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Venerdì 26 Maggio 2017 ore 09:30
AULA, Seduta 804 - Svolgimento di interpellanze urgenti
Resoconto stenografico
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Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti: elementi in merito ai contratti derivati stipulati dal Ministero dell’economia e delle finanze con le banche sanzionate dalla Commissione europea per la partecipazione a cartelli nei relativi mercati (Alberti – M5S); iniziative di competenza per la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi interessati dall’inquinamento prodotto dall’azienda Fluorsid in Sardegna (Piras - MDP); iniziative di competenza a tutela dei risparmiatori in relazione al fallimento delle cooperative Unieco, Coopsette, Cmr e Orion di Reggio Emilia (Spadoni – M5S)
Per il Governo sono intervenuti il Viceministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando, la Sottosegretaria per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare Silvia Velo e la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio Sesa Amici.
Per il Governo sono intervenuti il Viceministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando, la Sottosegretaria per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare Silvia Velo e la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio Sesa Amici.
XVII LEGISLATURA
804^ SEDUTA PUBBLICA
Venerdì 26 maggio 2017 - Ore 9,30
Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
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- Lettura Verbale
- Missioni
- Interpellanze urgenti (Svolgimento)
- Elementi in merito ai contratti derivati stipulati dal Ministero dell'economia e delle finanze con le banche sanzionate dalla Commissione europea per la partecipazione a cartelli nei relativi mercati – n. 2-01803
- Iniziative di competenza per la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi interessati dall'inquinamento prodotto dall'azienda Fluorsid in Sardegna – n. 2-01808
- Iniziative di competenza a tutela dei risparmiatori in relazione al fallimento delle cooperative Unieco, Coopsette, Cmr e Orion di Reggio Emilia - n. 2-01810
- Annunzio delle dimissioni di una Sottosegretaria
- Organizzazione dei tempi di discussione di una proposta di legge
- Ordine del giorno della prossima seduta
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
ANNA MARGHERITA MIOTTO, legge il processo verbale della seduta del 24 maggio 2017.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Matteo Bragantini, Bratti, Brunetta, Censore, Antimo Cesaro, Chaouki, D'Ottavio, Dambruoso, Di Gioia, Fontanelli, Luigi Gallo, Giancarlo Giordano, Locatelli, Manciulli, Marazziti, Marcon, Morassut, Narduolo, Pisicchio, Ravetto, Realacci, Sanga, Sgambato, Tabacci, Valeria Valente e Velo sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze urgenti.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Alberti ed altri n. 2-01803 .
ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Grazie, Presidente. Oggi parliamo di derivati, di contratti finanziari derivati, parliamo di truffe, parliamo di vincitori, parliamo di vinti, parliamo di silenzi, ma soprattutto speriamo che qualcuno alla fine paghi.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze, Enrico Morando, ha facoltà di rispondere.
ENRICO MORANDO,. Grazie, signor Presidente. Dico subito, senza ricorrere a giri di parole che aumenterebbero la mia difficoltà, che non sono in grado di fornire oggi le dettagliate informazioni su singoli contratti che gli interpellanti hanno richiesto al Governo. Ciò dipende in piccola parte dalla complessità delle operazioni di estrazione dei dati necessari, ma soprattutto dalla circostanza che il sottoscritto, impegnato da giorni ininterrottamente nei lavori per la conversione in legge del decreto n. 50, non ha potuto esercitare la indispensabile azione di coordinamento e sollecitazione degli uffici che sarebbe stata necessaria per avere oggi una risposta più completa. Mi scuso con gli interpellanti e mi impegno a fornire tutte le informazioni disponibili entro pochi giorni, cioè entro la fine della prossima settimana.
PRESIDENTE. L'onorevole Pesco ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta all'interpellanza Alberti ed altri n. 2-01803, di cui è cofirmatario.
DANIELE PESCO. Grazie, Presidente. Ringrazio il Vice Ministro Morando per la risposta, purtroppo però siamo pienamente insoddisfatti, non per altro, perché si parla di soldi dei cittadini, e i soldi dei cittadini in questo caso sono stati utilizzati veramente male. Mi riferisco al fatto che questi contratti derivati, basati sull'Euribor, sono stati sottoscritti anche in quegli anni, tra il 2005 e il 2008, nei quali queste sette banche hanno manipolato tassi Euribor.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Piras ed altri n. 2-01808 .
SILVIA VELO,. Sulla base degli elementi acquisiti in merito all'inquinamento della Fluorsid, rappresentiamo quanto segue. La regione Sardegna ha evidenziato che l'area in questione è interessata da un'attività di monitoraggio delle matrici ambientali, prevista dal piano di gestione delle acque e svolta a cura dell'Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna con il supporto dell'ARPA Sardegna.
PRESIDENTE. L'onorevole Piras ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
MICHELE PIRAS. Grazie, Presidente. In questi casi, in realtà, è difficile se non impossibile dirsi soddisfatti. Io non ne faccio una colpa alla sottosegretaria Velo perché non è chiaramente responsabilità sua, per quanto i temi che qui vengono sollevati, ben oltre il caso specifico, richiamerebbero una risposta del Governo di carattere più politico e forse un po' meno tecnico-burocratico. Lo dico perché lei ci ha riferito alcune notizie che noi conosciamo già, che sono facilmente accessibili e sono state persino ampiamente riportate dalla stampa in questi giorni, ivi compresi i risultati dei ambientali condotti nel 2012 e la cosiddetta “conformità ai limiti di concentrazione di soglia” in quel territorio.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Spadoni ed altri n. 2-01810 . Chiedo all'onorevole Spadoni se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente. Sottosegretaria, qui stiamo parlando di quattro cooperative che erano i pilastri di Reggio Emilia. Come immagino lei sappia, il sistema cooperativistico a Reggio Emilia è un sistema estremamente importante, con principi che inizialmente si basavano, ovviamente, sul concetto di solidarietà e di unione tra i vari soci, e che poi si sono trasformati, purtroppo, in quattro fallimenti. Di queste, ce ne sono due, due cooperative importantissime. La prima è Unieco, che aveva una storia lunga 113 anni e lascia in eredità ai liquidatori oltre 500 milioni di debiti solo con le banche su oltre 800 milioni complessivi. C'è anche un'altra questione estremamente problematica: dal 16 maggio è finita la cassa integrazione straordinaria, e quindi, dei 340 lavoratori, 220 saranno senza busta paga e senza la possibilità di richiedere l'assegno di disoccupazione, e si ritrovano senza ammortizzatori a causa della riforma degli ammortizzatori sociali.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Sesa Amici, ha facoltà di rispondere.
SESA AMICI,. Grazie, Presidente. Darò lettura ovviamente degli elementi che sono stati forniti dal Ministero competente rispetto all'interpellanza urgente dell'onorevole Spadoni e in particolare ai quesiti che sono stati esposti per ultimi nella sua illustrazione che mi pare abbia un riferimento anche ad un altro aspetto molto più legato all'attualità riportata dai giornali di Reggio Emilia. Rispetto quindi a tali profili, come si è avuto modo già di rappresentare in risposte a vari atti di sindacato ispettivo (n. 5-09467; n. 2-01323, n. 4-07364, n. 4-05380, n. 2-01776), si ricorda preliminarmente come il tema sia emerso nell'esercizio della vigilanza, in particolare nei confronti di grandi realtà cooperative, quali quelle appartenenti alla categoria di consumo. In tali casi si è ravveduta la necessità di vedere garantita una maggiore trasparenza nella gestione societaria e con decreto ministeriale del 18 settembre 2014 sono state varate misure atte a rafforzare il coinvolgimento dei soci nei processi decisionali della cooperativa e garantire una maggiore trasparenza nelle gestioni mutualistiche, tra le quali proprio la raccolta di prestito sociale, attraverso una maggiore informazione agli stessi in ordine alle attività sociali.
PRESIDENTE. L'onorevole Spadoni ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente. Fino all'ultima frase della sottosegretaria ovviamente avrei dovuto dire che non mi reputavo assolutamente soddisfatta ma, poiché nel finale si è parlato di una conferma da parte del Governo, disponibilità e interesse nel verificare l'istituzione di questo fondo, ovviamente mi ritengo parzialmente soddisfatta. Dico “parzialmente” perché, sottosegretaria, lei mi ha parlato di risposte al sindacato ispettivo, mi ha parlato di un decreto ministeriale del 2014; ha detto che il socio si deve assumere il relativo rischio nel momento in cui lascia i propri risparmi; c'è una revisione del regolamento che la Banca d'Italia sta effettuando eccetera, eccetera. Io però non le facevo queste domande. È tutto molto interessante e per fortuna qualcosa si sta muovendo per cercare di rivedere il sistema cooperativistico ma io non le chiedevo qualcosa del futuro: io le chiedevo cosa volevate fare: per far sì che i lavoratori vengano tutelati perché, ripeto, tra poco finirà la cassa integrazione e molti non avranno più una lira, in che modo questi soci possono essere tutelati. Queste erano le mie domande. Ovviamente il socio si assume il relativo rischio però, sottosegretaria, probabilmente lei non conosce il territorio reggiano e cosa significava per un pensionato o per una persona mettere i propri risparmi nella cooperativa: non era mettere i propri risparmi in una società o in una banca ad alto rischio ma era metterli in una cooperativa che c'era da centotredici anni come ad esempio Unieco. Quindi, semplicemente la percezione del rischio non esisteva perché era un sistema che andava avanti da anni, un sistema che in qualche modo andava avanti assieme anche ai cosiddetti partiti politici. Infatti, non a caso, le cooperative, di cui sto parlando, vengono anche chiamate cooperative rosse. Quindi, è ottimo che si debbano rafforzare i sistemi di raccolta ed è ottimo che ci sia anche una complessiva revisione. Tuttavia, sottosegretaria, la vera tragedia del fallimento delle cooperative in poche parole sono i pagamenti bloccati, sono i crediti congelati per centinaia di milioni che provocano un effetto domino di crisi, di licenziamenti e fallimenti in una platea di centinaia di fornitori, subappaltatori e delle migliaia di dipendenti-soci che, oltre a perdere il lavoro, hanno visto azzerare il capitale versato. Possiamo senz'altro affermare che per i soci di tali cooperative si sia determinata una sorta di cioè le cooperative sono diventate banche. Il problema è che sono diventate banche senza avere quel tipo di controllo che invece le banche hanno - a volte sì e a volte no: i miei colleghi magari potranno parlare di più del tema del controllo delle banche - però almeno un certo tipo di controllo c'è, mentre nelle cooperative non c'era. Nelle cooperative c'erano risparmi che poi venivano gestiti in situazioni evidentemente anche particolari. Quindi questi non sono un fatto inaspettato: la vicenda CMR, ad esempio, è il paradigma di una rottura insanabile rispetto ai valori da sempre sbandierati di solidarietà e di democrazia interna con intrecci affaristici che si sono consumati, secondo indiscrezioni giornalistiche risalenti al 2013, all'ombra anche del partito di maggioranza, il Partito Democratico, che qualcuno definisce oggi il partito della peggior destra (lo hanno definito anche così).
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Comunico che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha inviato, in data 25 maggio 2017, la seguente lettera:
PRESIDENTE. Avverto che nell' al resoconto stenografico della seduta odierna sarà pubblicata l'organizzazione dei tempi per la discussione generale della proposta di legge costituzionale n. 56-B, recante modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol in materia di tutela della minoranza linguistica ladina.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta della prossima seduta.