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Lunedì 31 Luglio 2017 ore 12:00
AULA, Seduta 845 - Decreto sul Mezzogiorno, posta la fiducia
Resoconto stenografico
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La Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del disegno di legge già approvato dal Senato di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno (C. 4601). Successivamente la Ministra per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del provvedimento nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.
XVII LEGISLATURA
845^ SEDUTA PUBBLICA
Lunedì 31 luglio 2017 - Ore 12
(ore 12, con votazioni non prima delle ore 15)
1. Discussione del disegno di legge:
S. 2860 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno (Approvato dal Senato). (C. 4601)
Relatore: GIAMPAOLO GALLI.
2. Seguito della discussione congiunta dei documenti:
Conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2016. (Doc. VIII, n. 9)
Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2017.
(Doc. VIII, n. 10)
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- Lettura Verbale
- Missioni
- Modifica nella composizione di gruppi parlamentari
- Disegno di legge: S. 2860 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno (Approvato dal Senato) (A.C. 4601) (Discussione)
- S. 2860 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno (Approvato dal Senato).(C. 4601)
- Discussione sulle linee generali - A.C. 4601
- Vice Presidente GIACHETTI Roberto
- Deputato GALLI Giampaolo (PARTITO DEMOCRATICO)
- Deputato MISIANI Antonio (PARTITO DEMOCRATICO)
- Deputato PASTORINO Luca (SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE)
- Deputata BOSSA Luisa (ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA)
- Deputata LABRIOLA Vincenza (FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE)
- Deputata BINETTI Paola (MISTO)
- Deputato CARIELLO Francesco (MOVIMENTO 5 STELLE)
- Deputato PILI Mauro (MISTO)
- Deputata GHIZZONI Manuela (PARTITO DEMOCRATICO)
- Repliche - A.C. 4601
- Posizione della questione di fiducia - Articolo unico - A.C. 4601
- Discussione sulle linee generali - A.C. 4601
- S. 2860 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno (Approvato dal Senato).(C. 4601)
- La seduta è sospesa
- Sull'ordine dei lavori, calendario dei lavori dell'Assemblea per il periodo 12-15 settembre 2017 e conseguente aggiornamento del programma
- Ordine del giorno della seduta di domani
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
FERDINANDO ADORNATO, legge il processo verbale della seduta del 28 luglio 2017.
PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Amendola, Amici, Baldelli, Baretta, Bellanova, Bernardo, Dorina Bianchi, Biondelli, Bobba, Bocci, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Matteo Bragantini, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Capelli, Casero, Castiglione, Causin, Chaouki, Cirielli, Coppola, D'Alia, Dambruoso, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fioroni, Franceschini, Garofani, Gentiloni Silveri, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Laforgia, Locatelli, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Marcon, Mazziotti Di Celso, Meta, Migliore, Orlando, Pes, Pisicchio, Portas, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rosato, Domenico Rossi, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Scanu, Sereni, Tabacci, Simone Valente, Valeria Valente, Velo e Vignali sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. Comunico che, con lettera pervenuta in data 28 luglio 2017, il deputato Gianfranco Librandi, già iscritto al gruppo parlamentare Misto, componente Civici e Innovatori, ha dichiarato di aderire al gruppo parlamentare Partito Democratico.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge, già approvato dal Senato, n. 4601: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno.
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
GIAMPAOLO GALLI, . Grazie, Presidente. Colleghi, il provvedimento in esame reca importanti disposizioni volte a dare ulteriore impulso alla crescita del Mezzogiorno. Esso prevede semplificazioni e procedure più efficienti, istituisce zone economiche speciali, interviene in favore dei giovani imprenditori del territorio, destina risorse per far fronte a situazioni di crisi con politiche di formazione e riqualificazione dei lavoratori. Alcune norme sono rivolte al contrasto della dispersione scolastica e della marginalità sociale. Nel corso dell'esame al Senato è stato fatto un lavoro assai ampio: sono stati esaminati circa 800 emendamenti, un centinaio di emendamenti sia della maggioranza sia anche delle opposizioni sono stati accolti. Mi soffermo di seguito sulle misure più importanti.
PRESIDENTE. Avrebbe facoltà di intervenire il Governo, ma credo che si riservi di intervenire in replica. È iscritto a parlare l'onorevole Misiani. Ne ha facoltà.
ANTONIO MISIANI. Grazie, Presidente. Il decreto-legge in discussione si occupa, come è noto, di disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno. Durante la discussione in Senato è stato molto arricchito di una serie variegata e articolata di misure; io mi concentrerò, per evidenti ragioni di tempo, su due punti che ritengo particolarmente rilevanti. Il primo sono, ovviamente, le misure rivolte al Mezzogiorno e il secondo sono gli stanziamenti per le province e le città metropolitane. Sul primo punto credo che vadano ricordati i dati che la Svimez pochi giorni fa ha reso noto, anticipando il rapporto economico sul Mezzogiorno. Nel 2016 le regioni del Sud hanno consolidato, come veniva ricordato, i segnali positivi di ripresa, crescendo per il secondo anno consecutivo di più rispetto alle regioni del centronord.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'onorevole Pastorino. Ne ha facoltà.
LUCA PASTORINO. Grazie, signor Presidente. Ho ascoltato con attenzione le parole sia del relatore che del collega Misiani che mi ha preceduto. In primo luogo, vorrei fare un inciso su una questione di metodo, perché siamo qui, alla terza fiducia che verrà posta ad un provvedimento nel giro di poche settimane. Quindi, è un altro passaggio che, di fatto, preclude a quest'Aula, all'Aula della Camera, un minimo intervento, una discussione un po' più approfondita su tematiche così importanti, quali quella delle banche - le ricordo -, quella dei vaccini, con una fiducia votata a mezzanotte di giovedì scorso e, adesso, ci appresteremo a votare un'altra fiducia a ridosso della chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva. Questo è indice, al di là dell'utilizzo sproporzionato della decretazione di urgenza, anche dell'uso della fiducia e, quindi, di vedere comunque, in ogni caso, bloccare qualsiasi tipo di discussione, qualsiasi tipo di proposta a danno delle prerogative legislative del Parlamento, di questo ramo del Parlamento. È una cosa che, secondo me, va detta, va sottolineata, perché è un modo di lavorare che di fatto blocca l'alternanza, blocca la discussione su temi così importanti, come quello che stiamo affrontando.
PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'onorevole Bossa. Ne ha facoltà.
LUISA BOSSA. Signor Presidente, signor Ministro, c'è una notizia buona e una notizia cattiva. Non le chiedo da quale vogliamo cominciare, come si fa in certi film, lo decido io: cominciamo da quella buona. Il Sud cresce, i dati Svimez 2017, a cui hanno fatto riferimento anche gli onorevoli Misiani e Pastorino, prevedono, per la fine di quest'anno, una crescita del PIL del Mezzogiorno dell'1,1 per cento. È una notizia ottima, anche perché arriva dopo la crescita dell'1 per cento dello scorso anno. C'è quindi una tendenza consolidata alla crescita, che si rafforza di anno in anno. In questa buona previsione, c'è il dato della Campania, che è la regione che cresce di più in Italia: il 2,4 per cento, al termine di un triennio tutto col segno positivo. Crescono anche gli investimenti privati, i consumi. Insomma, il traino è quello di agricoltura e turismo, ma qualcosa di molto significativo si muove anche nel manifatturiero, nell'industria, nella produzione. Sono tutti indicatori fondamentali, che ci fanno ben sperare per il futuro.
PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'onorevole Labriola. Ne ha facoltà.
VINCENZA LABRIOLA. Grazie, Presidente, onorevoli colleghi. Il provvedimento al nostro esame rappresenta l'ennesimo tentativo, sicuramente mal riuscito, dei governi di questa legislatura di offrire una risposta a quella che ancora oggi si presenta come la questione meridionale. Ebbene, se questa è la politica per il Mezzogiorno, con questo provvedimento abbiamo capito, ancora una volta, che non c'è un progetto, non c'è un percorso chiaro, non c'è una direzione verso la quale si vuole andare. Nessuno chiede assistenzialismo, ma è evidente che non c'è una strategia, non esiste una valorizzazione delle grandi potenzialità del Mezzogiorno nel panorama complessivo europeo e mediterraneo, non si intravede minimamente né si prospetta quel ruolo che il Mezzogiorno potrebbe svolgere, non solamente nel nostro Paese, ma nell'intera area mediterranea.
PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'onorevole Binetti. Ne ha facoltà.
PAOLA BINETTI. Ministro, Presidente, colleghi, siamo davanti all'ennesimo decreto, all'ennesima fiducia e, direi, da questo punto di vista, a un'ennesima operazione che mette troppa carne al fuoco, per cui non so quanto delle belle promesse contenute nel decreto di fatto si tradurranno in azioni concrete. Questa è forse la cosa che ci dispiace di più, perché il Meridione avrebbe meritato un'attenzione controllata e selettiva su pochi punti; ma su quei punti non bastava fare un decreto, occorreva predisporre le azioni tali da garantire il raggiungimento degli obiettivi entro, per lo meno, i margini di questa legislatura, nel senso di processi che si attivano perché poi diano i frutti che possono dare.
PRESIDENTE. Concluda.
PAOLA BINETTI. I giovani del Sud sono capaci di fare: lasciamoli fare, non imponiamo loro le nostre regole, i nostri criteri, le nostre esperienze, non imponiamo loro la vitalità del Nord.
PRESIDENTE. Deve concludere, onorevole Binetti.
PAOLA BINETTI. Lasciamo che loro siano capaci di dimostrare ciò che sono e sanno fare. Grazie, e mi scuso.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'onorevole Cariello. Ne ha facoltà.
FRANCESCO CARIELLO. Grazie, Presidente, grazie al Ministro e anche ai colleghi relatori e della maggioranza. Questo decreto, a nostro avviso, è una normale amministrazione di risorse già stanziate, nulla di più.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'onorevole Pili. Ne ha facoltà.
MAURO PILI. Presidente, onorevoli colleghi, rappresentante del Governo, questo Governo ci ha abituato un po' a tutto in questi anni, e sicuramente i decreti d'urgenza, straordinari e omogenei, sono qualcosa di improbabile rispetto al percorso, l' di questi ultimi anni.
PRESIDENTE. Scusi, onorevole Pili, siccome è la seconda volta che lo ripete, il Ministro De Vincenti è qui, nel senso che ci sono tutte le sue carte, ha avuto una esigenza, come può capitare a qualunque essere umano; è rappresentato il Governo, quindi è una polemica che francamente eviterei. Grazie.
MAURO PILI. Presidente, lei non può sindacare il fatto che io dica che il Governo è andato via. Conosco le ragioni per cui il Governo è andato via e le sto per enunciare.
PRESIDENTE. No, il Governo è andato via, glielo sto spiegando, si è assentato per ragioni tecniche; quindi, siccome lei sta ripetendo una polemica che non esiste, la pregherei di soprassedere.
MAURO PILI. E io ribadisco che il Governo, di fronte a questi temi, è sempre in fuga, e oggi lo è ancora di più; pari alla fuga messa in campo tre anni fa, quando De Vincenti, con l'allora Ministro Passera e qualche altro, vennero nel Sulcis a elargire risorse a piene mani, a promettere energia a basso costo per la ripresa produttiva di Alcoa, di EurAllumina, e furono costretti ad andare via in elicottero. L'elicottero dovette arrivare nella grande miniera di Seruci, caricarli e portarli via, perché, di fronte all'inconsistenza allora, dimostrata oggi, con questo decreto, che si tenta ancora di prendere in giro quei poveri lavoratori dell'Alcoa, della EurAllumina, con promesse che non esistono, con impegni che sono e dimostrano quello che sta avvenendo, e cioè si mette un articolo 8, comma 1-, dove si prevede il sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica.
PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'onorevole Ghizzoni. Ne ha facoltà.
MANUELA GHIZZONI. Grazie, signor Presidente. Le chiedo preliminarmente di poter consegnare il testo scritto del mio intervento.
PRESIDENTE. È autorizzata.
MANUELA GHIZZONI. Grazie. Signor Presidente, Ministro, sottosegretario e colleghi, poco più di un anno fa quest'Aula approvò all'unanimità una mozione a mia prima firma che individuava alcune iniziative atte ad agevolare l'accesso universitario ai giovani. Alcune di quelle misure, di quegli impegni, sono stati adottati qualche mese dopo nella legge di bilancio, vale a dire il potenziamento degli strumenti per il diritto allo studio, l'introduzione della per gli studenti universitari a basso reddito e il calmieramento delle contribuzioni universitarie per quelli a medio reddito. Con il decreto in discussione oggi, un'altra delle iniziative citate in quella mozione viene assunta.
PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
PRESIDENTE. A questo punto devo chiedere al relatore se intende replicare. Non credo.
CLAUDIO DE VINCENTI,. Presidente, grazie a tutti i parlamentari che sono intervenuti, perché hanno portato elementi di riflessione, anche quando lo hanno fatto con accenti molto critici nei confronti di questo decreto-legge. Su questi elementi di riflessione, e in particolare sugli aspetti critici, mi permetterò di fornire alcune risposte.
PRESIDENTE. Con la replica del Ministro De Vincenti abbiamo concluso la discussione sulle linee generali. Passiamo ora al seguito della discussione del provvedimento.
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire la Ministra per i Rapporti con il Parlamento, senatrice Anna Finocchiaro. Ne ha facoltà.
ANNA FINOCCHIARO,. Signor Presidente, onorevoli deputati, a nome del Governo, autorizzata dal Consiglio dei ministri, pongo la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge n. 4601, di conversione del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, nel testo della Commissione, identico a quello già approvato dal Senato
PRESIDENTE. A seguito della posizione della questione di fiducia la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 15 presso la Biblioteca del Presidente al fine di stabilire il prosieguo dell'esame del provvedimento. La seduta è sospesa.
PRESIDENTE. La seduta è ripresa.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.