PRESIDENTE. La seduta è aperta.
DAVIDE CAPARINI, legge il processo verbale della seduta del 18 aprile 2017.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Adornato, Angelino Alfano, Alfreider, Alli, Amendola, Amici, Artini, Baretta, Bellanova, Berlinghieri, Bernardo, Dorina Bianchi, Bindi, Biondelli, Bobba, Bocci, Boccia, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Matteo Bragantini, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Bueno, Capelli, Casero, Castiglione, Causin, Antimo Cesaro, Cicchitto, Cirielli, Coppola, Costa, D'Alia, Dambruoso, Damiano, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Di Gioia, Luigi Di Maio, Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fico, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Fraccaro, Franceschini, Garofani, Gelli, Gentiloni Silveri, Giachetti, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Giorgis, Gozi, La Russa, Laforgia, Locatelli, Lorenzin, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Marcon, Antonio Martino, Mazziotti Di Celso, Merlo, Meta, Migliore, Orlando, Pes, Picchi, Pisicchio, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rosato, Domenico Rossi, Rossomando, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Scanu, Sottanelli, Tabacci, Tidei, Valeria Valente, Velo e Vignali sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. Poiché nel corso della seduta potranno aver luogo votazioni mediante procedimento elettronico, decorrono da questo momento i termini di preavviso di cinque e venti minuti previsti dall'articolo 49, comma 5, del Regolamento.
PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura delle petizioni pervenute alla Presidenza, che saranno trasmesse alle sottoindicate Commissioni.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Caparini, e non erano poche.
PRESIDENTE. La Ministra per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 29 aprile 2017, ha presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge, che è stato assegnato, ai sensi dell'articolo 96-, comma 1, del Regolamento, in sede referente, alla IV Commissione (Difesa):
IGNAZIO LA RUSSA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Sull'ordine dei lavori, immagino.
IGNAZIO LA RUSSA. Grazie, Presidente. È una richiesta di inversione dell'ordine del giorno. Presidente, lei sa benissimo, perché in quest'Aula se n'è già discusso, che da oltre due anni è in corso l'iter per dare al Paese una nuova legge sulla legittima difesa; lei sa benissimo che due anni fa è stato proposto un testo, e poi la Lega e anche noi abbiamo chiesto che il disegno di legge venisse considerato prioritario come richiesta dell'opposizione; sa che in Commissione venne completamente stravolto quel testo, che arrivò in Aula con zero virgole del testo originario proposto da chi ne aveva chiesto l'inserimento nell'ordine del giorno; sa benissimo che venne rimandato in Commissione, dove è stato per lungo tempo dimenticato. Sull'onda dei fatti di cronaca è stato riesumato, ma ancora non riesce a prendere la luce.
PRESIDENTE. Sì, lei ha ragione, presidente La Russa. Chiedo ai colleghi di liberare il banco del Governo.
IGNAZIO LA RUSSA. Di cosa starà parlando? Mah, chi lo sa! Non si sa!
PRESIDENTE. Questo non è in nostro potere indagarlo, però, comunque, è importante che la ascolti. Prego.
IGNAZIO LA RUSSA. Comunque era in tutt'altre faccende affaccendato…
PRESIDENTE. Evidentemente!
IGNAZIO LA RUSSA. …e il suo cervello era morto e sotterrato, come dice la poesia.
PRESIDENTE. Ora non esageriamo. Prego, presidente La Russa.
IGNAZIO LA RUSSA. No, è la poesia, non è che lo dico io.
PRESIDENTE. Quella era una sua opinione, però, insomma, non esageriamo; mi sembra vivo e vegeto, e la ascolta. Prego.
IGNAZIO LA RUSSA. Per cui, dicevo, il Governo potrebbe anche valutare, perché, vedete, anche se lo discutessimo oggi o domani o fra una settimana, poi andrà al Senato e penso che sarà un porto delle nebbie anche lì. Chissà se mai riusciremo ad avere questa legge prima della fine della legislatura. Allora, il Governo, se vuole prestare un minimo d'attenzione, raccolga il mio suggerimento, stante l'urgenza e la necessità di dare al Paese una legge che consenta a chi è costretto a difendersi, magari di notte, nella propria abitazione, senza il pericolo di un lungo, costoso e umiliante processo, il Governo, stante l'urgenza e la necessità, valuti l'ipotesi di un decreto-legge, in modo che poi, nel momento della conversione, lo si possa discutere con tempi certi.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole La Russa. Quindi, lei ha formulato una richiesta di inversione dell'ordine del giorno nel senso di passare direttamente - colleghi, perché poi su questo forse l'Aula si dovrà pronunciare - al punto numero 4 dell'ordine del giorno della seduta odierna, che reca il seguito della proposta di legge relativa alla modifica dell'articolo 59 del codice penale in materia di legittima difesa.
WALTER VERINI. Presidente, semplicemente, come capogruppo del mio partito in Commissione giustizia, per ricordare, perché non credo che si debba usare il termine informare, che il lavoro su questo testo è avanzatissimo e approderà in Aula, così come deciso dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, nella giornata di domani. A onore del vero, occorre ricordare che si tratta di una decisione presa sempre dalla Conferenza dei presidenti di gruppo di votare il provvedimento dopo le votazioni che abbiamo fatto sul testamento biologico, quelle sul Documento di economia e finanza, e quindi siamo arrivati a domattina. Domattina è già convocato il Comitato dei nove su questo argomento; dal mio punto di vista, non credo che questo Parlamento abbia perso del tempo in questi mesi, perché, quando venne a suo tempo calendarizzato un provvedimento in quota opposizione, la maggioranza, credo legittimamente, espresse i suoi pareri contrari, presentando emendamenti sostanziali a quel testo, che fu poi ritirato.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare a favore l'onorevole Elio Vito. Ne ha facoltà, prego.
ELIO VITO. Signor Presidente, Forza Italia voterà a favore della richiesta di trattare subito, già da oggi, il provvedimento sulla legittima difesa. È un provvedimento che, per come è uscito dalla Commissione giustizia, per come è stato stravolto dal Partito Democratico, da una parte della maggioranza di Governo, a noi non sta bene. Eppure è un provvedimento urgente da trattare, da esaminare, da migliorare. Questo corrisponde a un'esigenza obiettiva dell'opinione pubblica, del Paese, credo unanimemente riconosciuta; corrisponde ad una precisa norma del nostro Regolamento, che prevede che le proposte dell'opposizione siano collocate al primo punto dell'ordine del giorno, fatto salvo questioni che hanno la priorità, tipo i decreti-legge, il DEF.
PRESIDENTE. Onorevole La Russa… Solo per sapere, onorevole La Russa, se accoglie la richiesta all'onorevole Verini di ritirare la proposta; diversamente non posso darle la parola due volte.
IGNAZIO LA RUSSA. Presidente, la confermiamo, ma teniamo questo voto solo come una sottolineatura dell'impegno preso dal Partito Democratico ad affrontarla domani.
PRESIDENTE. La ringrazio.
IGNAZIO LA RUSSA. Quindi, in questo senso, confermiamo la richiesta di voto, ringraziando per l'intervento del Partito Democratico.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 3980-A: Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Emirati Arabi Uniti, nell'ambito della cultura, arte e patrimonio, fatto a Dubai il 20 novembre 2012; Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Malta in materia di cooperazione culturale e di istruzione, fatto a Roma il 19 dicembre 2007; Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Podgorica il 26 settembre 2013; Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 febbraio 2015; Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica slovacca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Bratislava il 3 luglio 2015; Accordo di collaborazione nei settori della cultura e dell'istruzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Slovenia, fatto a Roma l'8 marzo 2000.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge di ratifica e degli emendamenti ad essi riferiti.
MARCO FEDI, . Il parere sull'emendamento Covello 3.10 è favorevole.
MARIO GIRO,. Il parere sull'emendamento Covello 3.10 è ugualmente favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'unico ordine del giorno presentato .
MARIO GIRO,. Il parere sull'ordine del giorno Marzano n. 9/3980-A/1 è favorevole.
PRESIDENTE. Quindi è accolto, non credo che insista per la votazione.
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
ROCCO PALESE. Signor Presidente, intervengo per dichiarare il voto a favore della componente. Riteniamo che questo provvedimento debba però essere al più presto arricchito da una serie di altre collaborazioni, che riguardano anche altri aspetti, non solo quelli di natura commerciale o rispetto alla situazione di interscambi culturali e scientifici, ma altri che riguardano anche il comportamento di una serie…
PRESIDENTE. Prego i colleghi intorno all'onorevole Palese, per cortesia, se lo mettete nelle condizioni di poter intervenire.
ROCCO PALESE. … il Paese ha necessità, cioè di avere un punto di chiarezza. Rimangono comunque i problemi dell'internalizzazione e della cooperazione, la strada migliore come possibilità e presupposto anche di cercare di vedere di sedare tutti questi spiriti bellici, che poi in tutto il mondo vengono ad essere oggi abbastanza messi alla luce, purtroppo. E io penso, per questo motivo, che questo è un provvedimento che merita l'approvazione.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fitzgerald. Ne ha facoltà.
FUCSIA FITZGERALD NISSOLI. Presidente, l'Italia è sempre stata conosciuta all'estero soprattutto per l'arte, la cultura, la scienza e la tecnica e la lingua di Dante è un vanto per noi italiani e viene studiata in molti Paesi del mondo da quanti subiscono il fascino della cultura italiana e si avvicinano con crescente interesse al nostro Paese.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Molea. Ne ha facoltà.
BRUNO MOLEA. Grazie, Presidente. Chiedo l'autorizzazione di consegnare l'intervento.
PRESIDENTE. L'autorizzo volentieri.
STEFANO BORGHESI. Grazie, Presidente. Già in precedenti occasioni, il gruppo della Lega ha manifestato rilevanti perplessità circa l'opportunità di accorpare in un unico provvedimento l'autorizzazione parlamentare a ratificare una serie di Trattati aventi il medesimo oggetto, ma controparti differenti.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Causin. Ne ha facoltà.
ANDREA CAUSIN. Solo per dichiarare, Presidente, il voto favorevole del gruppo di Alternativa Popolare.
PRESIDENTE. La ringrazio per la sintesi.
ELEONORA CIMBRO. Grazie, Presidente. Il disegno di legge n. 3980 racchiude la ratifica di sei distinti Accordi di cooperazione bilaterale in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, stipulati tra marzo 2000 e luglio 2015 con Emirati Arabi Uniti, Repubblica di Malta, Montenegro, Senegal, Repubblica Slovacca e Slovenia. Analogo Accordo è previsto con la Repubblica Ceca, ma quest'ultimo è stato eliminato dal provvedimento in quanto divenuto legge lo scorso dicembre 2016 con la proposta di legge Di Stefano, sulla quale peraltro ho avuto già modo di intervenire in questa sede.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Archi. Ne ha facoltà.
BRUNO ARCHI. Grazie, Presidente. Forza Italia voterà favorevolmente su tutte queste ratifiche.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Scagliusi. Ne ha facoltà.
EMANUELE SCAGLIUSI. Presidente, il disegno di legge all'esame della Camera riguarda la ratifica e l'esecuzione di sei distinti Accordi bilaterali di cooperazione in materia culturale, scientifica, tecnologica e di istruzione, siglati in un arco temporale compreso tra il 2000 e il luglio 2015.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Franco Cassano. Ne ha facoltà.
FRANCO CASSANO. Presidente, il provvedimento in oggetto si riferisce ad un Accordo di cooperazione con sei Paesi, e il criterio che lo ispira è fondamentalmente quello di articolare, sviluppare, modificare in meglio una serie di relazioni culturali, scambi scientifici e tecnologici con una serie di Paesi con i quali sono stati a suo tempo conclusi Accordi, ma che risalgono, i più recenti, quasi tutti solo agli anni Settanta; quindi si tratta di rinnovare tenendo conto delle novità e delle trasformazioni geopolitiche, perché alcuni di questi Paesi non esistevano prima degli anni Novanta come soggetti autonomi, Stati autonomi.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto finale.
PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, la Presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge, già approvato dal Senato, n. 4226: Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Barbados per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, fatta a Barbados il 24 agosto 2015.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge di ratifica, nel testo del Senato, ai quali non sono state presentate proposte emendative. Li porrò dunque direttamente in votazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati .
MARIO GIRO,. Il Governo esprime parere favorevole su entrambi gli ordini del giorno presentati.
PRESIDENTE. Se i presentatori non insistono per la votazione degli ordini del giorno, è concluso l'esame degli ordini del giorno.
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Palese. Ne ha facoltà.
ROCCO PALESE. Grazie, Presidente. Intervengo per esprimere il voto favorevole perché il disegno di legge reca una ratifica importante della Convenzione tra l'Italia e le Barbados per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l'evasione fiscale, temi importanti che sarebbe estremamente interessante che il Governo portasse anche in maniera endogena cioè all'interno, nella politica di natura fiscale soprattutto cercando di combattere l'evasione ma soprattutto abbassare le tasse. Vanno bene gli accordi internazionali ma forse pensiamo anche un po' di più a casa nostra.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fitzgerald. Ne ha facoltà.
FUCSIA FITZGERALD NISSOLI. Grazie, Presidente. La Convenzione che ci apprestiamo a ratificare con il Governo di Barbados si inserisce nel quadro della politica fiscale italiana tesa a implementare il modello OCSE a livello internazionale e quindi la lotta all'evasione fiscale, pur promuovendo l'internazionalizzazione del nostro sistema imprenditoriale. Essa è tesa ad evitare le doppie imposizioni nei rapporti con un Paese che è economicamente sano e quindi attrattivo per le nostre imprese. Infatti Barbados è il cinquantesimo Paese più ricco al mondo in termini di PIL e ha un'economia mista abbastanza sviluppata con forti capacità attrattive nel settore dello sviluppo turistico per le nostre imprese. La ratifica di tale Convenzione rappresenta quindi un ulteriore passo avanti verso la legalità fiscale internazionale che compie il nostro Paese e di cui dobbiamo essere orgogliosi. Annunzio pertanto il voto favorevole del mio gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Menorello. Ne ha facoltà. Colleghi, per favore, abbassiamo un po' il volume della voce.
DOMENICO MENORELLO. Grazie, Presidente. La Convenzione in oggetto fa seguito ad altri analoghi accordi stipulati da Barbados con altri Paesi europei e in questo senso non è solo uno strumento giuridico utile alle imprese anche italiane ma è anche un efficace tentativo per contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale. Per il resto la Convenzione è redatta sul modello fiscale elaborato dall'OCSE; si applicherà principalmente ai tributi IRPEF, IRES e IRAP quanto al tentativo di evitare la doppia imposizione; definisce concetti rilevanti sotto il profilo fiscale tra i quali: i dividendi, gli interessi dei canoni, gli utili derivanti da immobili, mobili e da capitale. Si occupa inoltre dei redditi da pensione e di quanto concerne i redditi di professori e di insegnanti. Particolare rilevanza hanno le disposizioni in tema di scambio di informazioni, ivi compreso il superamento del segreto bancario cosicché l'Accordo può ritenersi da parte italiana in piena concordanza con gli obiettivi di lotta all'evasione e all'elusione fiscale. Perciò, anche attraverso il voto odierno, si consentirà a Barbados di uscire dalla dei Paesi che non assicurano un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale. Pertanto il nostro voto sarà favorevole
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Borghesi. Ne ha facoltà.
STEFANO BORGHESI. Grazie, Presidente. La Convenzione con le Barbados consta di 31 articoli. Di particolare importanza appare l'articolo 13 concernente la tassazione degli utili da capitale, attesa la natura di paradiso fiscale della nostra controparte. È previsto in particolare che le plusvalenze ottenute da un soggetto che tragga oltre il 50 per cento dei propri utili da immobili situati nel territorio della controparte siano tassati in questo ultimo. In pratica dall'effettiva applicazione di questo Accordo il nostro Paese potrebbe anche trarre delle risorse. Il condizionale è tuttavia d'obbligo, atteso il permanente interesse delle Barbados a proteggere coloro che le scelgono per sfuggire alle tasse dello Stato di origine.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Causin. Ne ha facoltà.
ANDREA CAUSIN. Grazie, Presidente. Intervengo per dichiarare il voto favorevole di Alternativa popolare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cimbro. Ne ha facoltà.
ELEONORA CIMBRO. Grazie, Presidente. Il disegno di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Barbados per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, fatta a Barbados il 24 agosto 2015, risponde all'esigenza di disciplinare in maniera più efficiente ed equilibrata gli aspetti fiscali delle relazioni economiche tra i due Paesi. L'intesa, ricalcando il modello di convenzione fiscale dell'OCSE che è stata alla base di molti altri accordi con altri Paesi, trova applicazione nei riguardi delle persone fisiche e giuridiche residenti in uno o in entrambi gli Stati contraenti limitatamente all'imposizione sui redditi e all'imposta regionale sulle attività produttive. L'Accordo regimenta anche le tasse pensionistiche per le quali si fa riferimento al Paese di residenza e la tassazione dei redditi per le funzioni pubbliche per le quali si fa riferimento allo Stato fonte, ivi comprese quelle di professori ed insegnanti. Per queste ultime si dispone di un'esenzione temporanea nel Paese presso cui essi svolgono un'attività di ricerca o insegnamento. Sono poi previsti il principio di non discriminazione, una procedura amichevole per la risoluzione dei conflitti, lo scambio di informazioni e l'intangibilità dei privilegi fiscali previsti per agenti diplomatici e funzionari consolari.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Cimbro. Onorevole Archi, prego. Prima però saluterei studenti e insegnanti dell'Istituto comprensivo Modugno-Rutigliano di Bitonto, in provincia di Bari, che assistono ai nostri lavori dalla tribuna .
BRUNO ARCHI. Grazie, Presidente. Annuncio il voto favorevole di Forza Italia. Si tratta di un trattato, come ne abbiamo già votati di analoghi nel recente passato, fatto su un modello di convenzione fiscale dell'OCSE che ci vede estremamente favorevoli e per il quale siamo veramente d'accordo .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Del Grosso. Ne ha facoltà.
DANIELE DEL GROSSO. Grazie, Presidente. Solo per dichiarare il nostro voto favorevole e per dire che il MoVimento 5 Stelle è sempre attento a questi temi sulla lotta contro l'evasione fiscale e l'elusione fiscale. Pertanto, dichiaro il nostro voto favorevole .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Censore. Ne ha facoltà.
BRUNO CENSORE. Grazie, Presidente. L'accordo in discussione oggi, che sarà sottoposto al voto di ratifica, rappresenta un importante passo avanti per assicurare una maggiore trasparenza nei rapporti economici, bancari e fiscali tra Italia e Barbados.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 4254: Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Costa Rica sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Allegato, fatto a Roma il 27 maggio 2016.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge di ratifica ai quali non sono state presentate proposte emendative. Li porrò dunque direttamente in votazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati .
MARIO GIRO,. Il parere è favorevole per tutti e tre.
PRESIDENTE. Allora, nessuno insiste per la votazione.
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
ROCCO PALESE. Grazie, per preannunciare il voto a favore, da parte della componente Conservatori e Riformisti.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fitzgerald Nissoli. Ne ha facoltà.
FUCSIA FITZGERALD NISSOLI. Grazie, Presidente. L'Accordo al nostro esame, concernente lo scambio di informazioni fiscali tra Italia e Costa Rica si inserisce, come tutti gli accordi fiscali che siamo chiamati a ratificare, nel quadro della politica estera italiana in ambito fiscale, tesa a far sì che venga implementato il modello OCSE sul piano internazionale, per una più efficace lotta ai crimini contro il fisco e per la promozione, in un contesto fiscale chiaro e definito, delle nostre imprese all'estero.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Quintarelli. Ne ha facoltà. Non c'è? C'è... Allora non riesce a parlare... Rinuncia? Onorevole Quintarelli, prego. Se lo mettete nelle condizioni di poter intervenire...
GIUSEPPE STEFANO QUINTARELLI. Se mi autorizza, consegno il testo del mio intervento.
PRESIDENTE. Va bene, è autorizzato.
STEFANO BORGHESI. Grazie, Presidente. Di particolare rilevanza l'articolo 5 dell'accordo, che prevede il superamento del segreto bancario, cosa che priverebbe di fatto Costa Rica del suo di paradiso fiscale e finanziario. È evidente come in sede di applicazione sarà soprattutto il nostro Paese a valersi della nuova facoltà di accesso ad informazioni sensibili che l'accordo apparentemente dischiuderebbe.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Causin. Ne ha facoltà. Consegna? Prendo atto che rinuncia. Va bene.
ELEONORA CIMBRO. Grazie, Presidente. Il disegno di ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Costa Rica sullo scambio di informazioni in materia fiscale, siglato a Roma il 27 maggio 2016, è stato redatto sulla base del modello della predisposto dall'OCSE nell'aprile 2002 e consiste in un accordo finalizzato allo scambio di informazione tra gli Stati che, in ragione del ridotto interscambio commerciale, non ritengono necessario stipulare una convenzione contro le doppie imposizioni.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Archi. Ne ha facoltà.
BRUNO ARCHI. Presidente, solo per annunciare il voto favorevole di Forza Italia.
PRESIDENTE. Adesso ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Marta Grande. Ne ha facoltà.
MARTA GRANDE. Grazie, Presidente. Questa ratifica dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Costa Rica consiste principalmente in un provvedimento che contiene intese, in linea con gli orientamenti condivisi dall'Italia nelle diverse sedi internazionali, in tema di potenziamento degli strumenti di contrasto al fenomeno dell'evasione fiscale. Esattamente come gli altri, che sono già stati votati in quest'Aula, il MoVimento 5 Stelle voterà favorevolmente .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fabio Porta. Ne ha facoltà... Se non è in Aula, si intende che abbia rinunciato.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 2714: Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: Accordo euromediterraneo nel settore del trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, e il Governo dello Stato d'Israele, dall'altro, fatto a Lussemburgo il 10 giugno 2013; Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri e la Repubblica moldova, fatto a Bruxelles il 26 giugno 2012; Accordo sui trasporti aerei fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, gli Stati Uniti d'America, d'altro lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia, d'altro lato, con Allegato, fatto a Lussemburgo e Oslo il 16 e il 21 giugno 2011, e Accordo addizionale fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia, d'altro lato, riguardante l'applicazione dell'Accordo sui trasporti aerei fra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da un lato, gli Stati Uniti d'America, d'altro lato, l'Islanda, d'altro lato, e il Regno di Norvegia, d'altro lato, fatto a Lussemburgo e Oslo il 16 e il 21 giugno 2011.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge di ratifica, ai quali non sono state presentate proposte emendative. Li porrò, dunque, direttamente in votazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'unico ordine del giorno presentato, a firma dell'onorevole Carrescia .
MARIO GIRO,. Parere favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
ROCCO PALESE. Sì grazie, per preannunciare il voto a favore della componente Conservatori e Riformisti.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fucsia Nissoli. Ne ha facoltà.
FUCSIA FITZGERALD NISSOLI. Sì grazie Presidente, per dichiarare il voto favorevole del mio gruppo parlamentare e chiedere l'autorizzazione a consegnare il testo.
PRESIDENTE. L'autorizzazione ovviamente è concessa. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Oliaro. Ne ha facoltà.
ROBERTA OLIARO. Grazie Presidente, annuncio il voto favorevole del gruppo Civici e Innovatori e chiedo l'autorizzazione a depositare l'intervento.
PRESIDENTE. È altrettanto concessa anche per lei. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Borghesi. Ne ha facoltà.
STEFANO BORGHESI. Sì signor Presidente, con questo atto viene sottoposto all'attenzione dell'Assemblea un altro insieme di accordi internazionali concernenti la regolamentazione del trasporto aereo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Causin. Ne ha facoltà.
ANDREA CAUSIN. Grazie Presidente, molto sinteticamente per dichiarare il voto favorevole di Alternativa Popolare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cimbro. Ne ha facoltà.
ELEONORA CIMBRO. Grazie Presidente, il disegno di legge n. 2714 racchiude la ratifica di quattro distinti accordi di cooperazione in materia di trasporto aereo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Buttiglione. Ne ha facoltà.
ROCCO BUTTIGLIONE. Grazie signor Presidente, i deputati dell'Udc esprimeranno voto favorevole a questo accordo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Archi. Ne ha facoltà.
BRUNO ARCHI. Grazie, Presidente. Forza Italia voterà favorevolmente, anche se potrei dire che, invertendo i fattori, il prodotto non cambia. Vale quello che ho detto nella prima dichiarazione. È un metodo di accorpamento che non ci piace e che contestiamo. C'è una prevalenza di questo criterio sostanziale e un annullamento del criterio geografico. A volte qualcuno diceva, però, che la forma è il metodo e, quindi, anche sostanza.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Del Grosso. Ne ha facoltà.
DANIELE DEL GROSSO. Grazie, Presidente, solo per dichiarare il nostro voto favorevole
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Carrozza. Ne ha facoltà.
MARIA CHIARA CARROZZA. Grazie, Presidente. Desidero dichiarare il voto favorevole del Partito Democratico. Sono tre accordi differenti sulla creazione di uno spazio aereo comune transatlantico. I primi due si riferiscono agli accordi con lo Stato di Israele e con la Repubblica moldava e poi c'è una parte, che si riferisce all'inclusione dell'Islanda e della Norvegia, nell'ambito degli accordi che si riferiscono all'Unione europea e agli Stati Uniti, per la creazione di uno spazio aereo comune per il traffico. Quindi, per tutte queste ragioni noi dichiariamo il nostro voto favorevole.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto finale.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge nn. 302-3674-A: Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del testo unificato delle proposte di legge nel testo della Commissione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Grazie, Presidente. Invito al ritiro o parere contrario sugli emendamenti 1.3, 1.2 e 1.1 Ciracì.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. 1.3 Ciracì parere contrario o…
PRESIDENTE. Se è conforme, il Governo ci dice che è conforme.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Sì, è conforme.
PRESIDENTE. Perfetto. Siamo sull'emendamento 1.3 Ciracì. Non viene ritirato.
GIUSEPPINA CASTIELLO. Presidente, noi abbiamo voluto mantenere in Aula questa proposta emendativa perché riteniamo sia giusto dibattere politicamente su quello che è il divieto dell'uso degli organismi geneticamente modificati - appunto i cosiddetti OGM - in quella che è l'agricoltura biologica.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fiorio. Ne ha facoltà.
MASSIMO FIORIO. Presidente, l'osservazione dalla collega Castiello si riferisce al fatto che noi dovremmo inserire il divieto di organismi geneticamente modificati, ma la normativa comunitaria già prevede quanto ha sottolineato la collega. Andare ad inserirlo in questo provvedimento significa in realtà riaprire il dibattito, in qualche modo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Fedriga. Ne ha facoltà.
MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente, ci sfugge la giustificazione appena giunta, perché, se dovesse semplicemente ribadire qualcosa che è già in essere, non vedo alcun tipo di problema nel scriverlo nella norma. Non capisco perché, scrivendolo nella norma, si aprirebbe una finestra per cui la normativa potrebbe essere aggirata.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Parentela. Ne ha facoltà.
PAOLO PARENTELA. Presidente, anche noi avevamo depositato proprio una proposta emendativa simile per tutelare l'agricoltura biologica italiana: non capiamo il motivo per cui non si possa riaffermare questo principio in una legge nazionale. Va bene, è prevista nel regolamento europeo, ma nessuno ci punisce se lo mettiamo nero su bianco in una legge del nostro Paese. Tutto qui. Quindi invitiamo la maggioranza ad approvare questo emendamento di buonsenso, se veramente si vuole essere concreti in politica .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Rizzetto. Ne ha facoltà.
WALTER RIZZETTO. Presidente, voteremo a favore di questo emendamento, come prima abbiamo votato favorevolmente sull'emendamento proposto dal collega Parentela, anche perché neanch'io capisco molto le motivazioni del relatore, in quanto sicuramente è un rafforzativo rispetto a quanto già la normativa europea dice, come precedentemente egli ha affermato, ma proprio perché già c'è, non vedo il motivo di non poter dare esito favorevole a questa proposta emendativa, anche perché la collega Castiello dice una cosa giusta, riferendosi - e vado a citare - a “prodotti accidentalmente contaminati”. Quindi, etimologicamente, se avessimo dovuto togliere la parola “accidentalmente”, avremmo potuto anche essere d'accordo con il relatore; quando invece si va ad inserire questo avverbio, “accidentalmente”, allora è altrettanto chiaro che questo è un evidente rafforzativo della proposta emendativa su di un testo per il quale noi, tutto sommato, possiamo essere d'accordo.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Sannicandro. Ne ha facoltà.
ARCANGELO SANNICANDRO. Presidente, intervengo per dire che sono rimasto un po' impressionato nell'ascoltare un'espressione del tipo: va beh, sarà una ripetizione, mettiamolo comunque nella legge, tanto non si paga pegno. Noi stiamo facendo una legge, non stiamo scrivendo un pezzo di cronaca o qualcosa di questo tipo, quindi dobbiamo mettere le parole nella stessa misura in cui servono e non in altre.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 2 al quale non sono state presentate proposte emendative.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 3 e dell'unica proposta emendativa ad esso presentata
ALESSANDRA TERROSI, . Invito al ritiro, altrimenti parere contrario, Presidente.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere contrario.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 4 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . La Commissione esprime parere favorevole sugli emendamenti 4.600 da votare ai sensi dell'articolo 86 comma 4- del Regolamento; 4.55 Russo e 4.53 Gagliardi. La Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, sugli emendamenti 4.12 Zaccagnini; 4.50 Pellegrino; 4.54 Benedetti; 4.51 Segoni e 4.52 Parentela.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Il Governo esprime parere conforme alla relatrice.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PAOLO PARENTELA. Grazie, Presidente. Intervengo per spiegare la motivazione per cui ho presentato l'emendamento in esame: l'agricoltura biologica è l'unica che contribuisce ad affrontare e a mitigare i cambiamenti climatici. Perciò riteniamo opportuno che all'interno del tavolo tecnico ci sia anche questo dibattito soprattutto tra il tavolo tecnico e il MiPAF. Ricordo che anche in Commissione agricoltura abbiamo approvato una risoluzione per istituire un ufficio all'interno del MiPAF per studiare i cambiamenti climatici in atto al fine di affrontarli. Quindi riteniamo sia un emendamento di buonsenso per offrire e dare un in più al tavolo tecnico su un argomento di vitale importanza per tutti noi
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 5 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Emendamento 5.600 della Commissione, parere favorevole. Emendamento 5.50 Placido, invito al ritiro o parere contrario. Emendamento 5.51 Placido, invito al ritiro o parere contrario. Emendamento 5.44 Ciracì, invito al ritiro o parere contrario. Emendamento 5.52 Placido, invito al ritiro o parere contrario. Articolo aggiuntivo 5.01 Castiello, invito al ritiro o parere contrario.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Conforme al relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
SERENA PELLEGRINO. Grazie, Presidente. Questo è un emendamento che vorrei sottoporre all'Aula e credo che non sia molto complesso da comprendere, anche perché noi chiediamo in maniera molto, molto semplice - e non comprendiamo come mai il Governo su questo emendamento abbia dato parere contrario - quello che, di fatto, chiedono, sostanzialmente, tutti i cittadini italiani, cioè di sostenere programmi e progetti di educazione alimentare scolastica e di utilizzo di alimenti biologici nelle mense.
PRESIDENTE. Chiuda piano perché, altrimenti, spacchiamo tutto.
ADRIANO ZACCAGNINI. Grazie, Presidente. Intervengo perché vogliamo sostenere chiaramente questo emendamento che riteniamo un emendamento dai contenuti molto importanti. In particolare, in una società dove, appunto, il il cibo spazzatura è sempre più possibile da reperire, non solo per noi adulti, ma anche nei circuiti e nei contesti dove si svolgono le attività per i bambini, ci sembra prioritario che lo Stato investa nelle scuole, nelle mense scolastiche, affinché venga offerta un'alimentazione più genuina e sana possibile. Ma non c'è solo questo da sottolineare. È da sottolineare anche il fatto, di queste settimane, che penso sia all'attenzione un po' di tutti quanti, per cui a Torino, ma anche in altre città, i genitori si stanno iniziando a rifiutare di sottoscrivere la retta per la mensa scolastica, sia per ragioni di economicità, perché troppo alta, sia anche perché hanno rilevato come il cibo offerto non sia un cibo di qualità, né, tanto meno, a volte, sufficiente, per quanto riguarda appunto le loro aspettative e il prezzo che pagano, il prezzo, appunto, di circa 7 euro a pasto a Torino, per scendere poi da questa media abbastanza alta in altre città dove scende il prezzo medio a pasto. Crediamo che l'attenzione del Governo e della maggioranza si debba soffermare maggiormente su questo punto, sul creare convenzioni con le strutture pubbliche, ma nelle nostre proposte politiche pensiamo ovviamente di allargare questo anche ad ospedali o ad altri enti pubblici dove le mense sono al servizio dei dipendenti e dei lavoratori. Sarebbe opportuno che si cominciassero a creare delle convenzioni con le aziende agricole biologiche del territorio, affinché il cibo, appunto, possa essere direttamente acquistato da questi enti o da questi istituti pubblici e possa essere offerto agli adulti e, nel caso specifico dell'emendamento, nelle mense scolastiche, ai bambini.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Rizzetto. Ne ha facoltà.
WALTER RIZZETTO. Grazie, Presidente. Questo è un voto indubbiamente favorevole rispetto a questa proposta emendativa; noi siamo d'accordo con gli interventi che ci hanno preceduto. Trovo veramente molto, molto strano, Presidente - e vorrei una giustificazione rispetto al Governo, rispetto alla maggioranza - il parere contrario che hanno dato ad un emendamento di questo tipo, perché se è vero che, come ha appena ricordato dal collega, ad esempio, andare a comprare il cosiddetto biologico costa sicuramente qualche cosa in più rispetto ad andare in un normalissimo supermercato che evidentemente molto spesso non fa del biologico o non vende cibo biologico, è altrettanto vero che le famiglie, anche probabilmente le famiglie meno abbienti avrebbero la possibilità, per lo meno nelle mense scolastiche, di avere un'alimentazione - e questo non lo diciamo noi, ma lo dicono parecchi studi che hanno studiato l'alimentazione biologica in questi anni - che, sicuramente, darebbe delle garanzie più importanti e più interessanti anche ai ragazzi che frequentano la scuola, proprio, laddove, anche nelle famiglie meno abbienti, non ci fosse la possibilità di poter spendere qualche euro in più alla fine del mese per fare una spesa biologica.
ALESSANDRA TERROSI, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALESSANDRA TERROSI, . Presidente, il “no” a questo emendamento non è certo un “no” di principio a quanto viene espresso, ma semplicemente perché: primo, quanto previsto da questo emendamento è già presente nell'attuale piano nazionale previsto per il biologico; secondo, come già detto in Commissione e, tramite lei, vorrei ricordarlo all'onorevole Zaccagnini, che ha partecipato a tutti i lavori della Commissione, c'è un apposito decreto legislativo che verrà emanato dal Governo e per questo abbiamo, diciamo così, provveduto ad espungere quanto specificatamente riferito a questo argomento, per evitare sovrapposizioni e ridondanze.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Castiello. Ne ha facoltà.
GIUSEPPINA CASTIELLO. Grazie, Presidente. Per sostenere questo emendamento: è vero, ci è stato detto che il Governo stava preparando un disegno di legge al riguardo, ma - a maggior ragione, visto che siamo arrivati ad oggi e di questo provvedimento legislativo non conosciamo né i contenuti, né quando eventualmente sarà presentato - non riusciamo a capire perché, se un disegno di legge arriva in quest'Aula dopo un lavoro che ha visto, me per prima, circa dieci anni, dato che è un provvedimento di legge che è rimasto in Commissione agricoltura già nella XV legislatura e quindi oggi finalmente vede la luce, perché non poterlo migliorare con emendamenti che, vista anche l'ampia condivisione che sta avendo il provvedimento in quest'Aula, potrebbero soltanto migliorare il provvedimento di legge.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Parentela. Ne ha facoltà.
PAOLO PARENTELA. Grazie, Presidente. Ovviamente interveniamo per sostenere questo emendamento di buonsenso. Io credo che il problema della maggioranza sia legato non tanto alla dell'emendamento, ma al Fondo di cui all'articolo 6, che, a quanto pare, è molto esiguo e, quindi, può darsi, suppongo, che non riesca a finanziare tutte le cose che sono elencate all'articolo 5.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Fedriga. Ne ha facoltà.
MASSIMILIANO FEDRIGA. Presidente, io ho notato che nella risposta - intanto ringrazio la relatrice, che è stata molto corretta è ha risposto - c'è un'incongruenza, perché, se ci dice: c'è già un piano sul biologico e quindi non serve l'emendamento, ma poi ci dice: c'è un disegno di legge del Governo che sta presentando, delle due l'una: se non serve l'emendamento, vuol dire che non serve una norma di legge e, quindi, non serve né l'emendamento, né il disegno di legge del Governo.
PRESIDENTE. A questo punto non ho altri interventi, quindi passiamo ai voti.
GIUSEPPINA CASTIELLO. Grazie, Presidente. Questo disegno di legge che stiamo approvando oggi in quest'Aula, lo ripeto, è un disegno di legge di un testo unificato, che vedeva anche un testo a mia prima firma e che, dopo anni, finalmente oggi vedrà la luce. Questo disegno di legge a che cosa serve? Serve anche, tra le altre cose, a promuovere quella che deve essere l'agricoltura biologica, quello che deve essere il metodo biologico. E quindi quest'articolo, che riproponiamo oggi in quest'Aula e che ripropone l'articolo della nostra precedente proposta di legge, che cosa intende? Intende promuovere l'uso di prodotti biologici anche nell'ambito di quella che è la ristorazione collettiva. Perché? Perché, in ogni occasione, quando si parla di agricoltura sociale o parliamo di filiera corta, viene comunque sempre inserita una disposizione che prevede la promozione del consumo di questi prodotti.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Presidente, siccome è un punto molto qualificante ed è un punto a cui il Governo tiene in maniera particolare, non siamo più nelle ipotesi, c'è un testo, un disegno di legge sull'utilizzo del prodotto biologico nelle mense, già un testo formalizzato, che è andato alla concertazione con il Ministero dell'economia e con gli altri Ministeri concertanti, perché l'onorevole Castiello che ha seguito in maniera particolare questo argomento, si renderà conto che su questo argomento sarebbe il caso di concertare tra i diversi Ministeri (quindi sarà il Ministero della salute, il Ministero all'ambiente) e quindi c'è un disegno di legge.
PRESIDENTE. Allora, in realtà, onorevole Castiello, su questo c'è un invito al ritiro. O lei lo accetta o lo pongo in votazione, mi deve dire lei però.
GIUSEPPINA CASTIELLO. Lo ritiro.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 6 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . 6.600 Commissione bilancio: parere favorevole.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere conforme al relatore.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.600 della Commissione bilancio.
ADRIANO ZACCAGNINI. Sì Presidente, mi permetto di intervenire su questo emendamento, che comunque comprende la materia appunto riguardante anche gli emendamenti precedenti, per sottolineare come dall'intervento del Governo si evince che appunto si sta perseguendo questa strada e anche con una certa volontà politica.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PAOLO PARENTELA. Grazie, Presidente, per spiegare l'emendamento del collega Gallinella: è un emendamento di buonsenso, avremmo trovato la copertura in 50.000 euro per finanziare le organizzazioni interprofessionali della filiera biologica e delle organizzazioni dei produttori biologici.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 7 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Emendamento 7.50 Pellegrino: parere favorevole.
PRESIDENTE. Allora quindi poi li poniamo in votazione nella stessa maniera.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Il parere è conforme al relatore.
PRESIDENTE. Sì, si alzi poi quando ce lo dice.
IVAN CATALANO. Grazie, Presidente. Il senso dell'articolo 7, senza l'approvazione degli identici emendamenti approvati poco fa, era quello di far sostenere dallo Stato un modo di aggregare le imprese innovativo rispetto a quelli che erano i tradizionali metodi, come ad esempio quello delle cooperative. I contratti di rete hanno la funzione di aggregare più aziende anche dell'intera filiera, senza grossi aggravi burocratici, ma con semplici contratti stipulati tra le aziende. È uno strumento innovativo, privo di burocrazia, che consente molta flessibilità e di raggiungere obiettivi comuni.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 8 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Invito al ritiro o parere contrario sugli emendamenti 8.6 Ciracì e 8.4 Zaccagnini. Parere favorevole sull'emendamento 8.600 della V Commissione (Bilancio).
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere conforme.
PRESIDENTE. A questo punto, siamo all'emendamento 8.6 Ciracì: invito al ritiro, non credo venga accolto.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 9 e degli articoli aggiuntivi ad esso presentati .
ALESSANDRA TERROSI, . Invito al ritiro o parere contrario sugli articoli aggiuntivi 9.01, 9.02, 9.03 e 9.04 Parentela.
PRESIDENTE. Sottosegretario Castiglione?
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Conforme.
PAOLO PARENTELA. Presidente!
PRESIDENTE. Onorevole Parentela, mi fa porre in votazione l'articolo 9 o vuole intervenire sull'articolo 9? Perché, appunto, allora, poniamo in votazione intanto l'articolo 9 e poi la considero già prenotato sul suo primo articolo aggiuntivo.
PAOLO PARENTELA. Grazie, Presidente, intervengo su quest'articolo aggiuntivo, che ritengo fondamentale.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 10 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Presidente, sugli emendamenti Zaccagnini 10.4, Parentela 10.3 e Zaccagnini 10.6, invito al ritiro, altrimenti parere contrario. Sull'emendamento Gagnarli 10.53, parere favorevole, purché sia formulato, nel senso di aggiungere infine le seguenti parole: “o che possono essere svolte in conformità a tali criteri entro termini certi.” Sugli emendamenti Placido 10.50, Ciracì 10.10, Zaccagnini 10.5 e Segoni 10.51, invito al ritiro o parere contrario. Sull'emendamento 10.600, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-, del Regolamento, parere favorevole. Sull'emendamento Segoni 10.52, invito al ritiro o parere contrario. Sull'emendamento Zaccagnini 10.7, parere favorevole, purché riformulato nel senso di sopprimere le parole da “per quelle aree” fino alla fine del periodo.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Presidente, parere conforme a quello espresso dalla relatrice.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Zaccagnini 10.4, sul quale vi è un invito al ritiro, altrimenti parere contrario.
ADRIANO ZACCAGNINI. Presidente, con questo emendamento entriamo nel campo dei distretti biologici, nella tematica appunto dei distretti biologici, che tanti benefici stanno portando ai nostri territori e che, soprattutto, stanno caratterizzando distretti che già hanno puntato su un altro modello di sviluppo agricolo dando appunto la possibilità a questi territori di creare aggregazione e di caratterizzarsi per le relazioni commerciali che si mettono in campo, ma che hanno una forte connotazione etica, quindi con la presenza di principi etici che vanno di pari passo a quelli degli interessi puramente commerciali.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PAOLO PARENTELA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PAOLO PARENTELA. Grazie, Presidente. Chiedo di sottoscrivere l'emendamento 10.53 Gagnarli.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
ADRIANO ZACCAGNINI. In questo caso, siamo su un altro tema molto molto rilevante per la vita delle persone nella sua concretezza quotidiana. La questione è l'utilizzo dei fitofarmaci che crea un elevato impatto e un elevato inquinamento: infatti tali sostanze, come tutti sappiamo, servono a contenere i parassiti, servono a contenere le fitopatie ma le molecole, le sostanze che le compongono si sedimentano nelle falde acquifere, entrano nella catena alimentare e, soprattutto, non solo le assumiamo attraverso acqua e cibo, ma le respiriamo anche.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
ADRIANO ZACCAGNINI. Grazie mille, Presidente, sarò breve. Volevo innanzitutto ringraziare la relatrice per l'approvazione del precedente emendamento che, comunque, denota una certa attenzione riguardo alla conversione, alla necessaria conversione di alcuni territori, iniziando con il riconoscimento dei distretti biologici e delineando, magari, alcuni loro principi, attraverso l'opera delle regioni.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 11 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Emendamento 11.52 Russo, invito al ritiro o parere contrario. Emendamento 11.50 Pellegrino, favorevole. Emendamento 11.51 Oliverio, favorevole. Emendamento 11.600, favorevole.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere conforme alla relatrice.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento 11.52 Russo.
PAOLO RUSSO. Grazie, Presidente. Questo emendamento non si allontana dal testo del provvedimento, non vi è nessuna distonia nel merito, piuttosto, suggerisce al legislatore di provare ad evitare di ipernormare, di entrare in modo specialistico in aspetti che, probabilmente, necessitano e necessiteranno, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, di una ulteriore riflessione. Credo che questo sia uno dei difetti di questa norma, quella di essere entrata eccessivamente nella specificità della materia, tanto da renderla, più che norma, tavola e, quindi, più difficilmente modificabile nel confronto con la realtà.
PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 12 e dell'unica proposta emendativa ad esso presentata .
ALESSANDRA TERROSI, . Favorevole, Presidente.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 13 e delle proposte emendative ad esso presentate .
ALESSANDRA TERROSI, . Emendamento 13.51 Fiorio, parere favorevole. Identici emendamenti 13.50 Pellegrino e 13.52 Fiorio, parere favorevole. Emendamento 13.600 (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-, del Regolamento) parere favorevole.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Conforme alla relatrice.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 14 e degli articoli aggiuntivi ad esso presentati .
ALESSANDRA TERROSI, . Sugli articoli aggiuntivi 14.050 Gallinella, 14.051 Benedetti e 14.052 Crippa invito al ritiro o parere contrario.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere conforme alla relatrice.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
DAVIDE CRIPPA. Grazie, Presidente, con questo emendamento abbiamo cercato di portare all'interno di questo provvedimento il grande assente, cioè il tema dei controlli sulla filiera del biologico.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Ringrazio l'onorevole per l'intervento, però vorrei rassicurarlo che, già in attuazione della legge delega, al prossimo Consiglio dei Ministri andrà il Regolamento sui controlli nel settore del biologico, quindi il decreto legislativo è già pronto in attuazione della delega già del collegato agricolo, quindi lo posso rassicurare e quindi lo ringrazio anche per l'intervento.
PRESIDENTE. Allora, onorevole Crippa, c'era un invito al ritiro: dopo l'intervento del Governo lei intende ritirarlo o lo manteniamo comunque e ci sono altri interventi. Chiedo se accede all'invito al ritiro.
DAVIDE CRIPPA. Presidente, solo brevemente per dire che se effettivamente è di prossima emanazione, noi mettiamo la scadenza di settembre ed è perfetto, rientra perfettamente con quello che il Consiglio dei Ministri intende approvare, per cui forse è il Governo che dovrebbe cambiare parere, se è vero quanto ha pronunciato poco fa, nel senso che noi diciamo di mettere il termine a settembre anziché di spostarlo in là rispetto alla data che è già oggi prefissata, che è molto più in là; insomma, cogliamo positivamente l'iniziativa del Governo, però mi sembra abbastanza congruente con quel lasso temporale che chiediamo di imporre noi, pertanto poniamo in votazione l'emendamento, grazie.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pellegrino. Ne ha facoltà.
SERENA PELLEGRINO. Sì, grazie Presidente, prima di tutto per sottoscrivere questo emendamento.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Parentela. Ne ha facoltà.
PAOLO PARENTELA. Grazie Presidente, intervengo anche per sottoscrivere questo emendamento.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Semplicemente, ringraziando sempre l'onorevole Parentela, però nella legge sul collegato agricolo c'è una delega al Governo; il Governo ha esercitato questa delega e già il decreto legislativo - che è un testo molto complesso, molto severo, molto puntuale, che risponde alle vostre osservazione, sia quelle dell'onorevole Pellegrino sia quelle sue e di tutti gli altri colleghi, che quindi ringrazio tutti – è un testo che manderemo al prossimo Consiglio dei ministri.
ALESSANDRA TERROSI, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALESSANDRA TERROSI, . Presidente, semplicemente per dire che non serve, affinché vengano eseguiti i controlli in agricoltura biologica, né la legge che stiamo approvando né il decreto, che però, ovviamente, andrà così a dirimere alcune questioni particolari.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Crippa. Ne ha facoltà.
DAVIDE CRIPPA. Presidente, solo per precisare che noi oggi portiamo questa problematica all'interno di quest'Aula, e chiediamo al Governo di accettare un limite temporale, che in realtà va a modificare quella legge delega, che ha dato mandato al Governo per potere portare al prossimo Consiglio dei ministri questo testo.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 15 e dell'unico emendamento premissivo ad esso presentato .
ALESSANDRA TERROSI, . Invito al ritiro o il parere contrario sull'articolo premissivo 015.01 Castiello.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere contrario.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Castiello. Ne ha facoltà.
GIUSEPPINA CASTIELLO. Grazie, Presidente. Quest'emendamento ripropone l'articolo che appunto avevo già proposto nel disegno di legge a mia firma e riprende chiaramente le stesse perplessità, di cui abbiamo discusso fino a poco tempo fa, che riguardano appunto un po' il controllo di tutta la filiera biologica, proprio per prevenire e in qualche modo tutelare.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 16 e dell'unica proposta emendativa ad esso presentata .
ALESSANDRA TERROSI, . Parere favorevole sull'emendamento Schullian 16.50.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'unico emendamento presentato al titolo Invito la relatrice ad esprimere il parere sull'emendamento Tit. 1 Oliverio.
ALESSANDRA TERROSI, . Parere favorevole, Presidente.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Parere favorevole.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli ordini del giorno presentati .
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Presidente, sull'ordine del giorno Fontana n. 9/302-3674-A/1, parere favorevole. Ordine del giorno Palese n. 9/302-3674-A/2, parere favorevole. Ordine del giorno Minardo n. 9/302-3674-A/3, parere favorevole. Ordine del giorno Marzano n. 9/302-3674-A/4, parere favorevole…
PRESIDENTE. Se sono tutti pareri favorevoli, ce lo dica subito…
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Ordine del giorno Nesi n. 9/302-3674-A/5, parere favorevole. Ordine del giorno Burtone n. 9/302-3674-A/6, parere favorevole con riformulazione: invece delle parole “impegna il Governo a salvaguardare”, inserire le seguenti: “a valutare l'adozione di misure di salvaguardia degli allevamenti”.
PRESIDENTE. Sta bene. A questo punto, ordine del giorno Gregorio Fontana n. 9/302-3674-A/1, parere favorevole; ordine del giorno Palese n. 9/302-3674-A/2, parere favorevole; ordine del giorno Minardo n. 9/302-3674-A/3, parere favorevole; ordine del giorno Marzano n. 9/302-3674-A/4, parere favorevole; ordine del giorno cinque Nesi n. 9/302-3674-A/5, parere favorevole. Sull'ordine del giorno Burtone n. 9/302-3674-A/6, vi è una riformulazione, va bene?
GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE. Presidente, si può rileggere la riformulazione?
PRESIDENTE. Il Governo la può ripetere, però se la leggiamo all'inizio, c'è un motivo. Rappresentante del Governo, può ripetere la riformulazione dell'ordine del giorno Burtone n. 9/302-3674-A/6, per favore?
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Presidente, anziché le parole “impegna il Governo a salvaguardare”, inserire le seguenti: “impegna il Governo a valutare l'adozione di misure di salvaguardia degli allevamenti”.
PRESIDENTE. Prendo atto che il presentatore accetta la riformulazione. Ordine del giorno Tripiedi n. 9/302-3674-A/7, parere contrario: prendo atto che il presentatore insiste per la votazione. Passiamo ai voti.
GIUSEPPE CASTIGLIONE,. Presidente, sull'ordine del giorno Pili n. 9/302-3674-A/22 vi è la seguente riformulazione: espungere il primo impegno, quello in cui si impegna il Governo ad intensificare i controlli, quindi eliminarlo; e poi, invece, c'è il parere favorevole sul terzo capoverso, quando si impegna ad intensificare severi controlli sull'importazione di grano e sul quarto, cioè ad assumere iniziative per prevedere etichette in grado di indicare con precisione la provenienza e l'origine del grano.
PRESIDENTE. Onorevole Pili, prego.
MAURO PILI. Grazie, Presidente. Accetto la riformulazione, anche se mi pare davvero strano che il Governo non si impegni a controllare il traffico di navi che arrivano da Paesi contaminati. Mi pare davvero improprio astenersi da questo controllo che mi pare obbligatorio, da una parte, e che non sta comunque avvenendo. Accetto, tuttavia, la riformulazione.
PRESIDENTE. L'ultimo ordine del giorno è il n. 9/302-A/23 Rizzetto che è stato accettato.
PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto finale.
ORESTE PASTORELLI. Grazie, signor Presidente. Signor rappresentante del Governo, onorevoli colleghi, il testo unificato si occupa di un tema estremamente importante per il nostro Paese. In realtà, l'agricoltura biologica è solo un tassello del più vasto mosaico che riguarda la tutela e il rilancio dell'agricoltura in Italia, un obiettivo complesso che passa attraverso la tutela della biodiversità, la promozione dell'agricoltura sociale, la conservazione delle tradizioni agroalimentari locali, la salvaguardia dei territori dal rischio idrogeologico e la difesa del . Questi temi sono tra loro strettamente connessi e in questa legislatura sono stati tutti affrontati come mai in passato.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Ciracì. Ne ha facoltà.
NICOLA CIRACI'. La battuta era nota, comunque piacevole. Vorrei solamente dire che ho seguito la evoluzione di tutto il dibattito sull'agricoltura biologica con una punta di delusione per la scarsa attenzione ricevuta da molte delle forze politiche sul tema soprattutto perché spesso e volentieri si è sviato dimenticando che il biologico non era una questione da GAL o una questione per gli agriturismi, ma era soprattutto una questione che poteva ridare linfa all'agricoltura del nostro Paese che sta soffrendo ormai da anni una grande crisi.
PRESIDENTE. Mi rendo conto. Colleghi, per favore, se riusciamo… Siccome nessuno è obbligato a rimanere in aula durante le dichiarazioni di voto, coloro che decidono di rimanerci, per cortesia, se possono evitare di tenere la voce alta, grazie.
NICOLA CIRACI'. Nessuno ha detto che cos'è l'agricoltura biodinamica: non è altro che agricoltura biologica con l'aggiunta di preparati e procedimenti che si basano su una filosofia che unisce astrologia, omeopatia e spiritualismo, una del pensiero antiscientifico che consiste nell'uso di preparati diluiti in maniera omeopatica, ottenuti appendendo vesciche di cervo maschio piene di fiori oppure sotterrando corni di vacca pieni di letame nella convinzione che in questo modo le energie cosmiche o le forze astrali influiscono sulle piante e sull'ambiente.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Rizzetto. Ne ha facoltà.
WALTER RIZZETTO. Grazie, Presidente. Cercherò di andare abbastanza rapido. Come appena detto dal collega Ciracì anch'io, anche noi abbiamo notato un certo disinteresse da parte della cosiddetta politica su un tema che anche per noi è assolutamente importante.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Catania. Ne ha facoltà.
MARIO CATANIA. Grazie, Presidente. L'agricoltura biologica costituisce uno dei fenomeni più importanti che hanno caratterizzato l'evoluzione dell'agricoltura italiana negli ultimi trent'anni; è un fenomeno indubbiamente positivo, non solo perché comporta un approccio diverso all'uso delle risorse naturali e, quindi, costituisce una dinamica produttiva molto più rispettosa dell'ambiente, ma anche perché comporta ricadute positive in termini di tutela della diversità, di tutela delle particolarità dei territori e, in generale, rappresenta una filosofia della produzione e del consumo sicuramente preferibile rispetto agli standard abituali di mercato. Questa evoluzione dell'agricoltura biologica non è stata senza problemi; nonostante la relatrice, giustamente, abbia rivendicato, oggi pomeriggio, la qualità dei controlli italiani, il tema del controllo in materia di filiera biologica rimane uno dei temi principali, non perché ci siano particolarità negative in questo comparto, ma per il fatto che controllare tutta una serie di movimentazioni di prodotto, anche in ingresso da Paesi non europei, costituisce una problematica assai difficile da gestire. Questo ci riporta, più in generale, al tema di quanto sia, da un lato, importante richiedere sempre maggiori controlli e sempre maggiori riscontri in tema di tracciabilità e di quanto, però, al tempo stesso, tutto questo abbia un costo; il costo dei controlli è un tema con il quale occorre misurarsi.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Catania, anche per la sintesi.
MONICA FAENZI. Grazie, Presidente. Il gruppo Scelta Civica - ALA voterà a favore del provvedimento all'esame dell'Aula, convinto che fosse davvero necessario introdurre una disciplina normativa nel campo della produzione agricola, in grado di regolamentare un settore che, fortemente, ha risentito della mancanza di un quadro nazionale di riferimento, soprattutto a seguito dell'approvazione di regolamenti comunitari, quelli tra il 2007 e il 2008. Quindi, la consapevolezza della crescente rilevanza che assume l'agricoltura biologica nell'ambito dell'economia rurale italiana ed europea, il cui mercato, anche per quest'anno, così come per gli anni precedenti, conferma un trend in continua crescita, ha spinto il legislatore a portare a compimento un quadro normativo che era stato annunciato da tempo, ma mai realizzato. Se consideriamo, infatti, che il 12 per cento della superficie coltivata in Italia è bio, pari cioè a 1.492.000 ettari, così come è sempre più consistente il numero di italiani che acquista prodotti certificati nei supermercati e negli ipermercati, era giusto e doveroso, da parte del Parlamento, venire incontro agli operatori del settore e dei consumatori, certi dell'importanza, in termini economici e occupazionali, che il mondo biologico riveste. Dalla presenza degli spacci per la vendita diretta, presso le aziende agricole biologiche, a quella degli agriturismi aperti da coltivatori bio e delle mense scolastiche che utilizzano materie prime biologiche, il movimento del biologico risulta essere, quindi, dinamico e rappresenta un'avanguardia che ha aperto e apre scenari di sviluppo per il sistema agroalimentare, ma anche per quello economico italiano nel suo complesso. Secondo gli ultimi dati elaborati dal SINAB, sistema di informazione nazionale sull'agricoltura biologica, relativi all'anno 2015, le elaborazioni effettuate indicano, infatti, un momento sia del numero degli operatori certificati sia delle superfici coltivate con il metodo biologico. Risulta, infatti, che in Italia gli operatori certificati sono quasi 60.000, di cui oltre 45.000 produttori esclusivi, più di 7.000 preparatori esclusivi e oltre 7.000 gli operatori che effettuano sia attività di produzione che di preparazione, con circa 300 operatori che effettuano attività di importazione. A livello mondiale, poi, hanno adottato il metodo biologico circa 2 milioni di produttori, di cui il 17 per cento in Europa. Nel corso del 2015, inoltre, hanno scelto di convertire la propria impresa oltre 4.500 operatori, più 8,2 per cento rispetto ai dati riferiti all'anno precedente. Dati numerici, dunque, che fanno dei prodotti biologici un grande protagonista sulla scena internazionale.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Catalano. Ne ha facoltà.
IVAN CATALANO. Grazie, Presidente. Il settore agricolo rappresenta il 2 per cento del PIL nazionale. Per aprire e portare avanti una impresa agricola, gli imprenditori devono affrontare molti adempimenti burocratici. L'imprenditore agricolo, infatti, è soggetto a obblighi civili, previdenziali, fiscali, amministrativi, ambientali, di sicurezza, igiene e salute, e perfino obblighi derivanti dalle specifiche forme di finanziamento per il settore.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pellegrino. Ne ha facoltà.
SERENA PELLEGRINO. Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi, il gruppo Sinistra Italiana-Possibile voterà a favore del testo unico sull'agricoltura biologica. Un provvedimento che i cittadini e i produttori del biologico attendono da anni. Anni di battaglie, di promozioni, di filiere colturali e culturali, che hanno coinvolto milioni di cittadini impegnati a diffondere il buon uso del territorio e della terra, superando gli ostacoli posti dalla filiera convenzionale, che con fatica ha accettato l'introduzione nel mercato del biologico, visto come un intruso.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Castiello. Ne ha facoltà.
GIUSEPPINA CASTIELLO. Grazie, Presidente, finalmente quest'Aula stasera approverà questo disegno di legge, un disegno di legge - l'abbiamo già detto in precedenza - che ha un iter molto lungo. Basti pensare che sono trascorsi circa dieci anni da quando è iniziato il suo iter in Commissione e finalmente oggi trova la luce, con un'ampia condivisione da parte di quest'Aula, perché quando si parla di biologico si parla di un metodo che è metodo di eccellenza oggi dell'agricoltura italiana.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Causin. Ne ha facoltà.
ANDREA CAUSIN. Grazie, Presidente. Il gruppo parlamentare di Alternativa Popolare voterà a favore della proposta di legge che abbiamo discusso.
PRESIDENTE. La ringrazio anche per la sintesi.
ADRIANO ZACCAGNINI. Grazie, Presidente. Il biologico, di cui l'Italia è in Europa, è
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Paolo Russo. Ne ha facoltà.
PAOLO RUSSO. Presidente, una norma ha sempre una duplice funzione: da una parte indica in chiave tecnica, in chiave di merito, un'azione regolatoria; d'altra parte, quella norma, quando è una buona norma, non svolge soltanto una funzione di carattere squisitamente tecnico, ma svolge anche un'azione, una funzione, etica, indica insomma da che parte sta il Paese. E mi pare che la norma che abbiamo discusso questo pomeriggio, e che andiamo approvando, è una norma che, da questo punto di vista, indica con chiarezza che noi si sta dalla parte di un'agricoltura di qualità, di un'agricoltura capace al meglio di interpretare la propria storia e, in questa chiave, di interpretare anche i territori.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Parentela. Ne ha facoltà.
PAOLO PARENTELA. Presidente, oggi stiamo per votare una normativa che il MoVimento chiede da tempo, per l'urgenza di definire a livello nazionale un quadro di regole aggiornato ad una realtà che vede la produzione con metodo biologico in continua ascesa. L'individuazione di strumenti, sia normativi che finanziari, idonei a valorizzare e promuovere l'agricoltura biologica nazionale non può più essere rimandata, non solo per il prioritario interesse dei consumatori a poter disporre di una produzione certificata ed abbondante, ma anche per quello dei produttori, alla luce della rilevanza che il comparto bio assume per l'economia italiana e quindi per lo sviluppo di produzioni di qualità, rispettose dell'ambiente e delle risorse naturali. L'esigenza di razionalizzare la normativa deriva anche dalla necessità di adeguare la legislazione nazionale a quella unionale, che, come è noto, interviene sulla materia con Regolamento CEE n. 834/2007.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Fiorio. Ne ha facoltà.
MASSIMO FIORIO. Grazie, Presidente. Signori del Governo, onorevoli colleghi, ci sono due modi sostanzialmente per rappresentare, per raccontare l'agricoltura biologica. Il primo fa riferimento a qualche esperienza coraggiosa di pochi, esperienze anche avventurose in qualche modo magari collocate in aree difficili del Paese, produzioni di nicchia, alto valore aggiunto. Poi c'è un altro racconto che vediamo sempre più spesso sui giornali che ci narra, ci racconta i dati di questo settore: 60.000 aziende iscritte al sito della certificazione biologica, di cui 45.000 con metodo esclusivo; la conversione e il passaggio da agricoltura convenzionale ad agricoltura biologica ogni anno dell'ordine di 4.000-5.000 aziende; la SAU, superficie agricola utilizzata, ormai di un milione e mezzo di ettari con un incremento anno per anno dell'8-9 per cento; produzioni importanti cerealicole, ortifrutticole, ulivi, viti, settore zootecnico. Noi registriamo ogni anno un aumento importante: l'ultimo anno del 18 per cento nel settore dei bovini e del 19 per cento nel settore del pollame.
PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto finale.
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, la relatrice, onorevole Terrosi, per una proposta di correzione di forma.
ALESSANDRA TERROSI, . Grazie, Presidente. Propongo all'Assemblea, sentito il Comitato dei nove, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, la seguente correzione di forma. All'emendamento Russo 4.55, approvato dall'Assemblea, le parole: “Ministero della salute”, devono intendersi sostituite dalle seguenti: “Ministro della salute”.
PRESIDENTE. Se non ci sono obiezioni la proposta di correzione di forma formulata dalla relatrice s'intende approvata dall'Assemblea.
PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, la Presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
ALESSANDRA TERROSI, . Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALESSANDRA TERROSI, . Grazie, Presidente; un breve ringraziamento per questo progetto di legge che oggi vede la luce. Ringrazio, veramente, la Commissione tutta per il lavoro che è stato portato avanti, il presidente, onorevole Sani, ma poi tutti i colleghi del Comitato dei nove e in particolare gli uffici sia della Commissione che dell'Aula perché il loro aiuto è stato veramente prezioso.
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale.
PRESIDENTE. Passiamo agli interventi di fine seduta. Se riusciamo a uscire anche cercando di abbassare un po' il tono della voce…
GIANNI MELILLA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIANNI MELILLA. Signor Presidente, vorrei ricordare Valentino Parlato che, oggi, è scomparso. Valentino Parlato è stato uno dei più grandi giornalisti italiani a a ta e poi direttore per varie volte del quotidiano comunista . È stato anche un grande scrittore, ricordiamo le edizioni delle opere che lui ha curato di Adam Smith, di Lenin, di Gramsci, di Gheddafi. Era un eretico. A tutti si definivano “ingraiani”, lui si definiva un “amendoliano di sinistra”.
PRESIDENTE. La Presidenza si unisce al ricordo.
PRESIDENTE. Avverto che sono state presentate, a norma articolo 96-, comma 3, del Regolamento, le queste pregiudiziali Caso ed altri n. 1, Marcon ed altri n. 2, Saltamartini ed altri n. 3 e Brunetta ed altri n. 4, riferite al disegno di legge n. 4444: Conversione in legge del decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017, recante: “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”, il cui esame e votazione sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani, quale terzo argomento.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani.