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Venerdì 29 Settembre 2017 ore 09:00
AULA, Seduta 861 - Svolgimento di interpellanze urgenti
Resoconto stenografico
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Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti:
chiarimenti in merito all’impugnazione da parte del Governo di una sentenza della Corte d’appello di Messina in relazione al risarcimento a favore dei figli di una vittima di femminicidio (Spadoni – M5S); iniziative a tutela del prestito sociale nel sistema delle cooperative (Pesco – M5S); intendimenti e iniziative di competenza per la stabilizzazione del personale precario assunto con mansioni di portalettere presso Poste Italiane spa (Sgambato – PD); iniziative politico-diplomatiche, anche in ambito europeo, in merito al referendum di autodeterminazione promosso dalla comunità autonoma catalana per il prossimo 1° ottobre 2017 (Fedriga – LNA); iniziative di competenza a tutela dei diritti sindacali in relazione al trasferimento di un dirigente sindacale presso la Wartsila spa di Trieste (Pellegrino – SI-SEL-POS).
Per il Governo sono intervenuti il Vice Ministro dell’Economia e delle finanze Enrico Morando, il Sottosegretario per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Vincenzo Amendola e Sottosegretaria di Stato per il Lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
chiarimenti in merito all’impugnazione da parte del Governo di una sentenza della Corte d’appello di Messina in relazione al risarcimento a favore dei figli di una vittima di femminicidio (Spadoni – M5S); iniziative a tutela del prestito sociale nel sistema delle cooperative (Pesco – M5S); intendimenti e iniziative di competenza per la stabilizzazione del personale precario assunto con mansioni di portalettere presso Poste Italiane spa (Sgambato – PD); iniziative politico-diplomatiche, anche in ambito europeo, in merito al referendum di autodeterminazione promosso dalla comunità autonoma catalana per il prossimo 1° ottobre 2017 (Fedriga – LNA); iniziative di competenza a tutela dei diritti sindacali in relazione al trasferimento di un dirigente sindacale presso la Wartsila spa di Trieste (Pellegrino – SI-SEL-POS).
Per il Governo sono intervenuti il Vice Ministro dell’Economia e delle finanze Enrico Morando, il Sottosegretario per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale Vincenzo Amendola e Sottosegretaria di Stato per il Lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
XVII LEGISLATURA
861^ SEDUTA PUBBLICA
Venerdì 29 settembre 2017 - Ore 9
Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
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- Lettura Verbale
- Missioni
- Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
- Svolgimento di interpellanze urgenti
- Chiarimenti in merito all'impugnazione da parte del Governo di una sentenza della Corte d'appello di Messina in relazione al risarcimento a favore dei figli di una vittima di femminicidio - n. 2-01951
- Iniziative a tutela del prestito sociale nel sistema delle cooperative – n. 2-01950
- Intendimenti e iniziative di competenza per la stabilizzazione del personale precario assunto con mansioni di portalettere presso Poste Italiane spa – n. 2-01920
- Iniziative politico-diplomatiche, anche in ambito europeo, in merito al referendum di autodeterminazione promosso dalla comunità autonoma catalana per il prossimo 1° ottobre 2017 – n. 2-01948
- Iniziative di competenza a tutela dei diritti sindacali in relazione al trasferimento di un dirigente sindacale presso la Wartsila spa di Trieste – n. 2-01906
- Organizzazione dei tempi di esame di mozioni
- Ordine del giorno della prossima seduta
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
RAFFAELLO VIGNALI, legge il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che non vi sono ulteriori deputati in missione a partire dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. Comunico che il Presidente del Senato, in data 28 settembre 2017, ha nominato componente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi la senatrice Magda Zanoni, in sostituzione del senatore Vincenzo Cuomo, cessato dal mandato parlamentare per incompatibilità.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze urgenti.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Spadoni ed altri n. 2-01951 .
MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente. Soltanto per capire, mi era stato comunicato che sarebbe intervenuta la sottosegretaria Sesa Amici.
PRESIDENTE. No, risponde il Vice Ministro Morando. Ieri sera ci hanno comunicato che risponderà il rappresentante del Governo, Morando. Prego.
MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente. Solo un'altra informazione: quanti minuti ho in fase di replica?
PRESIDENTE. Lei ha quindici minuti adesso e dieci minuti in fase di replica.
MARIA EDERA SPADONI. Perfetto. Sarò breve nell'introduzione, perché abbiamo davanti tutti quanti questa interpellanza urgente.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze, Enrico Morando, ha facoltà di rispondere.
ENRICO MORANDO,. Grazie, signor Presidente. Come ricordato dagli interpellanti, il 3 ottobre 2007 a Palagonia, centro agricolo in provincia di Catania, Saverio Nolfo uccideva brutalmente Marianna Manduca, sua giovane moglie e madre dei suoi tre piccoli figli.
PRESIDENTE. La collega Spadoni ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza. Le ricordo che ha dieci minuti.
MARIA EDERA SPADONI. Sì, grazie, Presidente. Prima di tutto, chiedo la cortesia al Vice Ministro Morando, eventualmente, di avere il testo della risposta all'interpellanza, se possibile. Sì, sono parzialmente soddisfatta, perché, da come ho interpretato - io, ovviamente, non essendo legale, cerco di interpretare sempre tra le righe quello che lei mi ha appena dichiarato - mi sembra di capire che state portando avanti e cercando di eseguire la richiesta di risarcimento e, contestualmente, state cercando di capire effettivamente le falle che ci sono state. Quindi, sono parzialmente contenta.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Pesco ed altri n. 2-01950 .
DANIELE PESCO. Presidente, ringrazio il Viceministro di aver avuto la cortesia di venire a risponderci in prima persona, cosa che non è successa purtroppo nelle ultime due settimane, dove ad interpellanze rivolte al Ministro dell'Economia e delle finanze abbiamo ricevuto altri sottosegretari. Questo vuol dire che questo tema è particolarmente sentito e ciò non può che farci piacere.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze, Enrico Morando, ha facoltà di rispondere.
ENRICO MORANDO,. Grazie, signor Presidente. Articolerò questa risposta in due parti: la prima, relativa alle questioni sollevate in tema di prestito sociale e alle iniziative che il Governo intende sviluppare, e sta sviluppando, in proposito, sia per preservare l'istituto del prestito sociale quale strumento di rafforzamento, dal lato del capitale, delle cooperative, sia per tutelare l'interesse dei soci prestatori. In questa prima parte riferirò anche, sia pure sommariamente, delle iniziative assunte da Banca d'Italia tradottesi nella nuova disciplina del prestito sociale, entrata in vigore il 1° gennaio del 2017. La seconda parte di questa risposta affronterà, invece, il tema delle partecipazioni delle società cooperative citate in alcuni importanti istituti di credito.
PRESIDENTE. Il collega Pesco ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza, per dieci minuti.
DANIELE PESCO. Sono parzialmente soddisfatto per il fatto che sembrerebbe che il Ministero ha preso questa causa come una giusta causa e che, quindi, intende operare in proposito. Purtroppo, non sono molto contento del metodo che intende applicare, perché, se ho capito bene, intende fare degli emendamenti a un progetto di legge in discussione al Senato che, appunto, visti i tempi che corrono, temo che difficilmente riuscirà a fare tutto l'iter legislativo, tornare qui alla Camera ed essere approvato. Io spero di sì, vivamente; ma, magari, ci potrebbero essere metodi più veloci, come quello dell'approvazione di qualcuno di questi strumenti nella legge di bilancio, nella legge di stabilità. I metodi, secondo me, possono esserci, magari, anche più veloci.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Sgambato ed altri n. 2-01920 .
CAMILLA SGAMBATO. Grazie, Presidente. L'interpellanza di cui discutiamo oggi riguarda il tema, appunto, della precarietà dei lavoratori a tempo determinato assunti da Poste S.p.A., società direttamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta sotto il controllo e la vigilanza del Ministero per lo sviluppo economico. Tale società fornisce servizi logistico-postali, servizi di risparmio, di pagamento, assicurativi e di comunicazione digitale. La società Poste Italiane apre periodicamente, ormai da già da qualche anno, campagne di con lo scopo di reclutare portalettere su tutto il territorio nazionale, con contratto di lavoro a tempo determinato, al fine di rispondere alle carenze di personale addetto a tali mansioni. Tale carenza di personale, pur manifestandosi molto di più nei periodi delle ferie natalizie ed estive, sembrerebbe essere diventata una carenza per Poste assolutamente cronica. La nuova campagna di infatti, per portalettere di Poste Italiane rientrerebbe nel piano assunzionale 2015-2020 che pare preveda la creazione di circa 8 mila posti di lavoro, di cui circa 4 mila per i giovani. Tra gli altri requisiti richiesti per le mansioni di portalettere ci sono il diploma o la laurea, in particolare il diploma di scuola media superiore con votazione minima di 70 su 100, e la laurea, anche triennale, con votazione minima di 102 su 110.
PRESIDENTE. Il Sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, Amendola, ha facoltà di rispondere.
VINCENZO AMENDOLA,. Grazie Presidente. Ringrazio l'onorevole Sgambato e gli altri firmatari di questa interpellanza urgente per la sensibilità su un tema sociale di estrema rilevanza. Rispondo esclusivamente sulla base degli elementi pervenuti al Ministero dello sviluppo economico dalla società Poste Italiane, in quanto il processo di e selezione del personale nel gruppo Poste Italiane società per azioni non rientra nelle specifiche competenze del citato Ministero. Quest'ultimo evidenzia al riguardo che in ambito postale si occupa in senso più ampio della fornitura del servizio universale dei titoli abilitativi, licenze e autorizzazioni.
PRESIDENTE. La collega Sgambato ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
CAMILLA SGAMBATO. Grazie, sottosegretario Amendola, io esprimo la mia sorpresa, se non il mio rammarico, per l'assenza del MEF, azionista di maggioranza di Poste S.p.A., o quanto meno del MISE, tenuto al controllo delle attività della suddetta società.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Fedriga ed altri n. 2-01948 .
GUIDO GUIDESI. Grazie, Presidente. Le autorità elettive della comunità autonoma catalana hanno promosso lo svolgimento di un referendum popolare di autodeterminazione, che dovrebbe svolgersi domenica prossima, il 1° ottobre. Il Governo centrale spagnolo e la Corte costituzionale del regno hanno dichiarato illegittima la consultazione, chiudendo ogni spazio di trattativa e ogni possibile mediazione. Nel prosieguo del confronto è stato impartito addirittura a tutte le forze di polizia nazionali e catalane l'ordine di impedire lo svolgimento dell'iniziativa referendaria, in primo luogo attraverso la ricerca sistematica ed il sequestro delle schede preparate per la consultazione e del relativo materiale propagandistico. La procura dello Stato spagnolo ha inoltre ingiunto ai procuratori provinciali territorialmente competenti di notificare agli oltre 700 sindaci catalani, regolarmente eletti, aderenti all'Associazione dei Municipi per l'indipendenza, favorevoli allo svolgimento del l'apertura a loro carico di un'indagine, minacciandone l'arresto qualora rifiutino l'ordine di comparizione. Lo Stato spagnolo ha quindi ripreso il controllo dell'Agenzia fiscale catalana e da ultimo, il 20 settembre scorso, la Guardia civile è entrata nella sede della Generalitat, provvedendo ad arrestare alcuni elementi di spicco legati al Governo catalano, tra i quali il più stretto collaboratore del Vicepresidente. La circostanza ha determinato l'immediato scoppio di manifestazioni spontanee di protesta a Barcellona ed in tutta la Catalogna. Tra le ulteriori ritorsioni prospettate dal Governo centrale, vi sarebbe anche il ritiro dello statuto di autonomia della Catalogna.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, Vincenzo Amendola, ha facoltà di rispondere.
VINCENZO AMENDOLA,. Grazie, Presidente. Ringrazio gli onorevoli interpellanti per la richiesta. La Farnesina segue con grande attenzione l'evolversi della situazione in Spagna e le crescenti tensioni tra la capitale e la Catalogna, che fanno registrare, proprio in questi giorni, livelli di crisi senza precedenti in un confronto interno che dura da decenni. Molti Paesi, non solo nell'Unione europea, conoscono forze centrifughe interne e la Spagna ha vissuto con estremo travaglio e sofferenza la lunga e violenta stagione del separatismo basco, mentre è ora la spinta autonomista catalana a costringere le parti ad un confronto particolarmente intenso.
PRESIDENTE. Il collega Guidesi ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla interpellanza.
GUIDO GUIDESI. Grazie, Presidente. È ovvio che ci aspettavamo qualcosa in più dal Governo italiano, vista la vicinanza anche con la Spagna. La questione da chiarire è che qui non esiste nessun paragone con atti di terrorismo precedenti. Qui esiste sostanzialmente una rappresentazione di idee e di volontà in maniera assolutamente democratica e il confronto fortunatamente non è ancora sfociato in violenze, sperando che questo ovviamente non succeda, solo grazie alla responsabilità del Governo catalano e dei catalani.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Pellegrino ed altri n. 2-01906 .
SERENA PELLEGRINO. Sì, grazie, Presidente. Sottosegretario, il caso su cui verte questa interpellanza, per noi di Sinistra Italiana, è significativo di un approccio, purtroppo, non nuovo nella storia delle relazioni tra padronato e rappresentanza dei lavoratori. Quanto è avvenuto ci preoccupa e assieme ci scandalizza, perché, alla luce della nostra Costituzione e delle leggi vigenti, risulta del tutto in contrasto con i diritti e le conquiste sindacali di questo nostro Paese. Il fatto è avvenuto a Trieste, ai confini della nostra terra, dove opera una multinazionale, la Wartsila Spa, una società specializzata nella metalmeccanica e in tecnologie marine, con sede centrale in Finlandia, che ha un'importante rilevanza nel tessuto economico del Friuli-Venezia Giulia.
PRESIDENTE. La Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli, ha facoltà di rispondere.
FRANCA BIONDELLI,. La ringrazio, Presidente. Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Pellegrino, che ringrazio, e altri, inerente alla vicenda del signor Colautti, dipendente dalla società Wartsila Italia Spa, passo ad illustrare quanto segue, sulla base di informazioni fornite dal competente ufficio territoriale del lavoro di Trieste e del Ministero della giustizia.
PRESIDENTE. La deputata Pellegrino ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza. Ha dieci minuti.
SERENA PELLEGRINO. Grazie, Presidente. Sottosegretaria, quello che esprime con la sua risposta fa comprendere che, se non ci fossero state le sollecitazioni da parte del Parlamento, della popolazione tutta, che è scesa in piazza a sostegno di un lavoratore che manifestava tutto il diritto di dissidenza, la Wartsila avrebbe potuto agire in modo del tutto indisturbato, creando un precedente che legittimerebbe azioni che già moltissime aziende stanno attuando su tutto il territorio. Il fatto che situazioni come questa, illustrata nella nostra interpellanza, si verifichino nell'ambito di grandi aziende private multinazionali, non sposta la prospettiva di valutazione di merito e politica, e il Ministro del lavoro non può sottrarsi dal suo ruolo.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Avverto che nell'Allegato A al resoconto stenografico della seduta odierna sarà pubblicato lo schema recante l'organizzazione dei tempi per l'esame delle mozioni Quartapelle Procopio ed altri n. 1-01714 e Rondini ed altri n. 1-01715, concernenti la candidatura di Milano quale sede dell'Agenzia europea per i medicinali, e della mozione Martelli ed altri n. 1-01716, concernente iniziative per prevenire e contrastare la violenza contro le donne .
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.