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Venerdì 20 Ottobre 2017 ore 09:30
AULA, Seduta 875 - Svolgimento di interpellanze urgenti
Resoconto stenografico
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Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti:
iniziative volte a promuovere un processo di rinnovamento del sistema universitario nazionale secondo criteri meritocratici (Binetti – Misto-UDC-IDEA); misure per contrastare i crescenti episodi di violenza causati da movimenti di estrema destra e iniziative, anche normative, per evitare la partecipazione alle competizioni elettorali di liste dichiaratamente ispirate all’ideologia fascista (Miccoli – PD); elementi e iniziative in ordine alla realizzazione delle strutture ospedaliere oggetto dell’accordo di programma integrativo concluso nel 2007 tra lo Stato e la regione Calabria (Nesci – M5S); iniziative volte a tutelare l’integrità paesaggistica e ambientale dell’area destinata a ospitare il nuovo centro commerciale del comune di Due Carrare, in provincia di Padova (Narduolo – PD); orientamenti in merito all’acquisizione di nuove tecnologie informatiche da parte della pubblica amministrazione, con particolare riferimento al cosiddetto cloud computing (Bruno Bossio – PD).
Per il Governo sono intervenuti il Sottosegretario di Stato per l’Istruzione, l’università e la ricerca Gabriele Toccafondi, il Sottosegretario di Stato per l’interno Gianpiero Bocci e il Viceministro dell’Economia e delle finanze Enrico Morando.
iniziative volte a promuovere un processo di rinnovamento del sistema universitario nazionale secondo criteri meritocratici (Binetti – Misto-UDC-IDEA); misure per contrastare i crescenti episodi di violenza causati da movimenti di estrema destra e iniziative, anche normative, per evitare la partecipazione alle competizioni elettorali di liste dichiaratamente ispirate all’ideologia fascista (Miccoli – PD); elementi e iniziative in ordine alla realizzazione delle strutture ospedaliere oggetto dell’accordo di programma integrativo concluso nel 2007 tra lo Stato e la regione Calabria (Nesci – M5S); iniziative volte a tutelare l’integrità paesaggistica e ambientale dell’area destinata a ospitare il nuovo centro commerciale del comune di Due Carrare, in provincia di Padova (Narduolo – PD); orientamenti in merito all’acquisizione di nuove tecnologie informatiche da parte della pubblica amministrazione, con particolare riferimento al cosiddetto cloud computing (Bruno Bossio – PD).
Per il Governo sono intervenuti il Sottosegretario di Stato per l’Istruzione, l’università e la ricerca Gabriele Toccafondi, il Sottosegretario di Stato per l’interno Gianpiero Bocci e il Viceministro dell’Economia e delle finanze Enrico Morando.
XVII LEGISLATURA
875^ SEDUTA PUBBLICA
Venerdì 20 ottobre 2017 - Ore 9,30
Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
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- Lettura Verbale
- Missioni
- Svolgimento di interpellanze urgenti
- Iniziative volte a promuovere un processo di rinnovamento del sistema universitario nazionale secondo criteri meritocratici - n. 2-01973
- Misure per contrastare i crescenti episodi di violenza causati da movimenti di estrema destra e iniziative, anche normative, per evitare la partecipazione alle competizioni elettorali di liste dichiaratamente ispirate all'ideologia fascista - 2-01975
- Elementi e iniziative in ordine alla realizzazione delle strutture ospedaliere oggetto dell'accordo di programma integrativo concluso nel 2007 tra lo Stato e la regione Calabria - 2-01977
- Iniziative volte a tutelare l'integrità paesaggistica e ambientale dell'area destinata a ospitare il nuovo centro commerciale del comune di Due Carrare in provincia di Padova - n. 2-01978
- Orientamenti in merito all'acquisizione di nuove tecnologie informatiche da parte della pubblica amministrazione, con particolare riferimento al cosiddetto cloud computing - 2- 01946
- Interventi di fine seduta
- Ordine del giorno della prossima seduta
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
CLAUDIA MANNINO, legge il processo verbale della seduta di ieri.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Capelli, Coppola, Epifani, Ferranti, Gregorio Fontana, Fontanelli, Giancarlo Giorgetti, Laforgia, Manciulli, Marazziti, Migliore, Pes, Realacci, Sanga, Sani, Simone Valente e Valeria Valente sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze urgenti.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Binetti e Pisicchio n. 2-01973 .
PAOLA BINETTI. Presidente, sottosegretario, questo tema che vogliamo affrontare questa mattina è tra i più importanti che riguardano non solo i processi di innovazione e sviluppo del Paese, ma riguardano anche quel problema complesso, con cui ci siamo misurati durante tutta questa legislatura, ossia il problema dei giovani e quello del rapporto tra i giovani, il processo di formazione, soprattutto di alta formazione come quella universitaria, e poi il loro ruolo nella società attraverso quello che potrebbe essere il proseguimento del piano di studi piuttosto che un collocamento professionale.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'Istruzione l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi, ha facoltà di rispondere.
GABRIELE TOCCAFONDI,. Grazie, Presidente. Gli onorevoli interpellanti, come abbiamo sentito, sollecitano iniziative tese a perseguire la più alta qualità della formazione universitaria, da realizzare mediante un profondo rinnovamento del nostro sistema universitario, assicurando adeguate risorse sia economiche sia, ancor più, morali.
PRESIDENTE. La deputata Binetti ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
PAOLA BINETTI. Sicuramente si vede che il Ministro ha preso atto di questo ultimo fatto, ultimo ma non unico e soprattutto mi auguro con tutto il cuore che abbia preso atto anche di un altro elemento importante: due terzi delle cose che ha ricordato il sottosegretario Toccafondi sono già in atto ma ciò non ha impedito che si verificassero situazioni come quella descritta che, ripeto, non è né unica né in qualche modo come dire riservata soltanto a un tipo di settore scientifico-disciplinare o un ateneo. La enunciazione di principi, di metodologie, direi quasi pedissequamente proprio di linee guida già nella narrazione che ne faceva il sottosegretario rivelava uno dei suoi talloni di Achille ossia le dimissioni dei commissari. Non vi è dubbio che la dimissione di un commissario può essere un atto di scelta libera e personale per motivi qualunque - per motivi di salute, per motivi familiari, per motivi di impegno in settori di ricerca particolarmente, come dire, in quel momento coinvolgenti - ma non vi è nemmeno dubbio che le dimissioni da commissario possono anche essere oggetto di una sorta di trattativa come di fatto accade in alcuni casi, soprattutto quando, come nel caso descritto, le dimissioni dei commissari si succedevano con una certa regolarità, . È vero che la responsabilità è personale e che coloro che si lasciano corrompere e corrompono sono persone dotate di tutta la loro intelligenza, di tutta la loro volontà, di tutta la loro premeditazione nel voler perseguire un obiettivo piuttosto che un altro e, quindi, è chiaro che su questo punto deve e può essere soltanto la magistratura ad esprimere il suo parere ma non è nemmeno vero che sono solo come probabilmente potrebbero sembrare, quelli secondo i quali in molte università si sa che quel professore, che in quella scuola, che in quella facoltà passano quel tipo di persone piuttosto che altre. Non sono forse prove documentate ma non ci vorremmo svegliare, come sta accadendo recentemente in altri campi, dietro un'affermazione drammatica di questo tipo: tutti lo sapevano. Peccato che la frase “tutti lo sapevano” esplode soltanto quanto l'evento drammatico denunciato da qualcuno assurge all'onore della cronaca. A me sembra importante e forse io non l'ho rilevato del tutto nella risposta del sottosegretario accanto al rigore delle trattative burocratiche. È stato fatto ripetutamente uso della parola “trasparenza”, “trasparenza”, “trasparenza”. Si è fatto giustamente riferimento all'Autorità anticorruzione, l'Anac. Trasparenza e lotta alla corruzione sono obiettivi necessari ma non sufficienti perché si potrebbe essere totalmente trasparenti e talmente buoni conoscitori della norma da non infrangerla veleggiando elegantemente attraverso le norme ma non per questo vorrebbe dire che si è autenticamente meritocratici. Questo potrebbe non significare che il merito di quel giovane ricercatore, di quel giovane docente viene premiato nel modo giusto e necessario. Lo si può fare: quanto si è più bravi si è tanto più capaci di tenere in ordine le carte; quanto si è più sprovveduti, direi più ingenui tanto si è più rozzi ma non è detto che certe volte chi è più rozzo alla fine sia più colpevole di chi è più elegante e riesce a veleggiare.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Miccoli ed altri n. 2-01975 . Chiedo al deputato Miccoli se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
MARCO MICCOLI. Grazie Presidente, l'interpellanza nasce a monte di una preoccupazione per quanto sta accadendo in questi ultimi mesi nel Paese, ma soprattutto nella capitale: una recrudescenza di azioni squadriste di stampo fascista, che probabilmente prende spunto anche dai recenti successi che organizzazioni e partiti politici di chiara natura xenofoba stanno avendo in Europa alle ultime elezioni. Purtroppo, è un susseguirsi di episodi che vengono elencati nella interpellanza, non tutti, perché sono episodi che si stanno protraendo ormai dal dicembre del 2016 con una certa frequenza, quasi settimanale. Sono episodi che sono organizzati ad arte da alcune organizzazioni, quali Forza Nuova, CasaPound, Roma ai Romani, che vedono protagonisti un po' gli stessi personaggi, più volte fermati e denunciati, ma che ritornano ogni volta sui luoghi dove questi episodi si stanno man mano effettuando; episodi che, per lo più, prendono di mira famiglie di immigrati, su un tema specifico, peraltro, che è quello dell'assegnazione legittima di case popolari a famiglie di immigrati, ovviamente di origine straniera, numerosi. Essendo il patrimonio immobiliare pubblico della città di Roma costruito all'epoca del demografico, negli anni Sessanta, gli appartamenti sono di elevate metrature e, quindi, a queste famiglie con molti figli vengono assegnate del tutto legittimamente.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'interno, Gianpiero Bocci, ha facoltà di rispondere.
GIANPIERO BOCCI,. Grazie, Presidente. Le forze di polizia, come del resto è stato anche ricordato ora nell'illustrazione, svolgono sull'intero territorio nazionale un continuo monitoraggio verso i contesti e gli ambienti connotati da estremismo di qualunque orientamento politico, al fine di intercettare per tempo e prevenire il compimento di qualsiasi illegalità. Al tempo stesso, segnalano con tempestività all'autorità giudiziaria le fattispecie che integrano gli estremi di reato per le valutazioni di competenza, in particolare, come per gli episodi che sono stati segnalati, che sono episodi che si sono svolti esclusivamente nel territorio di Roma - ma, naturalmente il riferimento è un riferimento molto più ampio -, con riferimento alle manifestazioni di discriminazione e di xenofobia che, anche nella circostanza degli episodi romani, hanno caratterizzato quelle vicende.
PRESIDENTE. Il deputato Miccoli ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
MARCO MICCOLI. Ringrazio il sottosegretario. Devo dire che i dati che ci ha dato confermano le nostre preoccupazioni e, quindi, la bontà dell'interpellanza. I numeri sono abbastanza chiari: 53 arresti dal 2011 al 2016 e già siamo a diciotto arresti nel 2017, se ho capito bene, con 325 denunce nel 2017 e 1.066 denunce negli anni precedenti. Quindi, diciamo che la sensazione di un aumento, di un' è confermata da questi dati.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Nesci ed altri n. 2-01977 .
DALILA NESCI. Sì, grazie, Presidente. Sottosegretario, colleghi, come sappiamo la sanità è ridotta a numeri, a formule matematiche, a conti e parametri folli. La causa, è inutile nasconderlo, sta nel sistema monetario dell'euro che produce indebitamento all'infinito, impone tagli miliardari e costringe i pazienti ad attese e sofferenze disumane. I ricchi possono curarsi, i poveri muoiono abbandonati; al massimo il sistema pubblico garantisce loro, ma solo nelle regioni più organizzate, i cosiddetti livelli essenziali di assistenza che costituiscono uno standard minimo di prestazioni garantite, tuttavia dipendenti dalle fasi del ciclo economico. In questo quadro, il diritto alla salute, tutelato come fondamentale, secondo l'articolo 32 della Costituzione, è compresso, per non dire cancellato; si avvantaggia la sanità privata.
PRESIDENTE. Ha concluso il tempo, onorevole. Dovrebbe concludere.
DALILA NESCI. Concludo, Presidente, magari faccio meno in replica.
PRESIDENTE. No, questo non è possibile. Quindi dovrebbe concludere.
DALILA NESCI. Chiudo. Quindi, dicevo che Laganà andò via dopo aver assegnato le più importanti gare del terzo millennio, l'ultima alla Tecnis, che si aggiudicò due delle tre gare, e che tra i progettisti annoverava proprio la moglie.
PRESIDENTE. Grazie, onorevole.
DALILA NESCI. Per chiudere, Presidente, perché ovviamente la domanda deve essere chiara, ci dica quindi quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo rispetto alla precisata intesa fra regione Calabria ed Infrastrutture lombarde e per capire che fine hanno fatto questi soldi per gli ospedali mai costruiti. Grazie.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'Interno, Gianpiero Bocci, ha facoltà di rispondere.
GIANPIERO BOCCI,. Grazie, Presidente. Prima di entrare nel merito del quesito posto, devo rammentare, come già avvenuto in occasione di altri atti ispettivi, che tali attribuzioni appartengono alle specifiche prerogative regionali, sulle quali di norma il Ministero della salute può limitarsi ad un ruolo di verifica. Per rispondere ai quesiti posti dal presente atto ispettivo è necessario, dunque, fare riferimento agli elementi informativi pervenuti, per l'occasione, da parte della regione Calabria.
PRESIDENTE. La deputata Nesci ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
DALILA NESCI. No, non sono soddisfatta, Presidente, perché al Governo abbiamo chiesto che fine abbiano fatto le centinaia di milioni di euro per la realizzazione dei nuovi ospedali calabresi, e abbiamo anche chiesto della legittimità dell'intesa tra la regione Calabria e Infrastrutture Lombarde, società della regione Lombardia, siglata quando le due regioni erano amministrate dal centrodestra.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Narduolo ed altri n. 2-01978 .
GIULIA NARDUOLO. Grazie, Presidente. L'interpellanza di cui sono prima firmataria è rivolta al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e riguarda la paventata costruzione di un nuovo grande centro commerciale in comune di Due Carrare in provincia di Padova.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato, Giampiero Bocci, ha facoltà di rispondere.
GIANPIERO BOCCI,. Come è stato ricordato, si chiede al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo notizie in merito a questa paventata realizzazione di un centro commerciale in comune di Due Carrare, prospiciente il Castello del Catajo e prossimo alle pendici de Colli Euganei.
PRESIDENTE. La deputata Narduolo ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
GIULIA NARDUOLO. Grazie. Ringrazio per la risposta, perché, effettivamente, è quello che volevamo sentire, sia da parte dei profili sollevati dal Ministero dei beni e delle attività culturali sia per quanto riguarda i profili sollevati dal Ministero dell'ambiente, a cui, peraltro, è rivolta come secondo destinatario la presente interpellanza. Effettivamente, l'esistenza di un parere già negativo precedente della soprintendenza e il fatto che non ci sia ancora una utilizzazione commerciale sono elementi molto importanti e anche ciò che è stato chiaramente detto, che abbiamo chiaramente sentito, rispetto all'impatto fortissimo che quest'opera molto grande - ripeto, andrebbe configurandosi come il centro commerciale più grande della provincia e tra i più grandi del Veneto - avrebbe nel contesto circostante, anche per quanto riguarda il rischio idraulico, che, assolutamente, credo sia un elemento da non sottovalutare.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Bruno Bossio ed altri n. 2-01946 . Chiedo alla deputata Bruno Bossio se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
VINCENZA BRUNO BOSSIO. Grazie, Presidente, il secondo la definizione fornita dal NIST, che è l'Istituto nazionale degli standard e della tecnologia degli Stati Uniti, è: “un modello per abilitare accessi” – cito testualmente – “a ubiqui, convenienti e di un bacino condiviso di risorse configurabili di computazione che possono essere rapidamente acquisiti e rilasciati con il minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore dei servizi”.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'economia e delle finanze, Morando, ha facoltà di rispondere.
ENRICO MORANDO,. Grazie, signora Presidente. Consip, in coerenza con la strategia per la crescita digitale 2014-2020, nonché con il Piano triennale ICT della pubblica amministrazione, ha operato, collaborando con l'Agenzia per l'Italia digitale, predisponendo un quadro di gare per la fornitura di servizi innovativi alle pubbliche amministrazioni, nel quale si colloca la procedura di gara, suddivisa in quattro lotti, per i servizi di di sicurezza, di realizzazione di portali e servizi e di cooperazione applicativa per le pubbliche amministrazioni. In particolare, il lotto 1 della suddetta iniziativa, offre servizi innovativi in logica che rispondono agli obiettivi di semplificazione dei processi di gestione dei centri di elaborazione dei dati, di riduzione di nuovi investimenti su infrastrutture tradizionali, di abbattimento di costi d'acquisto di licenze di servizi professionali e di gestione tecnica.
PRESIDENTE. Grazie, Viceministro, anche per lo sforzo fra sigle e inglese tecnico. La deputata Bruno Bossio ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza. Prego, onorevole.
VINCENZA BRUNO BOSSIO. Ringrazio il Governo, ma devo dire francamente di non essere soddisfatta, perché, a parte un'apertura finale, nell'ultima parte dell'intervento del Viceministro, io vorrei dire che, piuttosto che rispondere alla domanda, si è preferito approfondire alcune questioni, che francamente io vorrei chiarire.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interpellanze urgenti all'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare l'onorevole Baldelli. Ne ha facoltà.
SIMONE BALDELLI. Grazie, Presidente Sereni. Torno sul caso di via di Portonaccio, delle 250 mila multe elevate ai cittadini su una corsia preferenziale a Roma per un importo di oltre 23 milioni di euro. Un caso che ha avuto una rilevanza nazionale, l'ho portato in questa Assemblea, Presidente, in un'interpellanza al Governo.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.