Contenuto
Venerdì 24 Novembre 2017 ore 09:30
ASSEMBLEA NATO: Seconda giornata seminario Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente - FLOOR
Download video della Seduta
Seleziona il video da scaricare:
Se il download non si avvia con un semplice click, potrebbe essere necessario cliccare con il tasto destro del mouse e selezionare "salva destinazione con nome", "salva oggetto con nome" o dicitura simile a seconda del browser utilizzato. Si ricorda che l'utilizzo dei contenuti del sito della Camera dei deputati è autorizzato alle condizioni stabilite nell' avviso legale ed in particolare esclusivamente nei limiti in cui avvenga nel rispetto dell'interesse pubblico all'informazione, per finalità non commerciali, garantendo l'integrità degli elementi riprodotti e mediante indicazione della fonte. - SCARICA Video Completo
LINK DIRETTO AL VIDEO
Una volta effettuata la selezione, copia e incolla il codice riportato sopra.
Audio italiano
Venerdì 24 novembre si è tenuta a Roma la seconda giornata del Seminario del Gruppo Speciale sul Mediterraneo e il Medio Oriente (GSM) dell'Assemblea parlamentare della Nato.
L'evento, promosso dalla Delegazione italiana all'Assemblea Nato, di cui Andrea Manciulli è presidente, si è svolto presso l'Aula di Montecitorio e si è articolato in cinque sessioni: la situazione in Libia e Nord Africa; la crisi migratoria; la situazione in Siria ed Iraq; la minaccia terroristica per l'Europa e i Balcani occidentali; la prevenzione della radicalizzazione e il contrasto all'estremismo violento.
La prima sessione dei lavori, in particolare, è stata dedicata alla discussione del rapporto presentato da Andrea Manciulli sulla minaccia Isil/Daesh e Al-Qaeda all'Europa, sui pericoli della radicalizzazione e sulla necessità della prevenzione.
A Roma sono stati presenti oltre 150 parlamentari in rappresentanza di 35 Paesi, fra i quali membri della Nato, associati, Paesi del Golfo e della sponda Sud del Mediterraneo. Tra questi Algeria, Arabia Saudita, Armenia, Bahrein, Bosnia Erzegovina, Ciad, Cipro, Egitto, Emirati arabi, Georgia, Giordania, Israele, Kosovo, Kuwait, Marocco, Consiglio nazionale palestinese, Serbia, Tunisia, Ucraina. Ai lavori hanno partecipato anche docenti universitari ed esperti dei temi della sicurezza nell'area mediterranea e mediorientale, in particolare di terrorismo di matrice jihadista, del fenomeno dell'immigrazione, delle crisi siriana, libica e mediorientale. Sono intervenuti, tra gli altri, Pietro Grasso, Presidente del Senato; Laura Boldrini, Presidente della Camera; Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio; Marco Minniti, Ministro dell'Interno; Angelino Alfano, Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Roberta Pinotti, Ministra della Difesa; Andrea Orlando, Ministro della Giustizia; Claudio Graziano, Capo di Stato maggiore della Difesa.
Venerdì 24 novembre si è tenuta a Roma la seconda giornata del Seminario del Gruppo Speciale sul Mediterraneo e il Medio Oriente (GSM) dell'Assemblea parlamentare della Nato.
L'evento, promosso dalla Delegazione italiana all'Assemblea Nato, di cui Andrea Manciulli è presidente, si è svolto presso l'Aula di Montecitorio e si è articolato in cinque sessioni: la situazione in Libia e Nord Africa; la crisi migratoria; la situazione in Siria ed Iraq; la minaccia terroristica per l'Europa e i Balcani occidentali; la prevenzione della radicalizzazione e il contrasto all'estremismo violento.
La prima sessione dei lavori, in particolare, è stata dedicata alla discussione del rapporto presentato da Andrea Manciulli sulla minaccia Isil/Daesh e Al-Qaeda all'Europa, sui pericoli della radicalizzazione e sulla necessità della prevenzione.
A Roma sono stati presenti oltre 150 parlamentari in rappresentanza di 35 Paesi, fra i quali membri della Nato, associati, Paesi del Golfo e della sponda Sud del Mediterraneo. Tra questi Algeria, Arabia Saudita, Armenia, Bahrein, Bosnia Erzegovina, Ciad, Cipro, Egitto, Emirati arabi, Georgia, Giordania, Israele, Kosovo, Kuwait, Marocco, Consiglio nazionale palestinese, Serbia, Tunisia, Ucraina. Ai lavori hanno partecipato anche docenti universitari ed esperti dei temi della sicurezza nell'area mediterranea e mediorientale, in particolare di terrorismo di matrice jihadista, del fenomeno dell'immigrazione, delle crisi siriana, libica e mediorientale. Sono intervenuti, tra gli altri, Pietro Grasso, Presidente del Senato; Laura Boldrini, Presidente della Camera; Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio; Marco Minniti, Ministro dell'Interno; Angelino Alfano, Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Roberta Pinotti, Ministra della Difesa; Andrea Orlando, Ministro della Giustizia; Claudio Graziano, Capo di Stato maggiore della Difesa.