata da lui e da altri deputati, dà l'occasione per parlare di un tema importante come quello delle professioni, dell'importanza della Rete, del ruolo che sta svolgendo e che in questi anni ha svolto anche di collaborazione con il Ministero della Giustizia, che, come tutti voi sapete, ha un potere di vigilanza sugli ordini professionali, e sappiamo quanto sia importante il ruolo dei professionisti nella sicurezza, nell'assetto del territorio e anche nell'accertamento della verità, se pensiamo al loro ruolo di consulenti tecnici d'ufficio e anche di parte.
PRESIDENTE. Il deputato Andrea Mazziotti Di Celso ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO. Grazie, Presidente. Grazie anche al sottosegretario, perché questa risposta, rispetto naturalmente a quella della prima interpellanza, è molto più completa, fa sperare in un arrivo veloce a destinazione dei lavori, visto che, anche sui temi di merito, il sottosegretario ha dato una serie di indicazioni, alcune naturalmente soddisfacenti, e penso al limite delle candidature, alla parità di genere, a questo tipo di interventi.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Roberta Agostini ed altri n. 2-01748 .
ROBERTA AGOSTINI. Grazie, Presidente. Abbiamo presentato questa interpellanza perché negli ultimi mesi a Roma sono stati eseguiti alcuni sfratti di associazioni e centri culturali. A molte associazioni, circa una settantina, sono arrivate le determinazioni di sgombero e a moltissime - moltissime! - sono arrivate ingiunzioni per il rilascio delle sedi e il pagamento di morosità. Si tratta di realtà che avevano ottenuto spesso la sede con affitti agevolati, in base a una vecchia delibera, che era la delibera n. 26 del 1995; una delibera che aveva in quel momento due obiettivi: offrire servizi sociali per i cittadini, affidando gli spazi alle associazioni che avevano finalità sociale, e anche di puntare al riuso di spazi spesso inutilizzati.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Grazie Presidente. L'onorevole Agostini con il presente atto parlamentare richiama l'attenzione sui provvedimenti adottati da Roma Capitale per ottenere il rilascio di alcuni immobili e per il recupero di somme dovute per indennità di occupazione da parte di diverse associazioni culturali, sociali e di volontariato, operanti nel territorio del comune di Roma. Al riguardo voglio evidenziare innanzitutto l'esclusiva competenza del comune nell'adozione delle deliberazioni volte a regolamentare la concessione provvisoria di beni immobili del proprio patrimonio al fine di destinarli alla realizzazione di attività o servizi di interesse pubblico. Tale circostanza che ho voluto premettere impedisce al Governo di interferire con l'autonomia decisionale dell'ente territoriale. Rappresento comunque che gli enti del terzo settore, citati nel presente atto parlamentare, non hanno inviato agli uffici del Ministero del lavoro nessuna segnalazione sulle questioni richiamate.
PRESIDENTE. La collega Roberta Agostini ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
ROBERTA AGOSTINI. Prendo atto della risposta del Governo e della dichiarazione diciamo di incompetenza, per quanto attiene ad alcuni profili che sono stati sollevati dall'atto che abbiamo presentato. Continuo a ritenere che per quanto riguarda invece le attività svolte da queste associazioni, dal privato sociale, da centri culturali e sociali, che operano nella città di Roma, ci sarebbe bisogno di una maggiore attenzione e anche di un maggiore sostegno da parte del pubblico, anche con atti di carattere normativo che ci impegniamo, comunque, a presentare, anche partendo da ordini del giorno e da atti che sono stati approvati da questa Camera, continuando comunque a sollecitare l'attenzione del comune di Roma su un problema che è un problema vero, che è un problema serio, sul quale secondo noi non si è fatto abbastanza. Non c'è stata abbastanza attenzione da parte, in particolare, del comune e della attuale amministrazione
PRESIDENTE. Prima di passare alla prossima interpellanza, facciamo una pausa tecnica di dieci minuti, la seduta riprenderà alle ore 13.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Zolezzi ed altri n. 2-01749 .
STEFANO VIGNAROLI. Presidente, sottosegretario, abbiamo chiesto questa interpellanza urgente in virtù dell'ennesima, direi, inchiesta che riguarda il rapporto tra politica, mafia, criminalità e rifiuti. In particolare, ci siamo rivolti a voi per questa denominata “Piramidi”.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Cosimo Maria Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Signor Presidente, onorevoli colleghi, con l'interpellanza all'ordine del giorno l'onorevole Zolezzi, unitamente agli altri deputati, prendendo spunto dagli elementi derivanti da varie inchieste giudiziarie descrivono una situazione di diffusa illegalità nel settore della gestione dei rifiuti.
PRESIDENTE. Colgo l'occasione per salutare studenti e docenti delle due scuole che ci seguono, l'Istituto comprensivo via Tor de Schiavi di Roma e l'Istituto comprensivo “Giacomo Leopardi” di Saltara, Pesaro .
ALBERTO ZOLEZZI. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Cimbro ed altri n. 2-01750 .
ELEONORA CIMBRO. Grazie Presidente e ringrazio anche il sottosegretario. Il giornalista di Repubblica, Paolo Berizzi, da sempre attento ai movimenti neonazisti operanti in Lombardia, già vittima in passato di diverse minacce tramite il web, ha subito un ulteriore e gravissimo atto intimidatorio: qualche settimana fa la sua auto, che si trovava sotto la sua abitazione nel centro di Bergamo, è stata presa di mira da un gruppo di persone, appartenenti ad un gruppo neonazista sul quale l'inviato di Repubblica sta svolgendo inchieste da diversi anni. Questi vandali hanno inciso diversi simboli sulla carrozzeria: un crocifisso sul cofano, una svastica su una delle portiere e un simbolo delle SS su un'altra.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato, Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Signor Presidente, onorevoli colleghi, con l'interpellanza all'ordine del giorno, l'onorevole Cimbro, insieme ad altri deputati, nel richiamare la particolare esposizione al rischio del giornalista Paolo Berizzi, a cui va tutta la nostra attenzione e solidarietà, per quanto riguarda gli episodi che sono stati indicati e di cui è a conoscenza anche il Ministero - quindi, chiaramente, massima attenzione, grande rispetto di chi esercita la propria professione, salvaguardando anche la sua incolumità -, che è stato vittima di ripetute minacce e intimidazioni per le sue inchieste su alcuni gruppi neonazisti, rivolge al Ministero dell'interno una serie di sollecitazioni, affinché siano intraprese iniziative volte a prevenire la diffusione di realtà di ispirazione neofascista, xenofoba e razzista.
PRESIDENTE. La collega Cimbro ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
ELEONORA CIMBRO. Grazie, Presidente. Io non sono soddisfatta della risposta, anche perché qui non stiamo parlando semplicemente di un problema di sicurezza pubblica e mi spiace che, tutte le volte che in questa Aula viene sottoposto un problema di questa natura, si finisca a parlare di sicurezza pubblica. Anche noi ovviamente esprimiamo solidarietà e apprezzamento per il lavoro che fanno le forze dell'ordine su tutto il nostro territorio nazionale, ma qui stiamo parlando di gruppi che hanno una precisa ispirazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Lorefice ed altri n. 2-01773 .
MARIALUCIA LOREFICE. Grazie Presidente. Grazie sottosegretario. L'interpellanza che noi oggi le rivolgiamo è urgente non perché la ritiene tale il MoVimento 5 Stelle, ma l'Anac, e il suo depotenziato, così possiamo definirlo, presidente Raffaele Cantone, che già nel mese di dicembre aveva fatto un preciso atto di segnalazione al Parlamento e al Governo e mi riferisco alla delibera n.1388 del 14 dicembre 2016, quindi parliamo di ben quattro mesi fa. L'Anac in quell'occasione aveva segnalato che le disposizioni sulla trasparenza delle nomine dirigenziali, così come erano state introdotte e modificate dalla “delega Madia” nel 2016, non si applicano alla dirigenza sanitaria. Mi spiego meglio: gli obblighi di pubblicazione che vengono previsti per tutti i dirigenti pubblici non vengono invece applicati ai dirigenti delle aziende del Servizio sanitario nazionale, quindi al direttore generale, al direttore sanitario, al direttore amministrativo, non vengono applicati agli incarichi di responsabile di Dipartimento delle strutture sia semplici che complesse. E questi obblighi di pubblicazioni riguardano, tanto per fare un esempio, i dati e i compensi relativi alle altre cariche, gli incarichi con oneri a carico della finanza pubblica, i dati reddituali e così via. Ora l'Anac ritiene che questa differenza sia un mero refuso del legislatore e ne chiede quindi l'intervento. Noi probabilmente siamo un po' più maliziosi, riteniamo invece che questa differenza possa essere considerata una enorme responsabilità, una grave incompetenza, se non addirittura un vero e proprio atto di malafede.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato, Cosimo Maria Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Presidente, la questione posta dagli onorevoli interpellanti necessita innanzitutto di un corretto inquadramento giuridico, che non può prescindere dalla precisazione dei termini entro i quali si sono inserite le iniziative normative del Ministero della salute citate nell'atto ispettivo in esame.
PRESIDENTE. La deputata Lorefice ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
MARIALUCIA LOREFICE. Grazie, Presidente. Grazie, sottosegretario, non siamo soddisfatti di questa risposta, ma la invito anche, se posso permettermi, a scambiare due parole con l'Anac e si renderà conto che la stessa Anac, comunque, ha sollevato questo problema, le posso assicurare anche ultimamente. Quindi, magari, sarebbe bene che riusciste a parlarvi per capire dove sta il problema e, soprattutto, che il Ministero intervenisse attraverso una norma, perché una cosa è la legge e una cosa sono le linee guida.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.