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Venerdì 07 Luglio 2017 ore 09:30
AULA, Seduta 829 - Svolgimento di interpellanze urgenti
Resoconto stenografico
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Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti:
iniziative di competenza volte ad una più efficace tutela delle vittime del reato di stalking, anche alla luce della tragica vicenda della dottoressa uccisa a Val Vibrata di Sant'Omero, in provincia di Teramo (Fabbri – PD); iniziative volte alla concessione della ricompensa al valore civile in favore dell’avvocato Paladino, deceduto nel 2013 a Palinuro mentre prestava soccorso ad alcuni bagnanti (Sarro - FI-PdL); iniziative volte a favorire politiche di inclusione e integrazione tra richiedenti asilo e comunità locali, anche alla luce dell’esperienza del CAS “la Vincenziana” di Magenta (Prina – PD); iniziative volte a favorire la compensazione del minor gettito derivante ai comuni dalla riduzione delle imposte IMU, TARI e TASI per gli iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) (Romanini – PD); iniziative volte a valorizzare le infrastrutture portuali della Sicilia, con particolare riferimento al porto di Augusta, nell’ambito del circuito marittimo della cosiddetta “via della seta” (Zappulla – MDP); iniziative per favorire la realizzazione dell’hub portuale di Venezia, anche ricorrendo a forme di cofinanziamento privato (Rubinato – PD); intendimenti relativi alla commercializzazione di medicinali contrassegnati da bollini difettosi, a salvaguardia della tracciabilità del farmaco (Binetti - Misto-UDC-IDEA); intendimenti in merito all’implementazione del Piano nazionale di contrasto dell'antimicrobico-resistenza (Busto – M5S); intendimenti in ordine alla revisione dei criteri di compilazione del registro del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) (Binetti - Misto-UDC-IDEA); intendimenti riguardo alla stabilizzazione del personale impiegato negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), anche al fine di garantirne la continuità (Quartapelle Procopio – PD); chiarimenti in ordine alla sussistenza dei presupposti per la revoca del rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, anche alla luce di recenti vicende giudiziarie (Saltamartini – LNA); iniziative normative in relazione al contenzioso riguardante la procedura selettiva per dirigente scolastico, promossa in base alla legge n. 107 del 2015, alla luce dell’ordinanza n. 3008 del 2017 del Consiglio di Stato (Cimbro – MDP); iniziative di competenza volte ad evitare l’annunciata cessione del ramo aziendale dei call center da parte della società Wind Tre (Pellegrino - SI-SEL-POS); iniziative nei confronti di Industria Italiana Autobus a salvaguardia dei livelli produttivi e occupazionali della ex Bredamenarinibus (Civati - SI-SEL-POS).
Per il Governo sono intervenuti il Sottosegretario per la giustizia Cosimo Maria Ferri, il Vice Ministro dell’interno Filippo Bubbico, il Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca Gabriele Toccafondi e la Vice Ministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova.
iniziative di competenza volte ad una più efficace tutela delle vittime del reato di stalking, anche alla luce della tragica vicenda della dottoressa uccisa a Val Vibrata di Sant'Omero, in provincia di Teramo (Fabbri – PD); iniziative volte alla concessione della ricompensa al valore civile in favore dell’avvocato Paladino, deceduto nel 2013 a Palinuro mentre prestava soccorso ad alcuni bagnanti (Sarro - FI-PdL); iniziative volte a favorire politiche di inclusione e integrazione tra richiedenti asilo e comunità locali, anche alla luce dell’esperienza del CAS “la Vincenziana” di Magenta (Prina – PD); iniziative volte a favorire la compensazione del minor gettito derivante ai comuni dalla riduzione delle imposte IMU, TARI e TASI per gli iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) (Romanini – PD); iniziative volte a valorizzare le infrastrutture portuali della Sicilia, con particolare riferimento al porto di Augusta, nell’ambito del circuito marittimo della cosiddetta “via della seta” (Zappulla – MDP); iniziative per favorire la realizzazione dell’hub portuale di Venezia, anche ricorrendo a forme di cofinanziamento privato (Rubinato – PD); intendimenti relativi alla commercializzazione di medicinali contrassegnati da bollini difettosi, a salvaguardia della tracciabilità del farmaco (Binetti - Misto-UDC-IDEA); intendimenti in merito all’implementazione del Piano nazionale di contrasto dell'antimicrobico-resistenza (Busto – M5S); intendimenti in ordine alla revisione dei criteri di compilazione del registro del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) (Binetti - Misto-UDC-IDEA); intendimenti riguardo alla stabilizzazione del personale impiegato negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), anche al fine di garantirne la continuità (Quartapelle Procopio – PD); chiarimenti in ordine alla sussistenza dei presupposti per la revoca del rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, anche alla luce di recenti vicende giudiziarie (Saltamartini – LNA); iniziative normative in relazione al contenzioso riguardante la procedura selettiva per dirigente scolastico, promossa in base alla legge n. 107 del 2015, alla luce dell’ordinanza n. 3008 del 2017 del Consiglio di Stato (Cimbro – MDP); iniziative di competenza volte ad evitare l’annunciata cessione del ramo aziendale dei call center da parte della società Wind Tre (Pellegrino - SI-SEL-POS); iniziative nei confronti di Industria Italiana Autobus a salvaguardia dei livelli produttivi e occupazionali della ex Bredamenarinibus (Civati - SI-SEL-POS).
Per il Governo sono intervenuti il Sottosegretario per la giustizia Cosimo Maria Ferri, il Vice Ministro dell’interno Filippo Bubbico, il Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca Gabriele Toccafondi e la Vice Ministra dello sviluppo economico Teresa Bellanova.
XVII LEGISLATURA
829^ SEDUTA PUBBLICA
Venerdì 7 luglio 2017 - Ore 9,30
Svolgimento di interpellanze urgenti (vedi allegato).
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- Lettura Verbale
- Sul processo verbale
- Modifica nella composizione di gruppi parlamentari
- Missioni
- Interpellanze urgenti (Svolgimento)
- Iniziative di competenza volte ad una più efficace tutela delle vittime del reato di stalking, anche alla luce della tragica vicenda della dottoressa uccisa a Val Vibrata di Sant'Omero, in provincia di Teramo - n. 2-01870
- Iniziative volte alla concessione della ricompensa al valore civile in favore dell'avvocato Paladino, deceduto nel 2013 a Palinuro mentre prestava soccorso ad alcuni bagnanti - n. 2-01846
- Iniziative volte a favorire politiche di inclusione e integrazione tra richiedenti asilo e comunità locali, anche alla luce dell'esperienza del CAS “la Vincenziana” di Magenta - n. 2-01861
- Iniziative volte a favorire la compensazione del minor gettito derivante ai comuni dalla riduzione delle imposte IMU, TARI e TASI per gli iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire) – n. 2-01864
- Iniziative volte a valorizzare le infrastrutture portuali della Sicilia, con particolare riferimento al porto di Augusta, nell'ambito del circuito marittimo della cosiddetta “via della seta” – n. 2-01833
- La seduta, sospesa alle 11,10, è ripresa alle 11,15.
- Interpellanze urgenti (Svolgimento)
- Iniziative per favorire la realizzazione dell'hub portuale di Venezia, anche ricorrendo a forme di cofinanziamento privato – n. 2-01847
- Intendimenti relativi alla commercializzazione di medicinali contrassegnati da bollini difettosi, a salvaguardia della tracciabilità del farmaco – n. 2-01852
- Intendimenti in merito all'implementazione del Piano nazionale di contrasto dell'antimicrobico-resistenza – n. 2-01860
- Intendimenti in ordine alla revisione dei criteri di compilazione del registro del disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività (ADHD) - n. 2-001872
- Intendimenti riguardo alla stabilizzazione del personale impiegato negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), anche al fine di garantirne la continuità – n. 2-01874
- Chiarimenti in ordine alla sussistenza dei presupposti per la revoca del rettore dell'Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, anche alla luce di recenti vicende giudiziarie – n. 2-01842
- Iniziative normative in relazione al contenzioso riguardante la procedura selettiva per dirigente scolastico, promossa in base alla legge n. 107 del 2015, alla luce dell'ordinanza n. 3008 del 2017 del Consiglio di Stato – n. 2-01863
- Iniziative di competenza volte ad evitare l'annunciata cessione del ramo aziendale dei call center da parte della società Wind Tre – n. 2-01836
- Iniziative nei confronti di Industria Italiana Autobus a salvaguardia dei livelli produttivi e occupazionali della ex Bredamenarinibus – n. 2-01845
- Interpellanza Giuditta Pini n. 2-01873
- Ordine del giorno della prossima seduta
PRESIDENTE. La seduta è aperta.
FERDINANDO ADORNATO, legge il processo verbale della seduta di ieri.
ANGELO TOFALO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ANGELO TOFALO. Grazie, Presidente. Intervengo per rettificare una cosa da me detta ieri in riferimento a un collega che mi aveva preceduto, proprio il collega Laboccetta. Avevo attribuito l'appartenenza al Partito Democratico, me ne sono accorto, riascoltandomi, successivamente, a fine lavori. Ovviamente il collega appartiene alla forza di destra del PdL, quindi non PD, rettifico questo. Ciò restante, il mio pensiero espresso ieri lo riconfermo e lo ribadisco, cioè l'indignazione per un Parlamento che ha votato qui il rientro di una persona uscita poche settimane fa da Regina Coeli, che, a quanto pare, ha fatto addirittura richiesta di entrare in Commissione antimafia, cioè una persona arrestata dall'antimafia, la DDA di Roma, entra in Parlamento e addirittura chiede di entrare in Commissione antimafia. Questo era quanto, per dovere di cronaca e di rettifica.
PRESIDENTE. Prendo atto della sua richiesta di rettifica. Se non vi sono ulteriori osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Amici, Michele Bordo, Cicchitto, Dambruoso, Ferranti, Fontanelli, Garofani, La Russa, Manciulli, Marcon, Pes, Pisicchio, Rampelli, Sani, Valeria Valente e Vignali sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
PRESIDENTE. Comunico che, con lettera pervenuta in data 6 luglio 2017, il deputato Luigi Lacquaniti, già iscritto al gruppo parlamentare Misto, ha dichiarato di aderire al gruppo parlamentare Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interpellanze urgenti.
PRESIDENTE. Passiamo alla prima interpellanza urgente all'ordine del giorno Fabbri ed altri n. n. 2-01870 .
MARILENA FABBRI. Grazie, Presidente. Grazie, sottosegretari Bubbico e Ferri. Come preannunciato dal Presidente, questa interpellanza prende spunto dal caso di cronaca, dal tragico caso di cronaca di Ester Pasqualoni, un'oncologa dell'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero, in provincia di Teramo, che è stata uccisa nei giorni scorsi davanti all'ospedale, alla fine del suo turno di lavoro. Stava andando verso la sua auto, quando è stata aggredita dal fuggito poi secondo alcuni testimoni a bordo di un'auto. L'aggressione è stata feroce: “L'hanno sgozzata, uno spettacolo straziante” hanno raccontato i colleghi accorsi attorno al corpo a terra. Poi, nei giorni successivi abbiamo letto, purtroppo, le cronache dei giornali.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per la Giustizia, Cosimo Ferri, ha facoltà di rispondere.
COSIMO MARIA FERRI,. Grazie, Presidente. Prendendo spunto da un recente caso di cronaca, con l'atto di sindacato in trattazione, gli onorevoli interpellanti chiedono quali strumenti siano stati predisposti per il contrasto alla violenza di genere, quali iniziative siano state assunte per garantire la specifica formazione del personale di magistratura e delle forze di Polizia e, infine, se sono ravvisabili colpevoli omissioni nella vicenda che ha portato alla morte violenta di una donna di Teramo ad opera di tale Enrico Di Luca.
PRESIDENTE. La deputata Fabbri ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza. Le ricordo che ha dieci minuti.
MARILENA FABBRI. Grazie Presidente. Grazie sottosegretario Ferri per la sua risposta particolarmente circostanziata e puntuale. Condivido il fatto che in questi anni grandissimi passi in avanti sono stati fatti sul piano normativo proprio per contrastare, anche dal punto di vista culturale, questo odioso fenomeno. Credo che alcune criticità permangano. La prima è quella che, nonostante le azioni messe in campo, che lei ricordava, sia di formazione, che di costituzione di sezioni speciali anche presso i carabinieri o presso la magistratura, ci sia ancora nelle donne una percezione di insicurezza. Quindi dico percezione, magari appunto che non corrisponde al vero in moltissimi casi, che poi porta a non denunciare, come è stato evidenziato in questo caso. Quindi ancora un grandissimo lavoro è sicuramente da fare rispetto al fatto di divulgare che l'atteggiamento delle nostre istituzioni, presenti capillarmente sul territorio, è letteralmente diverso da quello che è stato nel passato, che c'è un atteggiamento di accoglimento e di accoglienza di chi denuncia ai diversi livelli e tipologie di istituzioni a cui ci si rivolge e che è necessario denunciare per ricevere protezione.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Sarro e Occhiuto n. 2-01846 . Chiedo al deputato Sarro se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
CARLO SARRO. Grazie Presidente. Signor rappresentante del Governo, con la mia interpellanza ho ricostruito la triste vicenda avvenuta l'11 agosto del 2013 e che ha visto come protagonista l'avvocato Giuseppe Paladino che proprio quel giorno si recava con la famiglia a Palinuro, una nota località turistica della provincia di Salerno, per trascorrere una tranquilla domenica al mare. Giunto sulla celebre spiaggia delle Saline nel comune di Centola si accorgeva che, nonostante la bandiera rossa segnalasse il divieto di balneazione, un ragazzo ed una ragazza, entrambi giovanissimi, erano entrati in acqua e trascinati al largo dalle correnti non riuscivano più a tornare a riva proprio perché ostacolati dalle onde altissime. Senza esitare un attimo, l'avvocato si tuffava riuscendo a portare in salvo la ragazza e immersosi nuovamente tentava di raggiungere anche il ragazzo, ma colto da improvviso malore era costretto a fermarsi a metà percorso. Lanciato l'allarme dai bagnanti che assistevano alla drammatica scena, numerosi soccorritori, bagnini e volontari, tentavano di salvare il valoroso professionista che ormai non più cosciente affondava e riaffiorava tra i flutti violenti di un mare sempre più agitato.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Grazie, signor Presidente. Come ha ricordato l'onorevole Sarro, l'avvocato Paladino è stato protagonista di un gesto eroico, intervenendo nel tentativo di soccorrere in mare del persone in difficoltà e perdendo la vita.
PRESIDENTE. Il deputato Sarro ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
CARLO SARRO. Signor Presidente, naturalmente apprendo con grande soddisfazione l'informazione del signor Viceministro a proposito della ripresa e della conclusione, almeno del procedimento istruttorio e di proposta finale, del conferimento dell'onorificenza, sia pure un po' tardivamente, per le ragioni che abbiamo comunque appreso di soppressione dell'organo consultivo che avrebbe dovuto pronunciarsi sulla la relativa proposta.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Prina ed altri n. 2 -01861 .
FRANCESCO PRINA. Presidente, signor Viceministro, questa interpellanza parte da un avvenimento realmente accaduto, per conoscere le intenzioni, i progetti e le indicazioni future che il Ministero dell'Interno impartirà alle prefetture per raggiungere gli obiettivi di integrazione e di inclusione sociale dei rifugiati ospiti nei centri di accoglienza straordinaria.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Signor Presidente, voglio subito dire che l'accesso alle strutture di accoglienza per i richiedenti asilo è consentito a tutti i soggetti indicati nel decreto legislativo n. 142 del 2015, tra cui sono ricompresi anche enti o associazioni che operano nel campo della tutela dei rifugiati, secondo le modalità e le direttive emanate dall'Amministrazione dell'Interno volte a chiarire i diversi aspetti del procedimento autorizzatorio, e fatte salve in ogni caso le limitazioni giustificate dalla necessità di garantire la sicurezza dei locali e dei richiedenti asilo presenti nel centro.
PRESIDENTE. Il deputato Prina ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
FRANCESCO PRINA. Grazie, Presidente. Ringrazio il Viceministro per la risposta molto ben articolata e approfondita. La ringrazio veramente e sono soddisfatto. Vorrei puntualizzare qualche argomento. Anzitutto riteniamo che il diniego del permesso da parte della prefettura davvero sia imputabile al poco tempo della richiesta che non ha consentito di fornire dettagli sull'iniziativa. Certo, tuttavia lei acconsentirà che il 20 giugno era la giornata del profugo mondiale per l'ONU ed era la serata importante per fare la festa che rappresentava lo scopo di un cammino perseguito dalle associazioni di volontariato sul territorio. Vorrei dirle che il territorio dell'est Ticino, rispetto all'argomento, è davvero mobilitato. Sono mobilitate le associazioni e i volontariati, le istituzioni, i comuni, le parrocchie e il lavoro è davvero molto grande e molto impegnativo. Evidentemente, la polemica politica non aiuta questo lavoro e soprattutto determinate forze politiche spingono sui giornali e sui questa polemica che certamente non aiuta ma, al di là di queste polemiche, il volontariato, il terzo settore, sia cattolico sia laico, è davvero molto impegnato per raggiungere gli obiettivi di inclusione e di integrazione sociale che sono anche gli obiettivi soprattutto di questo Ministero. Vorrei concludere l'espressione della mia soddisfazione per la risposta del Viceministro con il plauso alla politica ministeriale di accoglienza diffusa che ci trova altresì impegnati per il raggiungimento dell'obiettivo. Oltre all'accoglienza diffusa e sostenibile dello SPRAR, sul nostro territorio vi è il centro di accoglienza straordinaria. Evidentemente, questo è un approccio molto diverso dall'accoglienza diffusa. L'invito è proprio a fare passi ulteriori per risolvere al più presto la problematica dei centri di accoglienza straordinaria. Le assicuro però tutta la collaborazione del terzo settore e del volontariato e di coloro che ritengono l'inclusione sociale e l'integrazione sociale dei richiedenti asilo uno degli obiettivi prioritari per il futuro dei territori e anche per il futuro della nostra nazione. Quindi, per davvero la ringrazio per la risposta che ha dato e, oltre al ringraziamento, aggiungo il plauso all'estremo impegno del Ministero rispetto al tema dell'immigrazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Romanini ed altri n. 2-01864 . Chiedo all'onorevole Romanini se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica. Ha a disposizione quindici minuti.
GIUSEPPE ROMANINI. Grazie Presidente, signor Viceministro, come lei sa, a decorre dal 2015, la legge n. 80 del 2014 recante Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, recante misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015, ha assimilato all'abitazione principale, ai fini dell'esenzione dal pagamento dell'IMU, una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all'AIRE, già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d'uso. Il comma 2 dello stesso articolo ha previsto che sulla medesima unità immobiliare le imposte comunali TARI e TASI siano applicate, per ciascun anno, in misura ridotta di due terzi. Con il provvedimento del 2014 il Governo, accogliendo in sede di conversione una modifica di origine parlamentare, ha voluto equiparare a prima casa l'immobile posseduto in Italia dai pensionati all'estero.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Grazie, signor Presidente. La situazione segnalata dall'onorevole Romanini è esattamente quella che abbiamo potuto riscontrare operando una ricognizione in relazione alle realtà presenti in tanti piccoli comuni, e, in modo particolare, la situazione segnalata per il comune di Bardi trova esatta conferma anche sulla scorta delle richieste avanzate dal sindaco di quella cittadina. Il punto è il seguente.
PRESIDENTE. Il deputato Giuseppe Romanini ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
GIUSEPPE ROMANINI. Grazie, Vice Ministro. Non so se dichiararmi soddisfatto oppure no. Sono certamente soddisfatto del fatto che c'è consapevolezza e anche condivisione del tema, del problema che si è posto recentemente e inaspettatamente di fronte a questi piccoli comuni, c'è consapevolezza del fatto che i 6 milioni non sono assolutamente sufficienti, come è stato segnalato nell'interpellanza.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Zappulla e Laforgia n. 2-01833 . Chiedo al deputato Zappulla se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica. Sì? Ha quindici minuti. Prego.
GIUSEPPE ZAPPULLA. Signor Presidente, signor Vice Ministro, la domanda semplice, ma al contempo vera e precisa, potrebbe essere questa: perché il Governo ha un tale accanimento contro i porti siciliani, e quello di Augusta in particolare? Basta mettere insieme infatti i provvedimenti a vario titolo assunti negli ultimi anni: ne viene fuori il tentativo, e non credo proprio involontario, di indebolire, di svuotare di ruoli e valori il porto megarese. Operazione questa, vedete, davvero strana e singolare; anche perché il porto di Augusta viene fuori da una lunga storia di investimenti e di attività: è stato, con il contributo e l'impegno di tanti, classificato porto diventando, per strutture, servizi e potenzialità, uno dei porti di valenza internazionale, appunto uno dei 14 porti italiani, su cui puntare particolarmente per sviluppare e potenziare le cosiddette autostrade del mare.
PRESIDENTE. Saluto gli studenti e docenti del di giornalismo politico ed economico che seguono i nostri lavori Il Vice Ministro dell'Interno, Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Grazie, signor Presidente. Voglio subito dire all'onorevole Zappulla che l'Italia costituisce, convenendo con le sue valutazioni, la porta di ingresso e di uscita per l'Europa e può sicuramente essere definita la cerniera tra l'Europa occidentale e orientale nell'ambito della cosiddetta nuova via della seta. Gli armatori sono alla ricerca di terminali marittimi che consentano dal Mediterraneo di raggiungere le aree più ricche d'Europa alle quali le merci sono destinate.
PRESIDENTE. Il deputato Zappulla ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
GIUSEPPE ZAPPULLA. Io intanto ringrazio il Viceministro per una risposta che evidentemente tende a motivare una scelta che io continuo a considerare non condivisibile. Comprenderà il Viceministro che non c'è un giudizio negativo nei suoi confronti, ma nei confronti ovviamente del Governo. Quindi, sono insoddisfatto, ma tento rapidamente di spiegarne le ragioni.
PRESIDENTE. A questo punto sospenderei la seduta per circa cinque minuti, che riprenderà alle 11,15.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Rubinato ed altri n. 2-01847 . Chiedo alla deputata Simonetta Rubinato se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
SIMONETTA RUBINATO. Grazie, Presidente. Come riepilogato nel testo dell'interpellanza, sussistono tutti i presupposti normativi, procedimentali e contrattuali per procedere alla realizzazione dell' portuale di Venezia (sistema portuale ) che è anche il sistema di accesso permanente al porto, previsto come opera complementare al Mose fin dalla delibera del 3 aprile 2003 del Comitato interministeriale di indirizzo, coordinamento e controllo per la salvaguardia di Venezia, il cosiddetto ‘Comitatone'.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Signor Presidente, in relazione ai quesiti posti, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ha evidenziato quanto segue.
PRESIDENTE. La deputata Rubinato ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
SIMONETTA RUBINATO. Grazie, Presidente. Ringrazio anche il Viceministro per essere venuto a rispondere a questa interrogazione. Prendo atto che è una risposta molto tecnica e assai poco politica su un tema che è strategico per Venezia, per il Veneto e credo anche per il Paese. Non fosse altro per il fatto che il colosso 4C cinese, che prima ho citato e che ha vinto la gara internazionale per la progettazione, ha confermato anche questa mattina, poche ore fa in un incontro che si è tenuto a Pechino, la disponibilità a progettare e investire almeno 800 milioni di euro per la realizzazione del porto d'altura come di accesso dei traffici da e per l'Europa lungo la via della seta.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Binetti ed altri n. 2-01852 .
PAOLA BINETTI. Signor Vice Ministro, la volta scorsa, il 15 marzo di quest'anno, poco più di tre mesi fa, io ho presentato un'interpellanza analoga e in quell'occasione il Ministro di riferimento fu il Ministro della salute, l'onorevole Lorenzin, la quale ebbe a dichiarare: bollini farmaci, basta attacchi, il nostro sistema è un riferimento mondiale. L'Italia dispone di un sistema di anticontraffazione, tracciatura e verifica dei farmaci che è un modello di riferimento a livello mondiale, la cui indiscussa efficacia ha indotto l'Unione europea a prorogare fino al 2025, 6 anni dopo gli altri Stati membri, i termini per l'implementazione del Regolamento che prevede l'introduzione del sistema Data Matrix. Questa è la risposta che il Ministro Lorenzin mi ha dato tre mesi fa.
PRESIDENTE. Il Viceministro dell'interno, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Signor Presidente, voglio subito dire all'onorevole Binetti che io mi limiterò ad illustrare una risposta elaborata dal Ministero della salute. Rispetto alle questioni che ha posto, conoscendo la serietà e il rigore che caratterizzano il suo impegno politico ed istituzionale, posso garantirle che per le competenze del Ministero dell'interno, e quindi l'attività delle forze di polizia, come lei stessa ha avuto modo di segnalare, le attività di controllo, di verifica vengono effettuate in maniera piuttosto pervasiva.
PRESIDENTE. La deputata Paola Binetti ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
PAOLA BINETTI. Come ha esposto con chiarezza il Viceministro, è evidente che il problema permette diversi piani di lettura. Il primo piano di lettura è quello che assume l'Istituto Poligrafico dello Stato in chiave di autodifesa, sostenendo che l'internalizzazione di tutti i processi di produzione dei bollini, essi avverranno all'interno dell'Istituto Poligrafico; e questo io già avevo avuto modo di sentire che era possibile anche in virtù di macchinari, di dispositivi di altissima qualità e di ultimissima generazione. Quindi il Poligrafico dello Stato dice: io garantisco che tutto quello che si produce qui dentro è di tale qualità da non rendere possibile la contraffazione.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Busto ed altri n. 2-01860 .
MATTEO MANTERO. Grazie Presidente. Buongiorno Viceministro. Siamo di nuovo a parlare dell'antimicrobico-resistenza in questa Aula dopo sei mesi dall'approvazione della mia e di altre mozioni sul tema, perché il Ministero in questi sei mesi non ha fatto nulla. Francamente trovo davvero svilente che il sottosegretario Faraone anche oggi non sia presente in Aula ad ascoltare l'interpellanza, come non era presente quando abbiamo illustrato la mia e le altre mozioni su questo tema. Questo ci rende palesi due cose. La prima, quanto il tema, un tema così importante, sia poco considerato dal Ministero e dal sottosegretario, e la seconda è che chiaramente per il sottosegretario farsi spostare dal Ministero della Cultura al Ministero della sanità sia stata solamente una mossa propagandistica ed elettorale perché ha le elezioni siciliane, quindi aveva bisogno di parlare di sanità per farsi per farsi conoscere meglio. La rilevanza che dà a temi così importanti dimostrano appunto queste due cose.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Presidente, le questioni poste nell'interpellanza illustrata ora dall'onorevole Mantero sono complesse e riguardano anche temi sui quali la riflessione non può considerarsi conclusa né esaustiva. Sono gli interrogativi che gli operatori della scienza si pongono continuamente; si tratta di capire in che direzione possano e debbano essere applicati i principi di precauzione, perché è evidente che taluni interventi e l'uso di determinati farmaci, di determinate molecole, favoriscono il superamento di condizioni di difficoltà, di condizioni di malessere, ma possono determinare anche l'insorgenza dei fenomeni che sono stati segnalati. È evidente quindi che occorre mantenere un giusto equilibrio, che occorre continuamente aggiornare i quadri normativi di riferimento, che occorre sempre alimentare un pensiero critico, perché appunto si possano misurare gli effetti in termini positivi e le conseguenti derivazioni di natura negativa che taluni trattamenti possono determinare.
PRESIDENTE. Il collega Mirko Busto ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
MIRKO BUSTO. Presidente, questa risposta io la trovo - perdonatemi - intollerabile. Mi dispiace. So che lei non c'entra nulla, è qua per caso, del resto è del Ministero dell'Interno, neanche si è degnato di venire qua qualche responsabile del Ministero della salute. Ma voglio ricordare a quest'Aula, seppur mezza vuota, completamente vuota, quello che dice Margaret Chan, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità: l'antibiotico-resistenza per la salute globale è paragonabile a un lento tsunami; è la più grande minaccia alla medicina moderna. Di fronte a tale affermazione, all'Organizzazione mondiale della sanità che se ne sta occupando, dopo essersi occupata con specifici di Ebola e dell'Aids e che oggi si occupa di antibiotico-resistenza, noi abbiamo la risposta del Vice Ministro dell'interno che ci viene a leggere un foglio che dice che sostanzialmente non si è fatto nulla. Questo è intollerabile, non è sensato e, nello stesso momento, noi abbiamo in televisione il Ministro Lorenzin ogni giorno a parlarci di un decreto allo stesso modo intollerabile sui vaccini. Noi stiamo parlando di 6.000-7.000 morti all'anno solo in Italia per antibiotico-resistenza e noi abbiamo zero dibattito politico, zero interesse, zero azione: ma stiamo scherzando? Voi state giocando con la vita delle persone. Stiamo parlando di 25.000 morti per infezione e resistenza all'antibiotico; stiamo parlando di 700.000 come numero annuale di possibili decessi al mondo a causa della resistenza antibiotica; stiamo parlando di 10 milioni di morti stimati entro il 2050. Stiamo parlando della possibilità di compromettere l'efficacia di prestazioni terapeutiche umane, operazioni chirurgiche, nel prossimo futuro per la difficoltà a rispondere e a curare infezioni batteriche da batteri resistenti agli antibiotici. Stiamo parlando di una situazione gravissima, inimmaginabile e il tono della vostra risposta è una cantilena noiosa sul fatto che non si è fatto nulla. È intollerabile! In più quello che diceva il collega Mantero: parlate di tutto ma non parlate di allevamento intensivo. Lo capisco: può dare fastidio al settore economico; può dare fastidio alle multinazionali della farmaceutica che producono, come è stato ricordato, il 71 per cento degli antibiotici italiani che viene utilizzato nell'allevamento. Certo dà meno fastidio parlare di vaccini a chi aiuta l'industria farmaceutica. Però qua stiamo parlando di salute delle persone: non stiamo parlando di interessi commerciali; non stiamo parlando di industria. Il Ministero della salute protegge la salute dei cittadini e non protegge la salute dell'industria farmaceutica o dell'allevamento: ve lo mettete in testa? Ce l'avete presente che c'è una differenza in questo? Ora è stato ricordato che finalmente oggi cominciano a muoversi i primi passi per l'introduzione della ricetta elettronica nella somministrazione degli antibiotici anche negli allevamenti. Ripeto i primi passi: ha ricordato lei che nel 2006 è stato introdotto il divieto di utilizzo o, meglio, il divieto di utilizzo dell'antibiotico per favorire la crescita degli animali, mentre oggi tale utilizzo dovrebbe essere correlato soltanto alla prevenzione di patologie. Dal 2006 - oggi siamo nel 2017 - non è stato fatto nulla per monitorare, grazie a un sistema come quello che ha ricordato in base al quale adesso avremo forse finalmente undici anni per non fare nulla, ecco non è stato fatto nulla per poter monitorare con chiarezza, con sicurezza quanto è diminuito l'utilizzo degli antibiotici negli allevamenti. Non è stato fatto nulla. Quindi di fatto quella misura del 2006 potrebbe essere e di fatto è completamente inutile; continua a essere fatto tutto allo stesso modo e allo stesso modo gli allevamenti intensivi continuano a essere il focolaio della creazione di nuovi batteri resistenti come testimonia la letteratura internazionale. Dunque o noi ci mettiamo in testa che bisogna ripensare una serie di cose; bisogna ripensare anche il modo in cui alleviamo gli animali o noi ce lo mettiamo in testa nonostante possa dar fastidio a qualcuno oppure accade ciò che sta accadendo già adesso: il mercato sta andando in un'altra direzione; le grandi aziende si stanno muovendo favorite da finanziari che dicono che forse un giorno il legislatore europeo si sveglierà e, poiché il problema è fondamentale ed è importantissimo, imporrà qualcosa.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Binetti ed altri n. 2-01872 . Chiedo alla collega Binetti se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica. Ha a disposizione quindici minuti.
PAOLA BINETTI. L'interpellanza urgente in esame - mi spiace che ancora una volta il Vice Ministro Bubbico sia chiamato in causa a rispondere su temi che credo esulino dalla sfera, non credo forse del suo interesse, ma sicuramente della sua attività pubblica - riguarda in realtà lo Stato che attraversa in questo momento la salute mentale dell'infanzia.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Interno, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Signor Presidente, voglio subito dire che personalmente condivido le preoccupazioni e anche agli auspici che l'onorevole Binetti ha ora formulato. E voglio subito assicurare che da parte del Ministero della salute viene confermato l'impegno a favorire l'implementazione di una rete di natura specialistica e interdisciplinare, con il coinvolgimento diretto delle realtà regionali, capace di garantire non solo l'attività di diagnosi, ma capace di combinare quelle relazioni positive tra servizi sanitari, dipartimenti di neuropsichiatria infantile, dipartimenti di salute mentale e istituzioni scolastiche, con una nuova e diversa consapevolezza da parte delle famiglie rispetto agli obblighi derivanti dalla funzione genitoriale e familiare, soprattutto nella fase di crescita e di formazione dei minori.
PRESIDENTE. La deputata Paola Binetti ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
PAOLA BINETTI. Della risposta siamo soddisfatti: la ringrazio, Vice Ministro. Quello che ci aspettiamo è che la soddisfazione comprenda anche i positivi servizi che il combinato disposto del Ministero della salute e del MIUR, Ministero dell'Istruzione dell'università e della ricerca, rendano disponibili sul piano operativo.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Quartapelle Procopio ed altri n. 2-01874. Chiedo alla deputata Quartapelle Procopio se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
LIA QUARTAPELLE PROCOPIO. Grazie Presidente. L'interpellanza, che è firmata da più di trenta colleghi di varie regioni e di vari gruppi, riguarda la situazione dei lavoratori cosiddetti atipici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Gli IRCCS sono sostanzialmente ospedali di eccellenza che fanno insieme cura e ricerca scientifica. Questa natura mista del loro lavoro è quello che effettivamente permette un servizio di eccellenza, in particolare nella cura di patologie rare e gravi.
PRESIDENTE. Il Vice Ministro dell'Interno, Bubbico, ha facoltà di rispondere.
FILIPPO BUBBICO,. Grazie Presidente. Anche in questo caso, io personalmente condivido le preoccupazioni, considerata anche la rilevanza delle attività cui fa riferimento l'interpellanza, non solo in termini di appropriatezza e di qualità delle cure sanitarie, delle cure mediche, ma di quella relazione positiva che nel corso degli anni si è realizzata tra attività di ricerca, attività di cura e accrescimento delle competenze specifiche che il sistema riceve attraverso gli apporti che i singoli progetti di ricerca riescono a garantire.
PRESIDENTE. La deputata Quartapelle Procopio ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
LIA QUARTAPELLE PROCOPIO. Io ringrazio molto il sottosegretario anche per le parole di vicinanza e di attenzione personali poste sulla vicenda. Certamente il Governo è uno, quindi il fatto che risponda il Ministero della salute invece della Funzione pubblica dovrebbe essere rassicurante. Al tempo stesso, però, credo sia abbastanza evidente che serve un concorso di azioni da parte di vari Ministeri ed è per questo che l'interpellanza era rivolta alla funzione pubblica e non al Ministero della salute, che ha già risposto e aveva già risposto, ovviamente, come c'era da aspettarsi, manifestando attenzione e preoccupazione e segnalando alcune cose che si stanno facendo. Serve fare un lavoro di concerto, servono risorse e, quindi, serve coinvolgere il MEF, ma serve, in particolare, coinvolgere la Funzione pubblica, per verificare la compatibilità della disciplina del pubblico impiego e degli obiettivi della riforma della pubblica amministrazione con la soluzione prospettata dal Ministero della salute, che è una soluzione di cui si sta discutendo da anni e che torna sul tavolo nel momento in cui il Ministero della funzione pubblica ha effettivamente preso delle decisioni che mettono in discussione l'assetto esistente e che al Ministero della salute, effettivamente, andava bene.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Saltamartini ed altri n. 2-01842 . Chiedo alla deputata Saltamartini se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica. Prego, ha quindici minuti.
BARBARA SALTAMARTINI. Grazie, Presidente. Signor sottosegretario, come probabilmente saprà e avrà saputo, leggendo i giornali, presso l'Università degli studi di Roma di Tor Vergata sono state effettuate cinquantasette chiamate di professori, soprattutto associati ma anche ordinari, ai sensi dell'articolo 24, comma 6, della legge n. 240 del 2010, senza alcuna procedura di valutazione comparativa tra i ricercatori a tempo indeterminato e i professori associati che fossero in servizio presso il medesimo ateneo ed in possesso della prescritta abilitazione scientifica nazionale.
PRESIDENTE. Il Sottosegretario di Stato per l'Istruzione l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi, ha facoltà di rispondere.
GABRIELE TOCCAFONDI,. Presidente, con riferimento all'interpellanza parlamentare appena presentata, si rappresenta quanto segue. Anzitutto, va segnalato che questo Ministero ha provveduto ad acquisire dall'università ogni opportuno elemento di informazione con riguardo ai fatti in argomento. Dalla relazione pervenuta dall'università emerge che, in merito alle frasi pubblicate da e da altri siti e addebitate al professor Novelli, già oggetto di denunce in sede penale, non vi è allo stato alcuna decisione definitiva della magistratura giudicante. In particolare, in relazione alle procedure di chiamata bandite dall'università “Tor Vergata” che hanno visto l'esclusione dei ricercatori Grüner e Sileri, e la conseguente presentazione da parte di entrambi di separati ricorsi dinanzi al TAR del Lazio, finalizzati all'annullamento delle procedure di chiamata, occorre precisare quanto segue. Il ricorso proposto dal dottor Paolo Sileri è stato accolto con sentenza n. 3720 del 2017. Il giudice amministrativo ha dapprima riconosciuto che, in linea di principio, la chiamata può essere individuale, ossia senza alcuna procedura pubblica che permetta ai soggetti qualificati di partecipare né alcuna procedura comparativa, dal momento che viene prescelto un soggetto valutato sulla base dei soli titoli e quindi nominato alla sola condizione di raggiungere il punteggio predefinito dalla stessa Commissione.N.75
PRESIDENTE. La collega Barbara Saltamartini ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
BARBARA SALTAMARTINI. Presidente, ringrazio il sottosegretario Toccafondi per la sua risposta, per la quale sono contenta che il Ministero si sia già mosso - secondo ovviamente le proprie possibilità - rispetto a questa vicenda, dove, mi permetta di dirlo, il primo elemento è che sicuramente si tratta di una vicenda dove i principi di trasparenza e imparzialità della selezione non sono stati rispettati. Credo sia assolutamente fondamentale, invece, garantire questi principi, in ogni selezione di personale, in ogni ricerca di personale, perché sono i requisiti che, tra l'altro, permettono a chi ha merito e titoli di poter concorrere al pari di tutti, cosa che sembrerebbe in questo caso non essere avvenuta.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Cimbro ed altri n. 2-01863 . Chiedo alla collega Cimbro se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
ELEONORA CIMBRO. Grazie, Presidente. Grazie al sottosegretario presente, il 21 giugno il Consiglio di Stato ha depositato l'ordinanza n. 3008 del 2017 con cui ha disposto la sospensione del giudizio e l'invio alla Corte Costituzionale degli atti relativi al contenzioso riguardante il concorso per dirigente scolastico in merito alla procedura di sanatoria introdotta nella legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “Buona scuola”.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per l'istruzione l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi, ha facoltà di rispondere.
GABRIELE TOCCAFONDI,.
PRESIDENTE. La collega Cimbro ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza. Ha dieci minuti.
ELEONORA CIMBRO. Grazie, Presidente. Ringrazio anche il sottosegretario per aver dato questa risposta molto burocratica, che ha richiamato norme, leggi, commi, senza però dare una risposta politica e io mi sarei aspettata anche una risposta politica al problema che è stato sottoposto. Capisco che questa cosa possa creare nervosismo anche rispetto a chi è presente in Aula e rappresenta il Governo su altre questioni che noi riteniamo essere fondamentali per il nostro Paese, come il lavoro, l'occupazione e quant'altro, però io credo che un rappresentante del Governo, rispetto al tema delle reggenze che ci saranno a settembre - perché da lì parte, origina questa interpellanza -, forse avrebbe potuto anche spiegarci qual è l'indirizzo, visto che la Ministra non l'ha detto nella conferenza stampa che è stata fatta il 4 luglio e siamo ormai a un mese e mezzo, due, dall'inizio dell'anno scolastico.
PRESIDENTE. Concluda.
ELEONORA CIMBRO. …di dare una visione diversa alla nostra scuola, perché la nostra scuola è la base del futuro di questo Paese.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Pellegrino ed altri n. 2-01836 .
SERENA PELLEGRINO. Presidente, Viceministra, questa interpellanza urgente è stata presentata il 13 giugno, subito dopo che a Genova e in altre città italiane lavoratori di Wind 3, circa 900 in tutta Italia, avevano portato nelle piazze e davanti ai negozi Wind la protesta contro la paventata cessione del ramo aziendale dei della Tre, e per sensibilizzare i cittadini sui rischi occupazionali per i dipendenti dei con cui ho potuto parlare direttamente perché ho partecipato personalmente a queste iniziative. Purtroppo, anche a causa dell'indisponibilità dei rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico a rispondere alle interpellanze urgenti, possiamo solo oggi - ripeto, solo oggi, signor Presidente - svolgere la funzione di sindacato ispettivo mediante la quale il Parlamento esercita il proprio ruolo di controllo sull'attività di governo. D'altro canto, e per fortuna, sembrerebbe proprio che, da come è stato riportato dagli organi di informazione, sia stata raggiunta proprio alcuni giorni fa un'intesa tra azienda e sindacati sulla cessione del ramo d'azienda dei di Cagliari, Palermo, Roma e Genova, del colosso delle telecomunicazioni nato dalla fusione di Wind e H3G. Attendiamo perciò di conoscere dal Mise, nella sua risposta, i dettagli dell'intesa, ma mi si permetta prima di ricordare quanto è accaduto nelle ultime settimane.
PRESIDENTE. La Vice Ministra dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, ha facoltà di rispondere.
TERESA BELLANOVA,. Grazie Presidente. In merito all'argomento oggetto dell'interpellanza, faccio presente quanto segue. Wind Tre, azienda nata a seguito di un processo di fusione che ha interessato Wind Telecomunicazioni S.p.A. e H3G S.p.A., costituisce il primo operatore nel mercato mobile in Italia con 30,9 milioni di clienti, pari a una quota di mercato di oltre il 37 per cento e ha una telefonia fissa di circa 2,7 milioni di clienti. Dalla fusione delle due società sono scaturite delle fisiologiche sovrapposizioni strutturali anche in termini di risorse. Successivamente alla fusione Wind Tre ha gestito il processo di integrazione degli organici esclusivamente su base volontaria, utilizzando risorse proprie con le quali sono stati incentivati dipendenti che hanno manifestato interesse. L'operazione di cessione di ramo si inquadra dunque in questo ambito: il ramo d'azienda svolge servizi di assistenza amministrativo-commerciale e di assistenza tecnica di primo livello, principalmente informazioni sulla copertura della rete di telecomunicazioni.
PRESIDENTE. La collega serena Pellegrino ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
SERENA PELLEGRINO. Grazie, Presidente. Ringrazio la sottosegretaria per i dettagli che ci ha fornito, di cui ovviamente noi in buona parte, come nell'illustrazione ho ampiamente detto, eravamo a conoscenza. Chissà, forse è anche per questo che il MISE non ci ha risposto proprio in quei giorni, perché c'era la trattativa in corso. E a questo punto possiamo anche dire che il fatto che i dipendenti siano scesi in piazza e che abbiano manifestato in maniera chiara le loro preoccupazioni, evidentemente, ha funzionato. È come dire, i corpi intermedi che si vogliono cancellare dalla trattativa come i sindacati, invece, in realtà funzionano ancora perfettamente, e anche le manifestazioni di intenti da parte di coloro che si stanno vedendo derubare i loro diritti.
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Civati ed altri n. 2-01845 .
GIULIO MARCON. Grazie, Presidente. Signora sottosegretaria, vorrei illustrare brevemente questa interpellanza su un'azienda che rischia di chiudere entro la fine dell'anno, così come alcune fonti di stampa riportano. Il 90 per cento degli attuali dipendenti in produzione sono in cassa integrazione straordinaria, il 30 per cento degli impiegati, anch'essi, sono in cassa integrazione. Si chiama Industria italiana autobus, ma è conosciuta come la ex Bredamenarinibus, un'azienda importante, un'azienda che ha fatto la storia del nostro sistema industriale, capace di produrre per l'appunto autobus, prevalentemente per il trasporto pubblico. Ricordo che, negli anni Ottanta e Novanta, erano 32 le aziende in Italia che producevano autobus, erano 11.000 i dipendenti, mentre oggi siamo ridotti ad avere sostanzialmente due stabilimenti, uno ad Avellino (chiuso) e l'altro, quello della Industria Italiana Autobus, a Bologna, che rischia di chiudere. Rischia di chiudere perché purtroppo le scelte fatte in questi anni sono scelte che hanno impoverito il sistema industriale del nostro Paese, non c'è stata una politica industriale, e questo ha favorito la svendita di importanti pezzi del nostro patrimonio industriale, nonché la delocalizzazione di molti stabilimenti. E poi c'è la specificità di questa vicenda: questa industria, questo pezzo importante del nostro sistema industriale, faceva parte di Finmeccanica, era una delle aziende più importanti di Finmeccanica. Sappiamo da tempo che Finmeccanica ha deciso, se non di smantellare, di impoverire pesantemente tutta la parte civile di produzioni e di lavorazioni, prevale per l'appunto la produzione militare, e quello che è stato smantellato, che è stato impoverito, riguarda la produzione di beni - in questo caso autobus - che dovrebbero rappresentare una delle produzioni che il nostro Paese è capace di portare avanti, facendo riferimento a un grande bisogno che c'è in Italia, che è quello del rinnovamento del parco mezzi, soprattutto del trasporto pubblico locale, appunto. Ricordo che quasi il 30 per cento degli autobus utilizzati per il trasporto pubblico locale è obsoleto e andrebbe sostituito, ed è inefficiente dal punto di vista ecologico. Quindi, c'è un bisogno di rinnovamento, c'è un bisogno di potenziamento del trasporto pubblico locale, e quello che noi abbiamo fatto in questi anni è stato smantellare il sistema produttivo che faceva autobus. Quindi, come ricordavo: negli anni Novanta, 11.000 addetti, 32 aziende; oggi siamo ormai alla scomparsa delle imprese che fanno autobus per il trasporto pubblico locale.
PRESIDENTE. La Vice Ministra dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, ha facoltà di rispondere.
TERESA BELLANOVA,. Presidente, come tutti sappiamo, Industria Italiana Autobus è il più importante costruttore di autobus italiano: progetta, costruisce e commercializza un'ampia gamma di veicoli, e come è noto è nata a gennaio 2015 da un'iniziativa del gruppo Del Rosso e di Finmeccanica Spa, oggi Leonardo. In quanto tale, il Governo segue sempre con molta attenzione l'evolversi della situazione industriale della società e dei suoi lavoratori. Detto questo, sul quesito posto da parte degli onorevoli interpellanti, vorrei rispondere innanzitutto in merito al rilancio dell'industria italiana in materia di trasporto.
PRESIDENTE. Il collega Marcon ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto per la risposta alla sua interpellanza.
GIULIO MARCON. Grazie, signora Viceministra. Grazie anche per l'informazione che ci ha voluto dare riguardo all'incontro del 13 luglio: consideriamo sicuramente un fatto positivo che il Governo riprenda in mano con più determinazione lo svolgersi della vicenda, perché lei ci ha cortesemente illustrato ed esposto tutta una serie di iniziative e gli stanziamenti che il Governo ha previsto soprattutto nei prossimi anni e nei prossimi decenni. Va rilevato tuttavia che la situazione del sito industriale di questa impresa ad oggi non ha avuto alcun beneficio da questi interventi tanto è vero che le condizioni in cui versano soprattutto i lavoratori le abbiamo più volte ricordate.
PRESIDENTE. Dovremmo ora passare all'interpellanza urgente Giuditta Pini ed altri n. 2-01873 concernente chiarimenti in ordine ai rilievi geofisici relativi ad attività di ricerca di idrocarburi nelle zone “Fantozza” e “Bugia” in provincia di Modena e di Reggio Emilia. Avverto che, in data odierna, la deputata Giuditta Pini ha ritirato l'interpellanza in oggetto, presentando contestualmente un'interrogazione a risposta scritta di analogo contenuto.
PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.