PRESIDENTE. La seduta è aperta.
CLAUDIA MANNINO, legge il processo verbale della seduta dell'8 giugno 2017.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Aiello, Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Alfreider, Alli, Amendola, Amici, Artini, Baretta, Bellanova, Bernardo, Dorina Bianchi, Biondelli, Bobba, Bocci, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Matteo Bragantini, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Capelli, Carnevali, Casero, Castelli, Castiglione, Catania, Causin, Antimo Cesaro, Cicchitto, Cirielli, Colonnese, Coppola, Costa, D'Alia, Dambruoso, Damiano, De Menech, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Di Gioia, Manlio Di Stefano, Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fico, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Franceschini, Gandolfi, Garofani, Gelli, Gentiloni Silveri, Giachetti, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Giorgis, Gozi, Guerra, La Russa, Laforgia, Librandi, Locatelli, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Marcon, Meta, Migliore, Nicoletti, Orlando, Pes, Gianluca Pini, Pisicchio, Portas, Quartapelle Procopio, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rigoni, Rosato, Domenico Rossi, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Scanu, Schullian, Speranza, Tabacci, Valeria Valente, Velo e Vignali sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interrogazione all'ordine del giorno Crivellari n. 3-03001 .
SILVIA VELO,. Con riferimento alle problematiche concernenti la crisi idrica della regione Veneto è innanzitutto opportuno rappresentare, in via di ordine generale, che il Ministero dell'ambiente ha provveduto ad individuare le strategie e le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici con l'elaborazione della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Ad essa fa seguito l'elaborazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, strumento attuativo della strategia, che prevede, in particolare, una serie di misure a medio e lungo termine per affrontare il tema della scarsità idrica e, più in generale, dei cambiamenti climatici. Pur essendo tale piano nazionale ancora in fase di revisione finale da parte degli organi istituzionali preposti, alcune delle misure in esso previste, ritenute improcrastinabili, sono già state realizzate.
PRESIDENTE. Grazie, sottosegretaria. Il deputato Diego Crivellari ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interrogazione. Ha cinque minuti, prego onorevole.
DIEGO CRIVELLARI. Grazie, Presidente. Ringrazio il sottosegretario Velo per la risposta, peraltro molto articolata. Fa sicuramente piacere che il Governo stia affrontando un problema di rilevanza nazionale con una strategia che fa riferimento alla necessità di affrontare in maniera costruttiva e stringente il tema dei cambiamenti climatici, perché si tratta evidentemente di una grande questione nazionale. Abbiamo parlato, e si è parlato anche nella risposta all'interrogazione data dal sottosegretario, di come l'Adige e il Po effettivamente siano i due principali fiumi di questo Paese e, quindi, si tratti di una questione non di carattere meramente locale.
PRESIDENTE. La sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo, ha facoltà di rispondere all'interrogazione Parentela ed altri n. 3-03069 .
SILVIA VELO,. Innanzitutto, si fa presente che relativamente alle problematiche ambientali per l'ammodernamento e il completamento dell'aviosuperficie di Scalea, situata nel SIC “Valle del fiume Lao” e a circa quattro chilometri dalla ZPS “Pollino e Orsomarso”, occorre appunto preliminarmente evidenziare che la procedura di valutazione di impatto ambientale è una procedura di livello regionale. Il Ministero dell'ambiente in ogni caso ha seguito con attenzione la tematica, al fine di intraprendere ogni utile iniziativa volta alla tutela dell'ambiente e alla salvaguardia della vita umana, invitando le strutture delle soppresse autorità di bacino e gli uffici regionali preposti ad attivare le verifiche del caso al fine di constatare la rispondenza delle opere in esecuzione al rispetto della “direttiva habitat”.
PRESIDENTE. Il deputato Parentela ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interrogazione.
PAOLO PARENTELA. Grazie, Presidente. Purtroppo, non ci riteniamo soddisfatti di questa risposta, sottosegretario Velo. Più o meno sono informazioni di cui già eravamo a conoscenza. Parliamo dell'aeroporto, di questo pseudo-aeroporto, perché dovete anche sapere che a livello regionale questa aviosuperficie doveva essere trasformata in un aeroporto e, addirittura, si vociferava che l'aeroporto dovesse essere inserito nel piano regionale dei trasporti. Nel frattempo, mentre la politica locale si dimostra miope in perfetta continuità con il passato, i lavori starebbero proseguendo. Nel frattempo, però, i cittadini ci segnalano che su quell'aviosuperficie ci sono movimenti di aeroplani che decollano e atterrano senza nessun tipo di controllo dal punto di vista sanitario né dal punto di vista delle autorità competenti.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Comunico che, con lettera pervenuta in data 8 giugno 2017, il deputato Antonino Minardo, già iscritto al gruppo parlamentare Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD, ha dichiarato di aderire al gruppo parlamentare Forza Italia-Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente. La presidenza di tale gruppo, con lettera pervenuta in pari data, ha comunicato di aver accolto la richiesta.
PRESIDENTE. Comunico che in data 12 giugno 2017 il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, il senatore Giuseppe Marinello, in sostituzione del senatore Salvatore Torrisi, dimissionario.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Bindi e Mazziotti Di Celso sono in missione a decorrere dalla ripresa pomeridiana della seduta.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del progetto di legge, approvato, in un testo unificato, dal Senato n. 4368: Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario.
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo unico e delle proposte emendative ad esso presentate .
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare sull'ordine dei lavori la Ministra per i Rapporti con il Parlamento, senatrice Anna Finocchiaro. Ne ha facoltà “#distruggono la giustizia”.
ANNA FINOCCHIARO,. Signor Presidente, onorevoli deputati, a nome del Governo, autorizzata dal Consiglio dei ministri, pongo la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti né articoli aggiuntivi,…
PRESIDENTE. Onorevole Petraroli, per favore!
ANNA FINOCCHIARO,. …dell'articolo unico del progetto di legge n. 4368, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.
FRANCESCO PAOLO SISTO. Chiedo di parlare.
FRANCESCO PAOLO SISTO. Sull'ordine dei lavori, Presidente.
PRESIDENTE. Avevo già dato la parola al Ministro Finocchiaro; nel frattempo c'è stata questa interruzione, ma ho preferito dare la parola prima…
FRANCESCO PAOLO SISTO. Più che alzare due braccia non potevo, Presidente.
PRESIDENTE. Onorevole Sisto, questo non altera l'ordine degli interventi, quantunque sia il suo numero di braccia.
FRANCESCO PAOLO SISTO. Due, non più di due.
PRESIDENTE. Me lo auguro. Prego.
FRANCESCO PAOLO SISTO. Invece ho la netta impressione, Presidente, intervenendo sull'ordine dei lavori, che si stia perpetrando in Aula un crimine molto più grave di quelli che questa riforma vorrebbe in qualche modo combattere, perché vi sono anche dei crimini parlamentari, oltre che dei crimini previsti dal codice penale e protetti dalle regole del codice di procedura penale. Credo che questo modo scorretto di imporre al Parlamento, e soprattutto ai cittadini, una riforma che non viene assolutamente discussa, ma viene calzata come una camicia di forza in un sistema che non merita questo trattamento. In un Parlamento che si è sempre distinto per la capacità di discutere, questa è una vergognosa scelta di questo Governo! E lo dico convintamente, con i piedi saldamente ancorati sul marciapiede delle aule giudiziarie ma con la testa verso l'alto, verso quella civiltà giuridica che i nostri padri costituenti hanno protetto. Questo modo di procedere è indegno di un Paese civile, lo voglio stigmatizzare! Voglio chiederle, Presidente, sull'ordine dei lavori, di consentire comunque che questa discussione, questa finta discussione o questa non discussione possa trovare, nell'eco delle coscienze di ciascun parlamentare, una reattività: invito espressamente a liberarsi del vincolo di mandato e a esprimere un voto che sia in linea con i principi di civiltà di questo Paese. Lo dico e lo ridirò costantemente appena potrò in quest'Aula .
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Sisto, fermo restando, al netto della critica politica, che è legittima da parte sua, che comunque siamo sempre nel solco delle procedure regolamentari e costituzionali, al netto del dissenso, ripeto, che pure è certamente legittimo, e che la Presidenza ha il dovere di tutelare. Posso chiedere ai colleghi che sono nell'emiciclo se riescono a prendere posto? Se non altro, per rispetto al collega del vostro gruppo che interviene. Lo posso chiedere anche ai colleghi dall'altro lato dell'emiciclo, onorevole Marantelli e onorevole Guerini? Ha chiesto di parlare l'onorevole Bonafede. Ne ha facoltà. Vi prego, colleghi, se riusciamo… Prego.
ALFONSO BONAFEDE. Presidente, quello che sta accadendo adesso è letteralmente inaudito . È vergognoso che una maggioranza stia imponendo al Parlamento e ai cittadini italiani una riforma che non ho fatica a definire come un'istigazione a delinquere di carattere legislativo . Presidente, quando in un periodo come quello che il nostro Paese sta vivendo, in cui la corruzione dilaga, il Parlamento e il Governo decidono di intervenire imbavagliando le intercettazioni, che sono lo strumento principale per combattere la corruzione; quando un Governo e una maggioranza decidono di intervenire peggiorando la situazione della prescrizione dei reati, perché in Italia i reati scadono, e al posto di risolverla questa riforma la aggrava, perché chiaramente fa comodo agli amici degli amici fa comodo a gente come Verdini, che volevate promuovere in maniera indegna a padre della Costituzione! Allora, Presidente, quando si decide di fare una cosa così ignobile nei confronti non del MoVimento 5 Stelle o di altre forze politiche, ma nei confronti dei cittadini onesti di questo Paese, allora ci si mette la faccia: se avete il coraggio, ci mettete la faccia, venite qui in Parlamento, e la fate approvare con le regole che ha sancito la nostra Costituzione . Non venite qui e imbavagliate anche il Parlamento con la posizione della fiducia, su un provvedimento così delicato.
PRESIDENTE. Onorevole Bonafede… Collega Bonafede, si rivolga… Collega Bonafede, per evitare, si rivolga alla Presidenza, lei sa bene com'è la prassi.
ALFONSO BONAFEDE. Presidente... Presidente (
PRESIDENTE. Lo faccia rivolgendosi alla Presidenza, così evitiamo … Colleghi, per favore, se facciamo uno scambio… Ecco.
ALFONSO BONAFEDE. Mi piacerebbe rivolgermi alla Presidenza se questo avesse un utilità minima: e cioè che ogni tanto la Presidenza, per bocca della Presidente Boldrini, dicesse, anche come monito generale, che la Camera dei deputati non va calpestata in questo modo indegno . Io vorrei semplicemente questo! E invece qui tutti si sprecano in moniti, in messaggi; però quando si parla di legalità, giustizia e onestà, che è quello che interessa ai cittadini onesti e alle nuove generazioni che stanno scappando, non perché l'Italia sia un Paese povero, ma perché in Italia vedono un Parlamento che approva leggi a favore dei delinquenti: questo è il motivo per cui stiamo perdendo le più belle generazioni e le più belle menti di questo Paese. Allora, Presidente, io le chiedo, oltre alla sospensione dei lavori, di veicolare alla Presidente Boldrini (che tanto se ne fregherà altamente, quando si parla di andare contro il Partito Democratico) la richiesta che ci sia un monito di rispetto del Parlamento italiano .
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Bonafede. Ovviamente siamo di fronte al Governo che pone la fiducia: non è la prima volta che accade, suppongo non sarà l'ultima. La Presidenza avrà come sempre un equilibrio nell'applicazione del Regolamento, così come l'ha avuto in passato. Ci sono degli interventi sull'ordine lavori, a seguito della posizione della questione di fiducia; dopo di che inevitabilmente si sospenderà la seduta e si riunirà la Conferenza dei presidenti di gruppo. Ha chiesto di parlare l'onorevole Verini. Ne ha facoltà.
WALTER VERINI. La ringrazio, Presidente, di questa raccomandazione preventiva, della quale però non c'era bisogno.
PRESIDENTE. No, lo dico perché lei non sarà l'ultimo che interverrà; quindi lo dico anche per quelli successivi.
WALTER VERINI. No no, ma apprezzo, apprezzo. Lo apprezzo e la ringrazio. Certo, parla a nuora perché suocera intenda.
ALFONSO BONAFEDE. Vergogna! Ti devi vergognare!
WALTER VERINI. Presidente, Presidente, la prego: faccia rispettare il diritto dei parlamentari di parlare.
PRESIDENTE. Colleghi, per favore. Colleghi, cerchiamo di gestire questa fase. Prego.
WALTER VERINI. Presidente, mi scusi, quello che voglio dire: è possibile che non ci si renda conto che, pur con i limiti di una riforma, che però è una riforma di sistema… Questa riforma prevede il sostanziale raddoppio dei tempi di prescrizione per i reati di corruzione; questa riforma prevede l'aumento delle pene per certi reati di particolare allarme sociale; questa riforma prevede una pena massima fino a 12 anni per il voto di scambio politico-mafioso. A me non piace dire: non accettiamo lezioni, perché io le lezioni sono disposto ad accettarle da chiunque; però, per piacere, non dite queste falsità. Questa è una riforma che aiuterà a combattere meglio e di più la corruzione; ma sul serio, non con i processi mediatici sui giornali …
PRESIDENTE. Per favore, collega Sibilia.
WALTER VERINI. …non con le condanne preventive, non con gli assalti alle persone che hanno diritto ad essere considerate innocenti fino al giudizio finale. È una riforma di civiltà; ed è per questo che, per non toccarla, noi siamo contenti che questo Governo metta la fiducia .
PRESIDENTE. Colleghi… Onorevole Bonafede, per favore: lei ha parlato, parleranno anche altri, però se ciascuno di quelli che parlano poi interloquisce privatamente con quelli che parlano dopo, non ne usciamo.
IGNAZIO LA RUSSA. La ringrazio Presidente per avermi dato la parola. Io ho assistito allo scambio di interventi, sembrava una coda alle elezioni, al primo turno elettorale, quello che abbiamo potuto ascoltare. Non dimentico invece che stiamo semplicemente parlando sull'ordine dei lavori di una richiesta di voto di fiducia.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Molteni. Ne ha facoltà.
NICOLA MOLTENI. Grazie Presidente. Se è legittimo porre la questione di fiducia, non abusare dello strumento della fiducia, cosa che è stata fatta in questi anni, non è lecito porre una questione di fiducia su una riforma definita organica e strutturale del sistema penale. Non è lecito perché quello che si tocca con questa riforma sono elementi fondamentali, essenziali del sistema giustizia del nostro Paese.
PRESIDENTE. Aveva chiesto di intervenire l'onorevole Buttiglione, che non vedo in Aula.
ANTONIO MAROTTA. Grazie, Presidente. Cercando di portare la discussione nell'alveo naturale, io incomincerei con farmi una domanda: esiste ancora il rispetto delle regole? In genere la discussione, il dibattito sul contenuto della legge e sulla fiducia posta oggi si sarebbe dovuto fare in un secondo momento. Per la prima volta vedo che c'è un dibattito preventivo sulla fiducia e per la verità la cosa mi lascia molto perplesso, perché così facendo noi continuiamo a sconvolgere quelle che sono le regole, le regole alle quali tutti dovremmo uniformarci e alle quali tutti dovremmo sottostare, perché se partiamo con il dire che il dibattito sulla fiducia lo possiamo fare prima, durante e dopo, noi sconvolgiamo quello che è il nostro sistema di lavoro parlamentare.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Dambruoso. Ne ha facoltà.
STEFANO DAMBRUOSO. Grazie, Presidente. Anch'io parlo a nome, appunto, di Civici e Innovatori. Il mio gruppo ha partecipato con consapevole adesione sin dall'inizio di questo lavoro che è iniziato appunto tre anni fa - tre anni fa - e in cui abbiamo avuto la possibilità concreta di avere uno spazio per ciascuno in Commissione, dopo audizioni richieste da tutti i gruppi, compresi coloro che oggi si lamentano in una maniera forte dell'assenza di dibattito, di dialettica e di posizionamento delle loro richieste. Ebbene, tutto questo è avvenuto e queste sono le regole a cui anche chi mi ha appena preceduto faceva riferimento. Tra le regole c'è anche la possibilità che in questo Parlamento la maggioranza possa utilizzare, per Regolamento, anche la fiducia.
PRESIDENTE. Non avendo altre richieste di intervento, a questo punto sospendo la seduta. La Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata nella biblioteca della Presidente, al fine di stabilire il prosieguo dell'esame del provvedimento. Pertanto, sospendo la seduta che riprenderà al termine della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.
PRESIDENTE. Comunico che nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, a seguito della posizione della questione di fiducia da parte del Governo sull'articolo unico del progetto di legge n. 4368 e abbinate – Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, si è convenuta la seguente organizzazione dei lavori.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Sani. Ne ha facoltà.
LUCA SANI. Grazie Presidente, il 13 giugno del 1944 i minatori della Niccioleta, nel comune di Massa Marittima, furono prelevati dalle loro abitazioni, strappati alle loro famiglie per mano di un battaglione tedesco con l'auspicio delle SS e dei fascisti del luogo; 6 di loro furono fucilati sul posto.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani.